0.631.121.1 Convenzione internazionale del 3 novembre 1923 per la semplificazione delle formalità doganali (con Protocollo)

0.631.121.1 Internationales Abkommen vom 3. November 1923 zur Vereinfachung der Zollförmlichkeiten (mit Prot.)

Preambolo

L’Austria, il Belgio, il Brasile, l’Impero Britannico (compresi il Commonwealth d’Australia, l’Unione del Sud Africa, la Nuova Zelanda e l’India), la Bulgaria,
la Cecoslovacchia, il Chili, la Cina, la Danimarca, l’Egitto, la Finlandia, la Francia, la Germania, il Giappone, la Grecia, l’Italia, la Lituania, il Lussemburgo,
il Protettorato francese al Marocco, la Norvegia, il Paraguay, i Paesi Bassi,
la Polonia, il Portogallo, la Rumenia, il Regno dei Serbi, Croati, Sloveni, il Siam,
la Spagna, la Svezia, la Svizzera, la Reggenza di Tunisi (Protettorato francese), l’Ungheria e l’Uruguay,

animati dal desiderio d’assicurare l’applicazione del principio dell’equo trattamento al commercio, proclamato nell’articolo 23 del Patto della Società delle Nazioni4,

convinti che, liberando il commercio internazionale dal fardello delle formalità doganali o simili, inutili, eccessive od arbitrarie, farebbero un passo importante verso l’attuazione di questo disegno,

considerando che il miglior modo di conseguire un risultato in questa materia è di far capo ad un’accordo internazionale fondato sopra una giusta reciprocità,

hanno deciso di conchiudere una Convenzione a questo scopo,

in conseguenza di che, le Alti Parti contraenti hanno nominato loro Plenipotenziari:

(Seguono i nomi dei plenipotenziari)

i quali, dopo essersi comunicati i loro pieni poteri, e trovatili in buona e debita forma, hanno convenuto quanto segue:

4 La Società delle Nazioni è stata sciolta con risoluzione della sua assemblea del 18 apr. 1946 (FF 1946 II 1233 ediz. ted. 1193 ediz. franc.). L’art. 23 lett. e del Patto della Società delle Nazioni aveva il seguente tenore: «In conformità e nei limiti delle Convenzioni internazionali vigenti e che saranno conchiuse in seguito, i Membri della Società: …… e) prenderanno provvedimenti per assicurare e mantenere la libertà di comunicazioni e di transito, e un equo trattamento al commercio di tutti i Membri della Società; saranno tenute presenti, a questo riguardo, le speciali necessità delle regioni devastate dalla guerra 1914–1918».

Präambel

Ägypten, Belgien, Brasilien, das Britische Reich (mit dem Australischen Bund
der Südafrikanischen Union, Neuseeland und Indien), Bulgarien, Chile, China,
Dänemark, das Deutsche Reich, Finnland, Frankreich, Griechenland, Japan,
Italien, Litauen, Luxemburg, das Protektorat der Französischen Republik in
Marokko, die Niederlande, Norwegen, Österreich, Paraguay, Polen, Portugal, Rumänien, Schweden, die Schweiz, das Königreich der Serben, Kroaten und
Slowenen, Siam, Spanien, die Tschechoslowakei, die Regentschaft Tunis
(Französisches Protektorat), Ungarn und Uruguay

haben, in dem Wunsche, die Anwendung des im Artikel 23 der Völkerbundssatzung aufgestellten Grundsatzes einer gerechten Behandlung des Handels zu sichern4,

in der Überzeugung, dass die Befreiung des internationalen Handels von der Last nutzloser, übertriebener oder willkürlicher Zoll‑ oder ähnlicher Förmlichkeiten einen bedeutsamen Schritt zur Erreichung dieser Absicht darstellen würde,

in der Erwägung, dass das beste Mittel, dabei zu einem Ergebnis zu kommen, der Abschluss einer auf gerechte Gegenseitigkeit gegründeten internationalen Vereinbarung ist,

beschlossen, zu diesem Zwecke ein Abkommen zu schliessen.

Demzufolge haben die hohen vertragschliessenden Teile zu ihren Bevollmächtigten ernannt:

(Es folgen die Namen der Bevollmächtigten)

die, nach Austausch ihrer in Ordnung befundenen Vollmachten, Nachstehendes vereinbart haben:

4 Der Völkerbund wurde aufgelöst durch Beschluss seiner Versammlung vom 18. April 1946 (BBl 1946 II 1233). Artikel 23 Bst. e des Völkerbundsvertrages lautete: «Unter Vorbehalt und in Übereinstimmung mit den Vorschriften der gegenwärtig zu Recht bestehenden oder später abzuschliessenden internationalen Übereinkommen erklären die Mitglieder des Völkerbundes: …… e)  dass sie die erforderlichen Bestimmungen treffen werden, um die Freiheit der Verbindungswege und der Durchfuhr zu gewährleisten und aufrechtzuerhalten sowie um eine gerechte Behandlung des Handels aller Mitglieder des Völkerbundes sicherzustellen. In dieser Hinsicht soll den besondern Bedürfnissen der im Kriege von 1914–1918 verwüsteten Gebiete Rechnung getragen werden;»

 

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