952.05 Ordinance of 30 August 2012 of the Swiss Financial Market Supervisory Authority on the Insolvency of Banks and Securities Dealers (Banking Insolvency Ordinance, BIO-FINMA)

952.05 Ordinanza dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari del 30 agosto 2012 sull'insolvenza di banche e società di intermediazione mobiliare (Ordinanza FINMA sull'insolvenza bancaria, OIB-FINMA)

Art. 48 Principles for converting debt capital into equity capital

1 If the restructuring plan provides for the conversion of debt capital into equity capital then:

a.
sufficient debt capital must be converted into equity capital to ensure that the bank holds the required capital to continue its business activities after the restructuring is completed;
b.
share capital must be completely written down before converting debt capital into equity capital;
c.
debt capital may be converted into equity capital only if the debt instruments issued by the bank which are part of additional core capital or supplementary capital have already been converted into equity capital, in particular contingent convertible bonds;
d.
the following order of rank shall be observed when converting debt capital into equity capital where claims of the next rank are only converted if the conversion of claims of the previous rank does not suffice to meet the capital adequacy requirements in accordance with letter a:
1.
subordinated claims without capital adequacy eligibility,
2.
other claims not excluded from the conversion, with the exception of deposits, and
3.
deposits, in so far as they are not privileged.

Art. 48 Principi della conversione di capitale di terzi in capitale proprio

Se il piano di risanamento prevede una conversione di capitale di terzi in capitale proprio:

a.
l’entità del capitale di terzi da convertire in capitale proprio deve essere tale da consentire alla banca, a risanamento avvenuto, di adempiere con certezza alle esigenze di fondi propri necessari per la continuazione dell’attività operativa;
b.
il capitale azionario deve essere integralmente ridotto prima della conversione di capitale di terzi in capitale proprio;
c.
la conversione di capitale di terzi in capitale proprio può essere eseguita soltanto a condizione che gli strumenti di debito emessi dalla banca in fondi propri di base supplementari o fondi propri complementari, come ad esempio i prestiti condizionali obbligatoriamente convertibili, siano stati convertiti in capitale proprio;
d.
per la conversione di capitale di terzi in capitale proprio va osservata la seguente graduatoria, fermo restando che i crediti del grado successivo possono essere convertiti solo se la conversione dei crediti del grado precedente non è sufficiente per soddisfare i requisiti minimi in materia di fondi propri di cui alla lettera a:
1.
crediti postergati, senza computo dei fondi propri,
2.
altri crediti, sempreché non siano esclusi dalla conversione, ad eccezione dei depositi, e
3.
depositi, a condizione che non siano privilegiati.
 

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Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.