1 Le rettifiche di valore per i rischi di perdita derivanti da crediti non compromessi sono costituite nel modo seguente:
2 Ai fini della categorizzazione i gruppi e le singole società sono considerati in modo distinto.
3 Le banche secondo il capoverso 1 lettera b possono costituire rettifiche di valore per le perdite attese. Le banche e le società di intermediazione mobiliare secondo il capoverso 1 lettera c possono costituire rettifiche di valore per rischi di perdita inerenti o rettifiche di valore per le perdite attese.
4 Per la determinazione delle perdite attese, le banche che non applicano alcuna norma contabile internazionale riconosciuta di cui all’articolo 3 capoverso 1 utilizzano un approccio che si basa su stime delle perdite medie a lungo termine considerando la durata residua. A tal fine si applicano le seguenti disposizioni:
5 I metodi e i dati utilizzati per la costituzione delle rettifiche di valore per i rischi di perdita secondo i capoversi 1, 3 e 4 e i corrispondenti assunti sono spiegati nell’allegato alla chiusura contabile.
6 Le banche delle categorie 1 e 2 che per la costituzione delle rettifiche di valore per i rischi di perdita utilizzano una norma contabile internazionale riconosciuta di cui all’articolo 3 capoverso 1 applicano la Guidance on credit risk and accounting for expected credit losses del dicembre 20156 del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria.
7 Le rettifiche di valore per le perdite attese, purché non siano state costituite sulla base di una norma contabile internazionale riconosciuta di cui all’articolo 3 capoverso 1, come pure le rettifiche di valore per i rischi di perdita inerenti possono essere impiegate per la costituzione delle rettifiche di valore individuali di cui all’articolo 24 capoverso 3. Le banche e le società di intermediazione mobiliare stabiliscono i parametri concernenti le modalità di utilizzo e la durata della ricostituzione. I parametri sono pubblicati nell’allegato alla chiusura contabile.
8 Se l’utilizzo di rettifiche di valore per le perdite attese o di rettifiche di valore per i rischi di perdita inerenti secondo il capoverso 7 comporta una copertura insufficiente, occorre indicarlo nell’allegato alla chiusura contabile.
9 Agli altri istituti di cui all’articolo 1 capoverso 1 si applicano per analogia le disposizioni di cui ai capoversi 1–8.
10 Se lo scioglimento delle rettifiche di valore divenute libere effettuato in un periodo contabile è significativo, deve essere spiegato nell’allegato.
6 www.bis.org/bcbs/publ/d350.pdf
1 Auf nicht gefährdeten Forderungen sind Wertberichtigungen für Ausfallrisiken wie folgt zu bilden:
2 Konzern und Einzelgesellschaften sind für die Kategorisierung unabhängig voneinander zu betrachten.
3 Banken gemäss Absatz 1 Buchstabe b können Wertberichtigungen für erwartete Verluste bilden. Banken und Wertpapierhäuser gemäss Absatz 1 Buchstabe c können Wertberichtigungen für inhärente Ausfallsrisiken oder Wertberichtungen für erwartete Verluste bilden.
4 Banken, welche keinen anerkannten internationalen Standard zur Rechnungslegung nach Artikel 3 Absatz 1 anwenden, verwenden für die Ermittlung der erwarteten Verluste einen Ansatz, welcher auf langfristigen Durchschnittsschätzungen und auf einer Restlaufzeitbetrachtung beruht. Dazu gelten folgende Bestimmungen:
5 Die für die Bildung von Wertberichtigungen für Ausfallrisiken gemäss den Absätzen 1, 3 und 4 verwendeten Methoden und Daten sowie die getroffenen Annahmen sind im Anhang zum Abschluss zu erläutern.
6 Banken der Kategorien 1 und 2, die einen der anerkannten internationalen Standards zur Rechnungslegung nach Artikel 3 Absatz 1 für die Bildung von Wertberichtigungen für Ausfallrisiken verwenden, haben die Guidance on credit risk and accounting for expected credit losses vom Dezember 20156 des Basler Ausschusses für Bankenaufsicht anzuwenden.
7 Wertberichtigungen für erwartete Verluste, sofern sie nicht auf der Basis eines anerkannten internationalen Standards zur Rechnungslegung gemäss Artikel 3 Absatz 1 gebildet wurden, sowie Wertberichtigungen für inhärente Ausfallrisiken, können für die Bildung von Einzelwertberichtigungen gemäss Artikel 24 Absatz 3 verwendet werden. Die Banken und Wertpapierhäuser legen die Parameter über die Art und Weise der Verwendung und die Dauer des Wiederaufbaus fest. Die Parameter sind im Anhang zum Abschluss offenzulegen.
8 Führt die Verwendung von Wertberichtigungen für erwartete Verluste oder von Wertberichtigungen für inhärente Ausfallrisiken nach Absatz 7 zu einer Unterdeckung, so ist diese im Anhang zum Abschluss offenzulegen.
9 Für die übrigen Institute nach Artikel 1 Absatz 1 gelten die Vorgaben in den Absätzen 1–8 sinngemäss.
10 Ist die in einer Rechnungsperiode erfolgte Auflösung freiwerdender Wertberichtigungen wesentlich, so ist dies im Anhang zum Abschluss zu erläutern.
6 www.bis.org/bcbs/publ/d350.pdf
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Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.