1. La gestione degli affari di natura tecnica ed amministrativa relativi all’esecuzione dei lavori di sistemazione incombe a una Commissione dei lavori. Essa è composta di sei membri; ciascuno degli Stati contraenti designa due di essi. La Commissione si riunisce almeno una volta all’anno. Ciascun Stato contraente assume le spese della propria delegazione.
2. La Commissione ha il compito di approvare i programmi delle opere da eseguirsi che le sottopone la Direzione dei lavori, tanto per l’insieme quanto per le singole parti della sistemazione; di vigilare sull’esecuzione dei lavori, di decidere nei casi previsti all’art. 2, cpv. 3, di presentare ai Governi interessati dei rapporti periodici sull’andamento dei lavori, nonché sull’osservanza dei termini, e di procedere al collaudo dei tratti sistemati.
3. Le decisioni della Commissione dei lavori sono prese all’unanimità. La Commissione fisserà essa stessa la propria organizzazione in un Regolamento7 che sottoporrà per l’approvazione agli Stati contraenti.
4. Qualora non possa essere raggiunta l’unanimità, il presidente della Corte Permanente di Giustizia Internazionale8 sarà pregato dalla commissione di designare un ingegnere che deciderà definitivamente circa i punti intorno ai quali no si è potuto stabilire un accordo. L’ingegnere dovrà, per quanto possibile, essere successivamente scelto fra cittadini di differenti Stati, esclusi tuttavia i cittadini degli Stati contraenti.
5. Il compito della Commissione cesserà allorché le opere sistemate saranno state consegnate per la manutenzione agli Stati rivieraschi, com’è prescritto all’art. 9 seguente.
7 (CS 12 541; RU 1958 1112)
8 La corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione 18 aprile 1946 dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946, II, pag. 1227 edizione tedesca e pag. 1186 edizione francese) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia (RS 0.193.50)
1. Die Geschäfte technischer und administrativer Art, die sich auf die Ausführung der Regulierung beziehen, werden durch eine Baukommission wahrgenommen. Diese besteht aus sechs Mitgliedern, von denen jeder Staat zwei ernennt. Sie tritt mindestens einmal jährlich zusammen. Jeder Staat übernimmt die Kosten für seine Vertretung.
2. Die Baukommission hat die Aufgabe, die von der Bauleitung für die Arbeit im ganzen und deren einzelnen Teile vorzulegenden Bauprogramme zu genehmigen, die Ausführung der Arbeiten zu überwachen, in den im dritten Absatz des Artikels 2 vorgesehenen Fällen zu entscheiden, den Regierungen periodisch über den Gang der Arbeiten sowie über die Einhaltung der Termine Bericht zu erstatten und die fertigen Baustrecken abzunehmen.
3. Die Beschlüsse der Baukommission werden mit Einstimmigkeit gefasst. Ihre Tätigkeit wird im einzelnen durch eine Geschäftsordnung7 geregelt, die sie selbst aufstellt und den beteiligten Regierungen zur Genehmigung unterbreitet.
4. Wenn die Einstimmigkeit nicht erreicht werden kann, wird der Präsident des Ständigen Internationalen Gerichtshofes8 von der Baukommission gebeten werden, einen Ingenieur zu bestimmen, der endgültig über die Punkte entscheiden wird, über die eine Übereinstimmung nicht erzielt werden konnte; soweit als möglich sollen Angehörige verschiedener Staaten mit Ausnahme der Angehörigen der beteiligten Staaten abwechselnd bestimmt werden.
5. Die Aufgabe der Baukommission wird beendet sein, wenn alle Regulierungswerke in die Unterhaltung der Uferstaaten übernommen sind, wie es in nachstehendem Artikel 9 vorgesehen ist.
7 BS 12 568; AS 1958 1066
8 Der Ständige Internationale Gerichtshof wurde aufgelöst durch den Beschluss der Völkerbundsversammlung vom 18. April 1946 (BBl 1946 II 1227) und ersetzt durch den Internationalen Gerichtshof (SR 0.193.50).
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.