0.632.312.32 Accordo di libero scambio del 26 gennaio 2008 tra gli Stati dell'AELS e il Canada (con Prot. d'intesa e all.)

0.632.312.32 Freihandelsabkommen vom 26. Januar 2008 zwischen den EFTA-Staaten und Kanada (mit Verständigungsprotokoll und Anhängen)

Art. 14 Principi generali

1.  Le Parti convengono che le pratiche commerciali anticoncorrenziali possono pregiudicare la realizzazione degli obiettivi perseguiti dal presente Accordo. Di conseguenza, ogni Parte adotta o mantiene in vigore le misure destinate a vietare simili pratiche e prende le disposizioni necessarie, riconoscendo che una Parte può conformarsi a tale esigenza acquisendo obblighi che le spettano in virtù di altri accordi internazionali che ha concluso, quale l’Accordo sullo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles il 17 marzo 1993, di cui alcuni Stati dell’AELS sono Parti contraenti. Su richiesta di una Parte, le Parti si consultano in merito all’efficacia delle misure intraprese da ogni Parte.

2.  Ogni Parte assicura l’applicazione non discriminatoria delle misure menzionate nel paragrafo 1 e delle disposizioni che adotta conformemente a tali misure.

3.  Ai fini del presente capitolo, per «pratica commerciale anticoncorrenziale» si intendono in particolare, ma non esclusivamente, accordi anticoncorrenziali, pratiche o convenzioni concordate tra i concorrenti, pratiche anticoncorrenziali di un’impresa che domina un mercato e fusioni che hanno notevoli effetti anticoncorrenziali, a meno che una simile pratica non sia esclusa direttamente o indirettamente dalla portata delle leggi di una Parte o non sia autorizzata in virtù di tali leggi. Tutte queste esclusioni e autorizzazioni dovrebbero essere trasparenti ed essere sottoposte a un esame periodico per determinare se sono o non sono necessarie per conseguire i principali obiettivi strategici ai quali esse mirano.

4.  Nessuna delle Parti può sottoporre una questione sollevata dal presente capitolo alla procedura di composizione delle controversie prevista dal presente Accordo.

Art. 14 Allgemeine Grundsätze

1.  Die Parteien sind sich einig, dass wettbewerbswidrige Geschäftspraktiken die Erfüllung der Ziele dieses Abkommens behindern können. Daher trifft jede Partei die in diesem Zusammenhang notwendigen Vorkehrungen oder hält diese aufrecht und anerkennt dabei, dass eine Partei dieser Anforderung entspricht, wenn sie ihre Verpflichtungen aus anderen internationalen Abkommen wie dem Abkommen über den Europäischen Wirtschaftsraum erfüllt, dem gewisse EFTA-Staaten als Parteien angehören und das in Brüssel am 17. März 1993 abgeschlossen wurde. Auf Gesuch einer Partei halten die Parteien Konsultationen über die Wirksamkeit der von jeder Partei getroffenen Massnahmen ab.

2.  Jede Partei gewährleistet die nichtdiskriminierende Umsetzung der in Absatz 1 erwähnten Vorkehrungen sowie der Massnahmen, die sie für diese Vorkehrungen ergreift.

3.  Für den Zweck dieses Kapitels bedeuten «wettbewerbswidrige Geschäftspraktiken» insbesondere, aber nicht ausschliesslich, wettbewerbswidrige Vereinbarungen, zwischen Konkurrenten, abgesprochene Verhaltensweisen oder Abreden, wettbewerbswidrige Geschäftspraktiken einer marktbeherrschenden Unternehmung und Zusammenschlüsse, welche bedeutende wettbewerbswidrige Wirkungen haben, soweit eine solche Praxis nicht unmittelbar oder mittelbar vom Geltungsbereich der Gesetze dieser Partei ausgenommen oder durch diese Gesetze erlaubt ist. Alle diese Ausnahmen und Erlaubnisse sollten transparent sein und periodisch dahingehend überprüft werden, ob sie zur Erreichung der mit ihnen angestrebten übergeordneter Ziele notwendig sind.

4.  Keine Partei kann für eine in diesem Kapitel geregelte Angelegenheit das in diesem Abkommen vorgesehene Streitbeilegungsverfahren anrufen.

 

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