(Ad art. 11 e 12 della Convenzione)
1. Lo Stato richiesto consente il trasferimento temporaneo, nel suo territorio nazionale, di una persona in detenzione nello Stato richiedente, se la presenza della stessa è necessaria agli atti di assistenza giudiziaria nello Stato richiesto. Quest’ultimo può negare il consenso se:
2. Lo Stato al quale è consegnata la persona detenuta, secondo il numero 1, deve trattenerla in stato di detenzione per la durata del soggiorno, sempreché lo Stato richiedente non ne esiga la liberazione. Esso non può perseguirlo per un atto commesso prima del trasferimento.
3. Il detenuto è riconsegnato allo Stato richiedente non appena lo Stato richiesto abbia eseguito l’atto di assistenza giudiziaria richiesto.
4. La stessa regolamentazione vale analogamente per il transito di un detenuto attraverso il territorio nazionale di uno dei due Stati.
(Zu den Art. 11 und 12 des Übereinkommens)
1. Der ersuchte Staat gestattet die zeitweilige Überstellung einer im ersuchenden Staat inhaftierten Person in sein eigenes Hoheitsgebiet, wenn die Anwesenheit derselben für den Vollzug der Rechtshilfehandlung im ersuchten Staat notwendig ist. Dieser kann die Zustimmung verweigern, wenn:
2. Der Staat muss den Häftling, der ihm nach Absatz 1 zugeführt wird, für die Dauer des Aufenthaltes in Haft halten, sofern der ersuchende Staat nicht die Freilassung verlangt. Er darf den Häftling wegen einer strafbaren Handlung, die dieser vor seiner Überstellung begangen hat, nicht verfolgen.
3. Der Häftling wird dem ersuchenden Staat wieder übergeben, sobald der ersuchte Staat die verlangte Rechtshilfehandlung vollzogen hat.
4. Dieselbe Regelung gilt entsprechend für die Durchbeförderung eines Häftlings durch das Hoheitsgebiet eines der beiden Staaten.
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