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810.12 Bundesgesetz vom 15. Juni 2018 über genetische Untersuchungen beim Menschen (GUMG)

810.12 Legge federale del 15 giugno 2018 sugli esami genetici sull'essere umano (LEGU)

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Art. 21 Genetische Beratung im Allgemeinen

1 Die veranlassende Ärztin oder der veranlassende Arzt sorgt dafür, dass die betroffene Person:

a.
vor und nach einer diagnostischen genetischen Untersuchung die Möglichkeit hat, sich beraten zu lassen;
b.
vor und nach einer präsymptomatischen oder pränatalen genetischen Untersuchung oder vor und nach einer Untersuchung zur Familienplanung eine genetische Beratung erhält.

2 Die Beratung muss nichtdirektiv und durch eine fachkundige Person erfolgen. Sie darf nur der individuellen und familiären Situation der betroffenen Person und nicht allgemeinen gesellschaftlichen Interessen Rechnung tragen. Das Beratungsgespräch ist zu dokumentieren.

3 Die Beratung muss zusätzlich zur Aufklärung nach Artikel 6 insbesondere folgende Aspekte umfassen:

a.
Häufigkeit und Art der abzuklärenden Störung;
b.
medizinische, psychische und soziale Auswirkungen in Zusammenhang mit der Untersuchung oder mit dem Verzicht darauf;
c.
Möglichkeiten der Übernahme der Untersuchungskosten und der Kosten für Folgemassnahmen;
d.
Bedeutung der festgestellten Störung sowie sich anbietende prophylaktische oder therapeutische Massnahmen;
e.
Möglichkeiten der Unterstützung im Zusammenhang mit dem Untersuchungsergebnis;
f.
Voraussetzungen, unter denen Versicherungseinrichtungen die Bekanntgabe von Daten aus durchgeführten genetischen Untersuchungen verlangen können.

4 Zwischen der Beratung und der Durchführung der Untersuchung muss eine angemessene Bedenkzeit liegen.

Art. 21 Consulenza genetica in generale

1 Il medico prescrivente provvede affinché la persona interessata:

a.
abbia la possibilità di ottenere una consulenza prima e dopo un esame genetico diagnostico;
b.
ottenga una consulenza genetica prima e dopo un esame genetico presintomatico o prenatale oppure prima e dopo un esame nell’ambito della pianificazione familiare.

2 La consulenza, non direttiva, è fornita da una persona competente. Questa tiene conto unicamente della situazione individuale e familiare della persona interessata e non di interessi generali della società. Il colloquio di consulenza è documentato.

3 Oltre all’informazione di cui all’articolo 6, la consulenza deve comprendere in particolare i seguenti aspetti:

a.
la frequenza e il tipo di anomalia da accertare;
b.
le ripercussioni mediche, psichiche e sociali inerenti all’esame o alla rinuncia a effettuarlo;
c.
le possibilità di assunzione dei costi dell’esame e delle misure che ne conseguono;
d.
l’importanza dell’anomalia constatata nonché le misure profilattiche e terapeutiche disponibili;
e.
le possibili misure di sostegno in funzione del risultato dell’esame;
f.
le condizioni alle quali gli istituti di assicurazione possono esigere la comunicazione dei dati risultanti dagli esami genetici eseguiti.

4 Tra la consulenza e l’esecuzione dell’esame deve trascorrere un adeguato periodo di riflessione.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.