1. Das Rückübernahmegesuch ist der zuständigen Behörde des ersuchten Staates spätestens innerhalb eines Jahres zu übermitteln, gerechnet ab dem Zeitpunkt, an dem die zuständige Behörde des ersuchenden Staates Kenntnis davon erlangt hat, dass der Drittstaatsangehörige oder der Staatenlose die geltenden Voraussetzungen für die Einreise oder den rechtmässigen Aufenthalt nicht oder nicht mehr erfüllt. Es entsteht keine Verpflichtung zur Rückübernahme, wenn das Gesuch um Rückübernahme solcher Personen nach Ablauf der genannten Frist gestellt wird. Bestehen rechtliche oder tatsächliche Hindernisse für die rechtzeitige Übermittlung des Gesuchs, so wird die Frist auf Ersuchen um bis zu dreissig Kalendertage verlängert.
2. Mit Ausnahme der Fristen nach Artikel 6 Absatz 1 Buchstabe b und Artikel 6 Absatz 3 Buchstabe b ist das Rückübernahmegesuch vom ersuchten Staat unverzüglich schriftlich zu beantworten, in jedem Fall innerhalb von vierzehn Kalendertagen nach Empfang des Rückübernahmegesuchs. Bestehen rechtliche oder tatsächliche Hindernisse für die rechtzeitige Beantwortung des Gesuchs, wird die Frist auf ein entsprechend begründetes Ersuchen um bis zu höchstens dreissig Kalendertage verlängert.
3. Wird das Rückübernahmegesuch abgelehnt, so sind dem ersuchenden Staat die diesbezüglichen Gründe schriftlich mitzuteilen.
4. Nach Erteilung der Genehmigung wird die betreffende Person von den zuständigen Behörden in Übereinstimmung mit den Bestimmungen nach Artikel 8 Absatz 1 dieses Abkommens unverzüglich rückgeführt. Auf Ersuchen des ersuchenden Staates kann diese Frist um die Zeit verlängert werden, die für die Beseitigung rechtlicher oder praktischer Hindernisse für die Rückführung benötigt wird.
1. La domanda di riammissione deve essere presentata all’autorità competente dello Stato richiesto entro e non oltre un anno dalla data in cui l’autorità competente dello Stato richiedente ha avuto conoscenza del fatto che un cittadino di un Paese terzo o un apolide non soddisfa o non soddisfa più le condizioni in vigore per l’entrata o il soggiorno regolare. Non vi è obbligo di riammissione se la domanda è stata presentata dopo il suddetto termine. Qualora non sia possibile, a causa di ostacoli giuridici o effettivi, presentare in tempo la domanda, il termine è prorogato, su istanza, fino a 30 giorni di calendario.
2. Fatti salvi i termini di cui all’articolo 6 paragrafo 1 lettera b e paragrafo 3 lettera b, lo Stato richiesto dà senza indugio risposta scritta alla domanda di riammissione, in ogni caso entro un massimo di 14 giorni di calendario dalla data di ricezione della domanda. Qualora, a causa di ostacoli giuridici o effettivi, non sia possibile rispondere tempestivamente, il termine è prorogato, su istanza debitamente motivata, fino a un massimo di 30 giorni di calendario.
3. Lo Stato richiedente deve motivare per scritto il rigetto di una domanda di riammissione.
4. Se la domanda è accolta, il trasferimento avviene senza indugio con le modalità convenute dalle competenti autorità in conformità con l’articolo 8 paragrafo 1. Su istanza dello Stato richiedente, il termine può essere prorogato per il tempo necessario a sormontare gli ostacoli giuridici o pratici al trasferimento.
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Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.