Diritto nazionale 8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 81 Sanità
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814.501 Ordinanza del 26 aprile 2017 sulla radioprotezione (ORaP)

814.501 Ordonnance du 26 avril 2017 sur la radioprotection (ORaP)

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Art. 2 Definizioni

1 Ai fini della presente ordinanza si intende per:

a.
situazione di esposizione pianificata: una situazione di esposizione che si verifica per il funzionamento pianificato di una sorgente di radiazioni o risulta da attività umane che modificano le vie d’esposizione causando un’esposizione o un’esposizione potenziale dell’essere umano o dell’ambiente;
b.
situazione di esposizione di emergenza: una situazione di esposizione dovuta a un’emergenza secondo l’articolo 132;
c.
situazione di esposizione esistente: una situazione di esposizione già presente quando si deve prendere una decisione sul suo controllo e che non richiede o non richiede più provvedimenti immediati; si tratta in particolare di siti e di oggetti radiologicamente contaminati, di radon, di materiali contenenti radionuclidi presenti in natura nonché di contaminazione a lungo termine in seguito a un’emergenza;
d.
esposizione professionale: l’esposizione dovuta a un’attività professionale: un’esposizione professionale può interessare lavoratori dipendenti e indipendenti, apprendisti e studenti;
e.
esposizione medica: l’esposizione di pazienti o individui asintomatici a scopi diagnostici o terapeutici con l’obiettivo di migliorarne la salute nonché l’esposizione di persone che assistono i pazienti a titolo non professionale e di persone che partecipano a progetti di ricerca sull’essere umano;
f.
esposizione della popolazione: ogni esposizione di persone, escluse le esposizioni professionali e mediche;
g.
periti in radioprotezione: periti secondo l’articolo 16 LRaP che possiedono le conoscenze specialistiche, la formazione e l’esperienza in radioprotezione necessarie per garantire la protezione efficace dell’essere umano e dell’ambiente; i periti sono impiegati per l’attuazione delle prescrizioni imposte dalla legge contenute nelle istruzioni sulla radioprotezione aziendali e per il loro controllo all’interno dell’azienda;
h.
materiali contenenti radionuclidi presenti in natura (NORM3): materiali con radionuclidi presenti in natura che non contengono sostanze radioattive artificiali; i materiali in cui le concentrazioni di attività dei radionuclidi presenti in natura sono state modificate involontariamente mediante determinati processi sono considerati anch’essi NORM; i radionuclidi presenti in natura arricchiti intenzionalmente per sfruttarne la radioattività non sono più considerati NORM;
i.
radiazione ionizzante: il trasferimento di energia mediante particelle od onde elettromagnetiche con una lunghezza d’onda di 100 nm o inferiore, in grado di ionizzare direttamente o indirettamente un atomo o una molecola;
j.
livello di allontanamento (LL): il valore che esprime il limite dell’attività specifica di un materiale al di sotto del quale la manipolazione di questo materiale non è più soggetta all’obbligo di licenza, quindi non è sottoposta alla vigilanza; i valori sono specificati nell’allegato 3 colonna 9;
k.
livello di allontanamento NORM (LLN): il valore che esprime il limite dell’attività specifica di radionuclidi naturali presenti in materiali NORM al di sotto del quale questo materiale può essere immesso nell’ambiente senza restrizioni; i valori sono specificati nell’allegato 2;
k.
livello di licenza (LA): il valore che esprime il limite dell’attività assoluta di un materiale al di sopra del quale la sua manipolazione è soggetta all’obbligo di licenza; i valori sono specificati nell’allegato 3 colonna 10 e non si applicano ai NORM;
m.
vincolo: valore definito in base a un limite, il cui superamento conduce a un certo tipo di misure e il cui rispetto garantisce anche il rispetto del limite corrispondente; i vincoli per la contaminazione dell’aria (CA) e per la contaminazione superficiale (CS) sono specificati nell’allegato 3 colonne 11 e 12;
n.
sorgente di radiazioni: materiale radioattivo o impianto in grado di emettere radiazioni ionizzanti;
o.
materiale: iperonimo per sostanze, miscele di sostanze e materiali solidi, liquidi o gassosi e prodotti finali e oggetti prodotti da essi;
p.
materiale radioattivo: materiale che contiene radionuclidi, è attivato o contaminato con radionuclidi e soddisfa i seguenti presupposti:
1.
la sua manipolazione è soggetta all’obbligo di licenza e alla vigilanza conformemente alla legislazione in materia di radioprotezione e di energia nucleare,
2.
la sua manipolazione non è esente dall’obbligo di licenza e dalla vigilanza conformemente alla legislazione in materia di radioprotezione e di energia nucleare;
q.
sostanza radioattiva: sinonimo di «materiale radioattivo»;
r.
sorgente radioattiva: materiale radioattivo impiegato con lo scopo di sfruttarne la radioattività;
s.
sorgente radioattiva sigillata: una sorgente radioattiva, costruita in modo tale da impedire la fuoriuscita di sostanze radioattive in condizioni normali ed escludendo così l’eventualità di una contaminazione;
t.
sorgente radioattiva non sigillata: una sorgente radioattiva che non soddisfa i requisiti di una sorgente radioattiva sigillata;
u.
materiale radioattivo orfano: materiale radioattivo che non è più sotto il controllo del suo proprietario o del titolare della licenza;
v.
impianti: forma abbreviata di «impianti generatori di radiazioni ionizzanti». Per impianti s’intendono dispositivi e apparecchi che servono a generare radiazioni fotoniche o corpuscolari.

2 Nella presente ordinanza si applicano inoltre:

a.
le definizioni di cui agli articoli 5−7, 26, 49, 51, 80, 85, 96, 108, 122, 149 e 175;
b.
le definizioni prettamente tecniche di cui all’allegato 1 e le definizioni delle dosi di cui all’allegato 4.

3 NORM = Naturally occurring radioactive material

Art. 2 Définitions

1 Au sens de la présente ordonnance, on entend par:

a.
situation d’exposition planifiée: situation d’exposition qui résulte de l’exploitation planifiée d’une source de rayonnement ou d’une activité humaine qui modifie les voies d’exposition, de manière à causer l’exposition ou l’exposition potentielle de personnes ou de l’environnement;
b.
situation d’exposition d’urgence: situation d’exposition suite à une urgence au sens de l’art. 132;
c.
situation d’exposition existante: situation qui existe déjà lorsqu’une décision doit être prise quant à son contrôle et qui n’exige pas ou n’exige plus de mesures immédiates; il s’agit notamment de la gestion des héritages radiologiques, du radon, des matières radioactives naturelles ainsi que de la contamination durable après un cas d’urgence;
d.
exposition professionnelle: exposition subie dans le cadre de l’activité professionnelle; elle peut concerner les travailleurs salariés, les indépendants, les apprentis et les étudiants;
e.
exposition médicale: exposition de patients ou d’individus asymptomatiques à des fins diagnostiques ou thérapeutiques dans le but d’améliorer leur santé et exposition de personnes soignantes à titre non professionnel en médecine humaine et de personnes participant à des projets de recherche sur l’être humain;
f.
exposition du public: toute exposition de personnes à l’exception des expositions professionnelles et médicales;
g.
experts en radioprotection: experts visés à l’art. 16 LRaP possédant les connaissances, la formation et l’expérience requises en radioprotection afin d’assurer une protection efficace des personnes et de l’environnement; les experts en radioprotection sont chargés de la mise en œuvre des prescriptions légales et de l’élaboration de directives opérationnelles de radioprotection ainsi que de leur contrôle au sein de l’entreprise;
h.
matières radioactives naturelles (NORM3): matières contenant des radionucléides naturels mais aucune substance radioactive artificielle; les matières dans lesquelles les concentrations en activité des radionucléides naturels ont été modifiées involontairement par un processus quelconque sont aussi des NORM; lorsque l’on enrichit des matières radioactives naturelles sciemment, notamment pour utiliser leur radioactivité, elles ne sont plus considérés comme des NORM;
i.
rayonnement ionisant: transport d’énergie sous la forme de particules ou d’ondes électromagnétiques d’une longueur d’ondes inférieure ou égale à 100 nanomètres pouvant ioniser directement ou indirectement un atome ou une molécule;
j.
limite de libération (LL): valeur correspondant à la limite de l’activité spécifique d’une matière en dessous de laquelle sa manipulation n’est plus soumise à autorisation et par conséquent à la surveillance; les valeurs sont indiquées à l’annexe 3, colonne 9;
k.
limite de libération des NORM (LLN): valeur correspondant à la limite de l’activité spécifique des radionucléides naturels dans les NORM en dessous de laquelle ces matières peuvent être rejetées sans restriction dans l’environnement; les valeurs sont indiquées à l’annexe 2;
l.
limite d’autorisation (LA): valeur correspondant à la limite de l’activité absolue d’une matière au-dessus de laquelle sa manipulation est soumise à autorisation; les valeurs en sont indiquées à l’annexe 3, colonne 10; elles ne sont pas applicables aux NORM;
m.
valeur directrice: valeur qui est déduite d’une limite et dont le dépassement implique certaines mesures à prendre ou dont le respect garantit celui de la limite concernée; les valeurs directrices pour la contamination de l’air (CA) et des surfaces (CS) sont indiquées à l’annexe 3, colonnes 11 et 12;
n.
source de rayonnement: matière radioactive ou installation pouvant émettre des rayonnements ionisants;
o.
matière: terme générique pour les substances solides, liquides ou gazeuses, les mélanges de substances, les matières premières et les produits finis et objets fabriqués à partir de ces matières premières;
p.
matière radioactive: matière qui contient des radionucléides, qui est activée ou contaminée par des radionucléides et qui remplit les conditions suivantes:
1.
sa manipulation est soumise à autorisation et à la surveillance conformément à la législation sur la radioprotection ou à celle sur l’énergie nucléaire,
2.
sa manipulation n’est pas libérée du régime de l’autorisation et de la surveillance conformément à la législation sur la radioprotection ou à celle sur l’énergie nucléaire;
q.
substance radioactive: terme ayant la même signification que «matière radioactive»;
r.
source radioactive: matière radioactive utilisée pour ses propriétés radioactives;
s.
source radioactive scellée: source radioactive construite de manière à empêcher toute fuite de substances radioactives dans les conditions usuelles d’emploi, excluant ainsi toute possibilité de contamination;
t.
source radioactive non scellée: source radioactive qui ne remplit pas les exigences posées à la source scellée;
u.
matière radioactive orpheline: matière radioactive qui n’est plus sous le contrôle de son propriétaire ou du titulaire d’une autorisation;
v.
installations: forme abrégée de «installations génératrices de rayonnements ionisants»; équipements ou appareils servant à produire des rayonnements photoniques ou corpusculaires.

2 Sont aussi applicables à la présente ordonnance:

a.
les termes définis aux art. 5 à 7, 26, 49, 51, 80, 85, 96, 108, 122, 149 et 175;
b.
les termes essentiellement techniques définis à l’annexe 1 et les définitions dosimétriques figurant à l’annexe 4.

3 NORM est l’acronyme de Naturally occurring radioactive material

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.