Diritto nazionale 6 Finanze 63 Dogane
Droit interne 6 Finances 63 Douanes

631.253.4 Regolamento del 21 novembre 1963 concernente la chiusura doganale dei battelli del Reno

631.253.4 Règlement de la Commission centrale du Rhin du 21 novembre 1963 relatif à la clôture douanière des bâtiments du Rhin

Index Inverser les langues Précédent Suivant
Index Inverser les langues

annex2/lvlu1/Art. 13 Coperte

1. Gli spazi destinati alle merci poste sotto chiusura doganale mediante coperte
devono avere la forma di quadrilatero e possono comprendere uno o più boccaporti. La chiusura potrà parimente essere effettuata sopra portelli mobili di boccaporti, in quanto gli scompartimenti della stiva situati sotto detti porte siano piombati. La chiusura doganale sarà operata conformemente alle seguenti disposizioni:

a.
se il ponte o i portelli sono di legno, piastre di ferro, di almeno 20 mm di spessore, 70 mm di lunghezza e 40 mm di larghezza, devono essere poste a una distanza massima di 400 mm l’una dall’altra e fissate al ponte mediante forti chiavarde. Le estremità delle chiavarde devono essere ribadite
all’interno conformemente all’articolo 7 numero 3, o ben ribadite sulla piastra stessa. In quest’ultimo caso l’estremità ribadita deve essere ben visibile. Ciascuna piastra deve avere nel mezzo una chiocciola di almeno 15 mm di diametro, che la attraversi per intero. Dette chiocciole sono destinate a
ricevere occhielli a vite che devono poter essere chiusi contro la piastra. Se il ponte è di ferro e di uno spessore sufficiente affinchè gli occhielli a vite
possono essere chiusi con il grado di sicurezza richiesto dalla dogana, può essere rinunciato a fissare piastre speciali per gli occhielli a vite. Nei battelli costruiti sei mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento concernente la chiusura doganale, gli occhielli devono essere di ferro e avere una lunghezza di almeno 46 mm, larghezza di 32 mm e spessore di 13 mm. La loro estremità inferiore deve terminare con una filettatura a vite lunga almeno 12 mm. L’apertura dell’occhiello deve essere esattamente tale da permettere il
passaggio della spranga di chiusura (art 10 n. 1 lett. d) in modo che sia
impossibile girare gli occhielli;
b.
gli occhielli possono parimente essere avvitati in briglie di ferro piatto di almeno 8 mm di spessore e 32 mm di larghezza. Queste briglie devono
essere piegate a guisa di gomito su una lunghezza di 35 mm e un’altezza di 6 mm al massimo. Le briglie devono essere saldate o ribadite sui ponti di ferro o sulle piastre dei portelli dei boccaporti. Le chiocciole, descritte alla lettera a, nelle quali saranno avvitati gli occhielli, devono trovarsi nel mezzo della briglia;
c.
invece di piastre o di briglie con chiocciole, piastre di ferro di almeno 8 mm di spessore possono essere commesse nel ponte o nei portelli dei boccaporti e fissate nel modo descritto alla lettera a, oppure briglie di almeno 8 mm di spessore potranno essere saldate o ribadite sul ponte di ferro o sulle piastre dei portelli dei boccaporti dette piastre o briglie devono avere nel mezzo un’apertura, arrotondata nella sua parte mediana, simile alla bocchetta di una toppa a due facce. L’apertura deve essere di 26 mm di lunghezza, 7 mm di larghezza e la parte arrotondata deve avere 14 mm di diametro. Sotto l’apertura, deve esserci una cavità circolare, con forma di piccola scatola, chiusa da tutte le parti mediante una lamiera saldata alla piastra di ferro. L’apertura è destinata a ricevere un occhiello, che, superiormente, è della forma e dello spessore descritti alla lettera a. La parte inferiore dell’occhiello deve essere provvista, invece che della filettatura a vite, di un dente di 16 mm di
lunghezza e 13 mm di diametro che termina alla sua estremità inferiore con un panettone a due facce, ciascuna di 6 mm di lunghezza e 6 mm di
spessore. L’occhiello e l’apertura arrotondata della piastra devono essere tali che le spranghe di chiusura non possano essere introdotte nell’apertura dell’occhiello se non dopo averlo girato di 90° e che questo non possa in
seguito essere girato. In tale posizione, il panettone dell’occhiello si troverà per traverso nell’apertura dalla forma di una bocchetta di toppa, in modo che l’occhiello non possa più essere ritirato. Per questo genere di chiusura sono ammesse solo le spranghe.
d.
gli occhielli previsti alle lettere a e b che precedono possono essere sostituiti con anelli di ferro semicircolari, di 10 mm di spessore e 15 mm di apertura, saldati direttamente sul ponte o sulle piastre di ferro dei portelli dei boccaporti; ciascuno di questi anelli tratterà una maglia a catena di ferro saldata, del medesimo spessore dell’anello, e avente una apertura di 15 mm nel senso della larghezza e di 35 mm nel senso della lunghezza.

2. Le coperte devono essere di tela forte, cioè in tessuto ricoperto di materia plastica o in tessuto gommato, non estensibile e sufficientemente resistente. Dovranno essere in buono stato e confezionate in modo tale che una volta posto il dispositivo di chiusura, non sia possibile toccare il carico senza lasciare tracce visibili. Le coperte in tessuto ricoperto di materia plastica o in tessuto gommato avranno un colore diverso dal nero o di un colore simile.

Qualora la coperta risulti di teli interi, i bordi di queste devono essere ripiegati l’uno sull’altro e uniti per mezzo di doppie cuciture distanziate fra loro di almeno 15 mm. I fili utilizzati per ogni cucitura dovranno essere di colori nettamente contrastanti fra di loro; ogni cucitura sarà visibile solamente all’interno e il colore del filo utilizzato per queste cuciture sarà in contrasto nettamente con il colore della coperta. Anche i rammendi si effettueranno in maniera analoga. Per questi rammendi i bordi saranno ripiegati l’uno sull’altro e riuniti per mezzo di doppie cuciture visibili e distanti fra loro di almeno 15 mm; il colore del filo visibile dall’interno sarà differente dal
colore del filo visibile dall’esterno e da quello della coperta. Ogni cucitura deve
essere eseguita a macchina. Qualora la coperta risulti di più parti di tessuto ricoperto di materiale plastico, queste parti dovranno ugualmente essere saldate insieme.
Queste parti devono essere sovrapposte l’una all’altra per almeno 15 mm. Per tutta la lunghezza dei bordi dovrà essere assicurata la fusione dei pezzi. Il bordo esterno, dopo essere stato riunito, sarà coperto da un nastro di tela plastica, di larghezza di almeno 7 mm che sarà fissato con uguale processo di saldatura. Su questo nastro e per una larghezza di almeno 3 mm da ogni lato di questo, sarà stampato un rilievo uniforme e ben visibile. La saldatura sarà fatta in tale maniera che i pezzi non possano essere separati quindi riuniti senza lasciare segni visibili. I rammendi delle
coperte in tessuto ricoperto di materiale plastico potranno egualmente essere effettuati seguendo il procedimento di saldatura descritto più sopra.

Le coperte devono essere provviste, lungo i lati, di occhi metallici distanziati l’un dall’altro di 200 mm al massimo e destinati a ricevere i cavi o le spranghe di chiusura. Gli orli nei quali sono posti gli occhi, devono essere larghi almeno 50 mm.

3. Le disposizioni dell’articolo 10 numero 1 lettere d ed e sono applicabili alle
sbarre e ai cavi di ferro che passano attraverso gli occhielli e gli occhi della coperta; gli occhi devono essere convenientemente ripartiti fra gli occhielli.

annex2/lvlu1/Art. 13 Bâches

1. Les espaces destinés à recevoir des marchandises sous clôture douanière au moyen de bâches auront la forme d’un quadrilatère et pourront englober une ou plusieurs écoutilles. La clôture pourra également être effectuée pardessus des panneaux d’écoutille mobiles, si les cales se trouvant au-dessous sont scellées. La clôture sera effectuée conformément à l’une des dispositions suivantes:

a.
Si le pont ou les panneaux sont en bois, des plaques de fer ayant au moins 20 mm. d’épaisseur, 70 mm. de longueur et 40 mm. de largeur, seront posées à une distance maximum de 400 mm. l’une de l’autre et fixées au pont par de forts boulons. Les extrémités des boulons seront rivées à l’intérieur comme il est indiqué à l’art. 7, ch. 3, ou bien rivées sur la plaque même. Dans ce dernier cas, la tête matée sera bien apparente. Au milieu de chacune des plaques, il y aura un trou fileté d’au moins 15 mm. de diamètre traversant la plaque entière. Ces trous filetés sont destinés à recevoir des pitons à vis, qui doivent pouvoir être serrés contre la plaque. Si le pont est en fer et suffisamment épais pour que les pitons puissent être serrés avec le degré de sécurité requis par la douane, on pourra se dispenser de fixer des plaques à pitons spéciales. Sur les bâtiments construits six mois après la mise en vigueur du règlement relatif à la clôture douanière, les pitons seront en fer et auront, au moins, 46 mm. de longueur, 32 mm. de largeur et 13 mm. d’épaisseur. Leur extrémité inférieure se terminera par une partie filetée longue d’au moins 12 mm. L’ouverture des pitons sera juste assez grande pour laisser passer la tringle de clôture (art. 10, ch. 1, let. d), sans qu’il soit possible de tourner les pitons;
b.
Les pitons pourront également être vissés dans des brides en fer plat d’au moins 8 mm. d’épaisseur et 32 mm. de largeur. Ces brides seront coudées sur une longueur de 35 mm. et une hauteur de 6 mm. au plus. Les brides seront soudées ou rivées sur les ponts en fer ou sur les plaques des panneaux d’écoutille. Les trous filetés décrits à la lettre a, dans lesquels seront vissés les pitons, se trouveront au milieu de la bride;
c.
Au lieu de plaques ou de brides avec trous filetés, des plaques en fer d’au moins 8 mm. d’épaisseur pourront être enchâssées dans le pont ou les panneaux d’écoutille et fixées de la manière décrite à la lettre a ou des brides d’au moins 8 mm. d’épaisseur pourront être soudées ou rivées sur le pont en fer ou sur les plaques des panneaux d’écoutille; ces plaques ou brides seront percées au milieu d’une ouverture arrondie dans sa partie médiane, analogue à un trou de serrure à double face. L’ouverture aura 26 mm. de longueur, 7 mm. de largeur et la partie arrondie 14 mm. de diamètre. Sous l’ouverture se trouvera une cavité circulaire en forme de petite boite fermée de tous côtés par une tôle soudée à la plaque de fer. L’ouverture est destinée à recevoir un piton qui aura dans sa partie supérieure la forme et l’épaisseur prescrites à la lettre a. A la partie inférieure du piton sera ménagé, au lieu d’un tenon fileté, un tenon de 16 mm. de longueur et 13 mm. de diamètre, ayant à son extrémité inférieure un panneton à deux faces de 6 mm. de longueur et 6 mm. d’épaisseur chacune. Le piton et l’ouverture arrondie de la plaque seront tels qu’on ne puisse passer la tringle de clôture dans l’ouverture du piton qu’après avoir tourné celui-ci de 90° et qu’il ne puisse plus ensuite être tourné. Dans cette position, le panneton du piton se trouvera en travers de l’ouverture en forme de trou de serrure, de manière que le piton ne puisse plus être retiré. Dans ce genre de clôtures, seules les tringles sont admises;
d.
Les pitons prévus ci-dessus aux lettres a et b peuvent être remplacés par des boucles en fer semi-circulaires, de 10 mm. d’épaisseur et de 15 mm. d’ouverture, soudées directement sur le pont ou sur les plaques en fer des panneaux d’écoutille; chacune de ces boucles retiendra un maillon de chaîne en fer soudé de même épaisseur que la boucle et accusant une ouverture de 15 mm. en largeur et de 35 mm. en longueur.

2. Les bâches seront soit en forte toile, soit en tissu recouvert de matière plastique ou en tissu caoutchouté, non extensible et suffisamment résistant. Elles seront en bon état et confectionnées de manière qu’une fois placé le dispositif de fermeture, on ne puisse toucher au chargement sans laisser de traces visibles. Les bâches en tissu recouvert de matière plastique ou en tissu caoutchouté seront de couleur autre que noir ou tirant sur le noir.

Si la bâche est faite de bandes entières, les bords de celles-ci seront repliés l’un dans l’autre et assemblés au moyen de deux coutures éloignées d’au moins 15 mm. Les fils utilisés pour chacune des deux coutures seront de couleur nettement différente; l’une des coutures ne sera visible que de l’intérieur et la couleur du fil utilisé pour cette couture devra être de couleur nettement différente de la couleur de la bâche. Les raccommodages s’effectueront d’une manière analogue. Pour ces raccommodages les bords seront repliés l’un dans l’autre et assemblés au moyen de deux coutures visibles et distantes d’au moins 15 mm.; la couleur du fil visible de l’intérieur sera différente de celle du fil visible de l’extérieur et de celle de la bâche. Toutes les coutures seront faites à la machine.

Si la bâche est faite de plusieurs bandes d’un tissu recouvert de matière plastique, ces bandes pourront également être assemblées par soudure. Le bord d’une bande recouvrira le bord de l’autre sur au moins 15 mm. La fusion des bandes sera assurée sur toute la largeur des bords. Le bord extérieur d’assemblage sera recouvert d’un ruban de matière plastique, d’une largeur d’au moins 7 mm., qui sera fixé par le même procédé de soudure. Il sera imprimé sur ce ruban, ainsi que sur une largeur d’au moins 3 mm. de chaque côté de celui-ci, un relief uniforme et bien marqué. La soudure sera faite de telle manière que les bandes ne puissent être séparées, puis réassemblées sans qu’il en reste de traces visibles. Les raccommodages des bâches en tissu recouvert de matière plastique pourront être également effectués suivant le procédé de soudure décrit ci-dessus.

Les bâches seront munies tout le long du bord d’oeillets métalliques distants l’un de l’autre de 200 mm. au maximum et destinés à recevoir les câbles ou tringles de clôture. L’ourlet dans lequel sont placés les oeillets aura une largeur d’au moins 50 mm.

3. Les dispositions de l’art. 10, ch. 1, lettres d et e, sont applicables aux tringles et câbles en fer, destinés à passer par les pitons et oeillets de la bâche; ces oeillets seront répartis convenablement entre les pitons.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.