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631.253.4 Regolamento del 21 novembre 1963 concernente la chiusura doganale dei battelli del Reno

631.253.4 Règlement de la Commission centrale du Rhin du 21 novembre 1963 relatif à la clôture douanière des bâtiments du Rhin

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annex2/lvlu1/Art. 10 Chiusura del boccaporto

1. Se per la chiusura sono usate spranghe di ferro, sono applicabili le seguenti
disposizioni:

a.
ciascun portello deve essere provvisto di almeno un boncinello – se non vi è sommiere, uno da ciascuna parte - dello spessore di almeno 6 mm o, per boncinelli di ferro piatto o di metallo leggero senza cerniere, di almeno 3 mm. Se il boncinello risulta di due pezzi, di cui l’uno fisso al portello, la parte che si chiude sull’occhiello fissato al telaio del boccaporto (vedi lett. c seg.) non deve superare la lunghezza strettamente necessaria. Il boncinello deve essere costruito in modo che, se chiuso, non possa essere aperto o
allungato forzando. La parte che fissa il boncinello al portello deve avere uno spessore di almeno 4 mm, se i portelli sono di legno, ed essere fissata mediante chiavarde in modo che almeno una chiavarda passi per la traversa quella esterna dovendo essere ribadita vicino all’occhiello posto sul telaio;
b.
i boncinelli di un sol pezzo, che sono introdotti in feritoie di appropriate
dimensioni aperte nei portelli, devono avere una testa sporgente in larghezza almeno 5 mm. Se i portelli sono di legno, le feritoie devono essere aperte in una piastra metallica resistente fissata al portello mediante chiavarde o viti ribadite all’interno;
c.
gli occhielli, posti sulle facce laterali del telaio, destinati a ricevere i boncinelli, devono avere uno spessore di almeno 7,5 mm. L’apertura
dell’occhiello non deve essere di dimensioni maggiori a quelle strettamente necessarie per permettere il passaggio delle spranghe di ferro, dopo la
chiusura del boncinello;
d.
le spranghe che sono introdotte negli occhielli, davanti ai boncinelli, devono essere di ferro o di metallo leggero, di spessore adeguato e di un sol pezzo, testa compresa. La lunghezza delle spranghe e la posizione dei fori in esse aperti per permettere d’introdurre la cordicella di piombatura devono essere tali che sia impossibile, anche se la cordicella si allenta, levare la spranga dall’occhiello, dopo l’introduzione della cordicella. Le teste devono essere formate di sbarre, con le estremità assai lunghe, in modo che sia impossibile girare le spranghe attorno al loro asse;
e.
le spranghe, di cui alla lettera d, possono essere sostituite con cavi metallici che offrano uguale garanzia di sicurezza. Esse devono, in particolare, essere provviste, a un’estremità, di un dispositivo atto a essere piombato e, all’altra estremità, di una testa fissa che ne impedisca l’intero passaggio attraverso l’occhiello. I cavi non devono avere impalmature, salvo all’estremità ove si trova la testa ed è operata la chiusura doganale, in quanto l’impalmatura sia protetta mediante manicotti di metallo ribaditi sul cavo;
f.
se, invece degli occhielli, il telaio del boccaporto è provvisto di ferri profilati con feritoie, attraverso le quali passano i boncinelli, detti ferri devono avere uno spessore di almeno 7,5 mm ed essere ribaditi o saldati al telaio. Le
feritoie dei ferri profilati devono corrispondere al diametro dei boncinelli e chiuderli strettamente. L’apertura del boncinello per il passaggio della spranga deve trovarsi esattamente sotto il ferro profilato, in modo che sia impossibile sollevare i portelli dopo il passaggio delle spranghe;
g.
è vietato usare catene per la chiusura.

2. Se sono usati profili a U, di ferro o di metallo leggero, sono applicabili le disposizioni seguenti:

a.
i profili a U devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello. I portelli devono essere commessi in detti profili che sono provvisti di due denti saldati all’interno in punti adeguati. I profili a U devono essere costruiti in modo che non possano essere piegati o mossi, dopo la chiusura doganale;
b.
lo spessore dei profili a U deve essere di almeno 4 mm e una delle ali deve essere lunga almeno 75 mm;
c.
il telaio deve essere provvisto all’esterno, in punti adeguati, di tasselli dello spessore di almeno 8 mm, saldati all’interno del telaio; in questi tasseli
devono essere scavate scanalature, nelle quali i denti dei profili a U devono adattarsi esattamente;
d.
nei portelli devono essere tagliate, in punti adeguati, delle tacche che
consentano di passarvi i profili a U e le chiavette di cui alla lettera e;
e.
i profili a U devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di due fessure attraverso le quali passa una chiavetta di acciaio duro, con, alle estremità, due fori per il passaggio della cordicella; dopo l’apposizione della piombatura, deve essere impossibile smuovere i profili a U.
Invece della chiavetta, i profili a U possono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta piegata verso il basso. In ciascuna di
queste linguette devono essere aperti due fori, uno dei quali servirà al
passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio della
chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina.

3. Se sono usati cantonali, devono essere applicate le disposizioni seguenti:

a.
i cantonali devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello e adattarsi a questo. Essi devono essere provvisti, in punti adeguati, di due aperture con lume a T. Saranno costruiti in modo che, apposta la chiusura doganale, non possano essere piegati o spostati;
b.
lo spessore dei cantonali deve essere di almeno 8 mm e la larghezza di
ciascuna ala di almeno 75 mm.
Se l’ala orizzontale è almeno di 100 mm, di cui almeno 70 mm ricoprono il portello del boccaporto, lo spessore può essere ridotto a 4 mm, se il cantonale è di ferro, e a 6,5 mm, se è di metallo leggero;
c.
il telaio deve essere provvisto, in punti adeguati, di tasselli con sezione a T, ribaditi, di uno spessore di almeno 8 mm, ai quali le aperture dei cantonali devono adattarsi esattamente;
d.
i cantonali devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta piegata verso l’esterno. In ciascuna di queste linguette devono
essere aperti due fori, uno dei quali servirà al passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio di una chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina, che deve impedire lo spostamento laterale dei cantonali
dopo la piombatura.

4. Se sono usati cantonali del «sistema Apeldoorn», sono applicabili le seguenti
disposizioni:

a.
i cantonali devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello. Le loro ali orizzontali devono adattarsi ai portelli e le estremità
inferiori delle loro ali verticali devono chiudere contro il telaio senza giuoco rilevante. I cantonali devono essere provvisti, in punti adeguati, di due parti ripiegate sull’ala verticale, formanti ciascuna due fessure verticali che
permettano il loro agganciamento, in senso opposto, negli uncini menzionati alla lettera c. Essi devono essere costruiti in modo che, operata la chiusura doganale, non possano essere piegati o spostati;
b.
lo spessore dei cantonali è quello stabilito al numero 3 lettera b;
c.
il telaio deve essere provvisto, in punti adeguati, di uncini a Z, di ferro
piatto, di uno spessore minimo di 8 mm e di una larghezza di almeno 40 mm che si adatteranno esattamente alle fessure dei cantonali. In vicinanza delle fessure, l’ala verticale del cantonale deve essere provvista di una impugnatura;
d.
i cantonali devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta ripiegata verso l’esterno. In ciascuna di queste linguette devono
essere aperti due fori, uno dei quali servirà al passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio di una chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina, che deve impedire lo spostamento dei cantonali dopo la piombatura.

annex2/lvlu1/Art. 10 Clôture latérale des écoutilles

1. S’il est fait usage de tringles pour la clôture, les dispositions suivantes s’appliquent:

a.
Chaque panneau sera muni d’au moins un moraillon – un de chaque côté s’il n’est pas fait usage d’un sommier – ayant une épaisseur d’au moins 6 mm. ou d’au moins 3 mm. pour les moraillons en fer plat ou en métal léger plat et ne comportant aucune charnière. Lorsque le moraillon est composé de deux pièces, dont l’une est fixée sur le panneau, la longueur de la partie qui se rabat sur l’oeillet fixé à l’hiloire d’écoutille (voir let. c ci-dessous) ne dépassera pas ce qui est strictement nécessaire. Le moraillon sera fabriqué de telle sorte qu’une fois fermé, il ne puisse être ouvert ou allongé à force. La partie fixant le moraillon au panneau aura, au moins, 4 mm. d’épaisseur pour les panneaux en bois et sera fixée par des boulons de façon qu’au moins un boulon passe par la traverse et que le boulon extérieur soit rivé tout à côté de la bride attenant à l’hiloire;
b.
Les moraillons d’une seule pièce, passant par des trous de dimensions appropriées pratiqués dans les panneaux, comporteront une tête débordant en largeur d’au moins 5 mm. Si les panneaux sont en bois, les trous seront percés dans une plaque métallique résistante fixée au panneau au moyen de boulons ou de vis matés à l’intérieur;
c.
Les Billets placés sur les faces latérales de l’hiloire et destinés à recevoir les moraillons auront au moins 7,5 mm. d’épaisseur. La dimension de l’ouverture de l’oeillet ne dépassera pas ce qui est strictement nécessaire pour permettre le passage de la tringle, une fois le moraillon rabattu;
d.
Les tringles qui sont introduites dans les oeillets devant les moraillons, seront en fer ou en métal léger d’une épaisseur appropriée et d’une seule pièce, tête comprise. La longueur des tringles et la position des trous percés dans ces tringles pour permettre d’introduire la ficelle de scellement seront telles qu’il soit impossible, même si la ficelle se détend, de retirer la tringle de l’oeillet une fois la ficelle mise en place. Les têtes auront la forme de traverses avec des extrémités assez longues pour qu’il soit impossible de tourner les tringles autour de leur axe;
e.
Les tringles dont il est question à la lettre d pourront être remplacées par des câbles métalliques présentant la même garantie de sécurité. Ils comporteront notamment à l’une des extrémités un dispositif susceptible d’être scellé, à l’autre une tête inamovible qui empêche le passage par l’oeillet. Les câbles seront exempts d’épissures, sauf aux extrémités où se placent la tête et la clôture douanière, si à ces endroits on protège l’épissure par un manchon en métal rivé sur le câble.
f.
Si, au lieu d’oeillets, l’hiloire d’écoutille est munie de fers profilés percés de trous par lesquels doivent passer les moraillons, ces fers profilés auront une épaisseur d’au moins 7,5 mm. et seront rivés ou soudés à l’hiloire. Les trous dans les fers profilés correspondront au diamètre des moraillons et les enserreront étroitement. L’ouverture du moraillon pour le passage des tringles se trouvera juste en dessous du fer profilé, de manière qu’il soit impossible de soulever les panneaux après le passage des tringles;
g.
Il est interdit d’utiliser des chaînes comme éléments de clôture.

2. S’il est fait usage de profils en U en fer ou en métal léger, les dispositions suivantes s’appliquent:

a.
Les profils en U seront placés par paire aux extrémités extérieures de la couverture. Les panneaux s’emboîteront dans ces profils qui seront munis de deux cames soudées à l’intérieur à des endroits appropriés. Les profils en U seront d’une construction telle qu’ils ne puissent, la clôture apposée, être ployés ou déplacés;
b.
L’épaisseur des profils en U sera de 4 mm. au moins et l’une des ailes aura une largeur de 75 mm. au moins;
c.
L’hiloire sera munie à l’extérieur, à des endroits appropriés, de taquets d’une épaisseur de 8 mm. au moins, soudés à l’intérieur de l’hiloire; dans ces taquets seront aménagées des rainures dans lesquelles les cames des profils en U s’adapteront exactement;
d.
Dans les panneaux seront aménagées, à des endroits appropriés, des entailles pour permettre la mise en place des profils en U et des clavettes visées à la lettre e;
e.
A l’endroit où les profils en U se rejoignent, ils seront munis de deux fentes par lesquelles passera une clavette d’acier dur dont les deux extrémités seront percées d’un trou pour le passage de la ficelle; une fois le scellement apposé, il doit être impossible d’écarter les profils en U. Au lieu de clavettes, les profils en U pourront à l’endroit où ils se rejoignent, comporter une languette recourbée vers le bas. Dans chacune de ces languettes seront percés deux trous dont l’un servira au passage de la ficelle de scellement et l’autre au passage d’un boulon de liaison avec la languette voisine.

3. S’il est fait usage de cornières, les dispositions suivantes s’appliquent:

a.
Les cornières seront placées par paire aux extrémités extérieures de la couverture et s’adapteront sur les panneaux. Elles seront munies de deux ouvertures en forme de T à des endroits appropriés. Elles seront de construction telle que, la clôture apposée, elles ne puissent être ployées ou déplacées;
b.
L’épaisseur des cornières sera de 8 mm. au moins et la largeur de chaque aile de 75 mm. au moins.

Si l’aile horizontale a 100 mm. au minimum, dont au moins 70 mm. recouvriront le panneau d’écoutille, l’épaisseur pourra être réduite à 4 mm. pour le fer et à 6,5 mm. pour le métal léger;

c.
L’hiloire sera munie, à des endroits appropriés, de taquets en T rivés, d’une épaisseur de 8 mm. au moins et auxquels les ouvertures des cornières s’adapteront exactement;
d.
A l’endroit où les cornières se rejoignent, elles comporteront une languette recourbée vers l’extérieur. Dans chacune de ces languettes seront percés deux trous dont l’un servira au passage de la ficelle de scellement et l’autre au passage d’un boulon de liaison avec la languette voisine qui doit rendre impossible d’écarter les cornières après scellement.

4. S’il est fait usage de cornières «système Apeldoorn», les dispositions suivantes s’appliquent:

a.
Les cornières seront placées par paire aux extrémités extérieures de la couverture. Leurs ailes horizontales s’adapteront sur les panneaux et les extrémités inférieures de leurs ailes verticales fermeront sans jeu appréciable contre l’hiloire. Les cornières seront munies à des endroits appropriés de deux parties recourbées dans l’aile verticale, formant chacune deux fentes verticales, permettant l’enclenchement en sens opposé des crochets mentionnés sous la lettre c. Elles seront de construction telle que, la clôture apposée, elles ne puissent être ployées ou déplacées;
b.
L’épaisseur des cornières sera celle fixée au ch. 3, lettre b ci-dessus;
c.
L’hiloire sera munie, à des endroits appropriés, de crochets en forme de «z» en fer plat, rivés, d’une épaisseur minima de 8 mm. et d’une largeur de 40 mm. au moins qui s’adapteront exactement aux fentes des cornières. A proximité des fentes, l’aile verticale de la cornière devra être munie de poignées;
d.
A l’endroit où les cornières se rejoignent, elles comporteront une languette recourbée vers l’extérieur. Dans chacune de ces languettes seront percés deux trous dont l’un servira au passage de la ficelle de scellement et l’autre au passage d’un boulon de liaison avec la languette voisine qui doit rendre impossible d’écarter les cornières après scellement.
 

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