Art. 21

1. Se è stata pronunciata una decisione giudiziaria contro uno Stato Contraente e questi non le dà effetto, la parte che intende avvalersi di detta decisione può chiedere al tribunale competente di questo Stato di statuire se alla decisione debba essere dato effetto conformemente all’articolo 20. Il tribunale può essere adito anche dallo Stato contro cui la decisione giudiziaria è stata pronunciata, ove il suo diritto glielo consenta.

2. Con riserva di quanto sia necessario per l’applicazione dell’articolo 20, il tribunale dello Stato in questione non può procedere ad alcun esame del merito della decisione giudiziaria.

3. In caso di procedimento avviato dinnanzi a un tribunale di uno Stato conformemente al paragrafo 1:

(a): le parti devono avere la possibilità di far valere i loro rimedi;
(b): i documenti prodotti dalla parte che intende avvalersi della decisione giudiziaria sono esenti da un obbligo di legalizzazione o da qualsiasi altra formalità analoga;
(c): non può pretendersi dalla parte che intende avvalersi della decisione giudiziaria una cauzione o un deposito, indipendentemente dalla loro denominazione, a causa della sua cittadinanza, del suo domicilio o della sua residenza;
(d): la parte che intende avvalersi della decisione giudiziaria è ammessa al beneficio dell’assistenza giudiziaria a condizioni almeno altrettanto favorevoli di quelle riservate ai cittadini dello Stato ivi domiciliati o residenti.

4. Ogni Stato Contraente designa il tribunale o i tribunali contemplati nel paragrafo 1 e ne informa il Segretario Generale del Consiglio d’Europa al momento in cui deposita il proprio strumento di ratificazione, di accettazione o di adesione.

Art. 21

1. Si un jugement a été rendu contre un Etat Contractant et que celui-ci ne lui donne pas effet, la partie qui se prévaut de ce jugement peut demander au tribunal compétent de cet Etat de statuer sur le point de savoir si effet doit être donné au jugement conformément à l’art. 20. Le tribunal peut aussi être saisi par l’Etat contre lequel le jugement a été rendu, si son droit le lui permet.

2. Sous réserve de ce qui est nécessaire pour l’application de l’art. 20, le tribunal de l’Etat en cause ne peut procéder à aucun examen du fond du jugement.

3. En cas de procédure introduite devant un tribunal d’un Etat conformément

au par. 1:

(a): les parties doivent avoir la possibilité de faire valoir leurs moyens;
(b): les documents produits par la partie qui se prévaut du jugement sont dispensés de la légalisation ou de toute autre formalité analogue;
(c): il ne peut être demandé de la partie qui se prévaut du jugement ni caution, ni dépôt, sous quelque dénomination que ce soit, en raison de sa nationalité, de son domicile ou de sa résidence;
(d): la partie qui se prévaut du jugement est admise au bénéfice de l’assistance judiciaire dans des conditions au moins aussi favorables que les ressortissants de l’Etat qui y sont domiciliés ou résidents.

4. Chaque Etat Contractant désigne le ou les tribunaux visés au par. 1 et en informe le Secrétaire Général du Conseil de l’Europe au moment du dépôt de son instrument de ratification, d’acceptation ou d’adhésion.

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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