Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.19 Relazioni diplomatiche e consolari. Missioni speciali. Organizzazioni internazionali. Componimento dei conflitti. Riconduzione di accordi
Droit international 0.1 Droit international public général 0.19 Relations diplomatiques et consulaires. Missions spéciales. Organisations internationales. Règlements des conflits. Reconduction d'accords

0.192.122.426 Scambio di lettere del 1o/23 novembre 2004 tra la Svizzera e l'Organizzazione europea per le ricerche nucleari concernente l'apertura di una porta di accesso al fondo dell'Organizzazione dal territorio francese (con all.)

0.192.122.426 Échange de lettres des 1er/23 novembre 2004 entre la Suisse et l'Organisation européenne pour la Recherche nucléaire relatif à l'ouverture d'une porte d'accès au domaine de l'Organisation à partir du territoire français (avec annexe)

Index Inverser les langues Précédent
Index Inverser les langues

Preambolo

Traduzione1

Robert Aymar
Direttore generale

Ginevra, 23 novembre 2004

CERN

Ginevra

Signora Micheline Calmy-Rey

Consigliera federale

Dipartimento federale degli affari

esteri

Berna

Signora Consigliera federale,

Mi pregio di dichiarare ricevuta la Sua lettera del 1° novembre 2004 concernente l’apertura di una nuova porta di accesso al fondo del CERN dal territorio francese, del seguente tenore:

«In seguito alla domanda indirizzata il 1° agosto 2002 dall’Organizzazione europea per le ricerche nucleari (qui di seguito Organizzazione) alle autorità dei suoi due Stati ospiti per consentire l’apertura di una nuova porta di accesso al fondo dell’Organizzazione dal territorio francese, facente essa stessa seguito alla domanda indirizzata il 27 giugno 2002 all’Organizzazione dal Comitato regionale franco-ginevrino, il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese hanno preso le disposizioni necessarie per l’apertura di una nuova porta presso la rotonda di Saint-Genis-Pouilly (Francia) in modo da consentire l’accesso ai funzionari dell’Organizzazione per il tragitto di andata e ritorno al luogo di lavoro.

Questa porta costituisce, analogamente al passaggio unico creato nel 1973, l’entrata menzionata nell’articolo VI della Convenzione del 13 settembre 19652 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese concernente l’estensione su territorio francese degli impianti dell’Organizzazione europea per le ricerche nucleari. Le deroghe previste nell’articolo VI si applicano all’utilizzazione di questa porta, che è aperta unicamente per consentire l’accesso e l’uscita dal fondo dell’Organizzazione dal territorio francese per i funzionari dell’Organizzazione. Questa porta, situata in territorio francese nel punto indicato sulla cartina3 allegata, consente di stabilire una comunicazione diretta tra il territorio svizzero e quello francese, fuori dei posti di confine abituali.

Questa situazione è oggetto dello Scambio di lettere del 26 ottobre/1° novembre 2004 tra la Svizzera e la Francia che completa lo Scambio di lettere del 18 giugno/5 luglio 19734 per l’applicazione della Convenzione del 13 settembre 19655 tra le due Parti. In questo Scambio di lettere, dove sono definite in particolare le condizioni di utilizzazione e di controllo della porta, si menziona che le autorità svizzere e francesi potranno controllare l’utilizzazione della stessa. Lo Scambio di lettere prevede inoltre che la Svizzera e l’Organizzazione convengano modalità di utilizzazione di questa porta.

Di conseguenza, ho l’onore di informarla che il Consiglio federale svizzero, conformemente all’accordo preso tra le autorità francesi e svizzere, e tenuto conto dell’Accordo dell’11 giugno 19556 tra il Consiglio federale svizzero e l’Organizzazione europea per le ricerche nucleari per determinare lo statuto giuridico di questa organizzazione in Svizzera, propone che la circolazione delle persone e delle merci attraverso la porta di accesso situata su territorio francese, così come il controllo di questa circolazione da parte delle autorità svizzere, siano disciplinate dalle condizioni seguenti:

1.  Movimenti di merci

I movimenti di merci attraverso la porta sono strettamente vietati. Qualsiasi movimento di merci tra l’Organizzazione e il territorio francese deve aver luogo conformemente alle formalità della dogana francese o della dogana svizzera, previste per le merci dell’Organizzazione.

2.  Movimenti di persone

a)7
L’utilizzazione della porta è riservata ai funzionari in servizio presso l’Organizzazione per il tragitto di andata e ritorno al luogo di lavoro. Potranno inoltre usufruire della porta, alle stesse condizioni dei funzionari dell’Organizzazione e in modo limitato nel tempo, ossia fino al termine dei lavori di ristrutturazione presso l’aeroporto internazionale di Ginevra e di costruzione di una linea tramviaria tra Ginevra e Meyrin, il personale scientifico e tecnico dell’Organizzazione, nonché il personale delle imprese che intervengono sul fondo della medesima. Per ridurre il traffico sulla strada di Meyrin, in prossimità del posto doganale, la porta è aperta nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 9.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Questi orari possono essere adattati previo accordo con le autorità locali. Fuori di questi orari, la porta rimane chiusa in modo da impedire qualsiasi passaggio di persone o di veicoli.
I funzionari di cui sopra devono, per utilizzare questa porta, essere muniti di una tessera CERN, che dimostra la loro qualità di funzionari dell’Organizzazione, rispettivamente di membro del personale scientifico e tecnico dell’Organizzazione e del personale delle imprese che intervengono sul fondo della medesima, abilitati a utilizzare la porta, e dei documenti d’identità necessari per il passaggio della frontiera, con la riserva che essi non portino con sé alcun oggetto o merce soggetta a una dichiarazione doganale.
b)
I visitatori ufficiali dell’Organizzazione non sono abilitati a utilizzare la porta, tranne che su domanda del Direttore generale dell’Organizzazione, dopo aver informato le autorità locali.
c)
L’ammissione di una persona attraverso la porta alla parte svizzera del fondo dell’Organizzazione non dà automaticamente il diritto di entrare sul territorio svizzero situato fuori dell’area dell’Organizzazione e di soggiornarvi. Qualsiasi persona proveniente dal territorio francese che si reca sul territorio svizzero situato fuori dell’area dell’Organizzazione deve essere in possesso dei documenti di circolazione transfrontaliera e di soggiorno previsti dalla legislazione svizzera. Le autorità si riservano il diritto di controllare l’osservanza di questa regola mediante controlli periodici effettuati alle entrate del CERN situate su territorio svizzero.

3.  Controllo della circolazione attraverso la porta

a)
L’Organizzazione garantisce in permanenza, con i suoi agenti e sotto la sua responsabilità, il controllo dell’utilizzazione della porta durante le ore della sua apertura. Gli agenti dell’Organizzazione incaricati di questo controllo sono appositamente abilitati a questo scopo e il loro nome è comunicato alle autorità svizzere che possono, se del caso, consultare i libretti di circolazione tenuti da questi agenti sui movimenti di persone.
b)
I principi che reggono la circolazione attraverso la porta e il movimento di persone e di merci, specificati in questa lettera, sono oggetto di un regolamento interno dell’Organizzazione, che comporta, conformemente allo Statuto e al Regolamento del personale del CERN, sanzioni disciplinari nei confronti delle persone in servizio dell’Organizzazione riconosciute colpevoli di infrazioni.
c)
Tenuto conto degli impegni presi dall’Organizzazione riguardo al controllo della circolazione attraverso la porta, le autorità svizzere si astengono dall’esercitare un controllo permanente di questa circolazione, ma si riservano il diritto di procedere a controlli sporadici. A questo scopo, l’Organizzazione mette a disposizione delle autorità svizzere un posto di controllo situato in prossimità della porta. Gli agenti svizzeri abilitati a esercitare questo controllo, in uniforme e con il loro equipaggiamento abituale, possono recarsi in questo posto direttamente, passando dal fondo dell’Organizzazione.

Le sarei riconoscente qualora mi significasse se quanto precede è da Lei gradito. In tal caso, la presente lettera, in una con la Sua risposta, verrebbero a costituire un accordo mediante Scambio di lettere che entrerà in vigore il giorno stesso della Sua risposta. Ognuna delle parti potrà denunciarlo per scritto in qualsiasi momento con un preavviso di dodici mesi.»

Mi pregio di comunicarle che le proposte di cui sopra, per le quali la prego di accettare i miei ringraziamenti, sono pienamente approvate dall’Organizzazione.

Riceva, signora Consigliera federale, l’assicurazione della mia alta considerazione.

Robert Aymar

1 Il testo originale francese è pubblicato sotto lo stesso numero nell’franc. della presente Raccolta.

2 RS 0.192.122.423

3 La carta del sito del CERN non è pubblicata nella RU. Può essere ottenuta presso la Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP), Sezione trattati internazionali, 3003 Berna.

4 RS 0.192.122.423.1

5 RS 0.192.122.423

6 RS 0.192.122.42

7 Nuovo testo giusta lo Scambio di lettere del 2/11 ott. 2006 (RU 2007 3735).

Préambule

Texte original

Robert Aymar

Directeur général

CERN

Genève

Genève, le 23 novembre 2004

Madame Micheline Calmy-Rey

Conseillère fédérale

Département fédéral des affaires étrangères

Berne

Madame la Conseillère fédérale,

J’ai l’honneur d’accuser réception de votre lettre, en date du 1er novembre 2004, relative à l’ouverture d’une nouvelle porte au domaine d’accès du CERN par le territoire français, dont la teneur est la suivante:

«A la suite de la demande adressée, le 1er août 2002, par l’Organisation européenne pour la Recherche nucléaire (ci-après l’Organisation) aux autorités de ses deux Etats hôtes en vue de permettre l’ouverture d’une nouvelle porte d’accès au domaine de l’Organisation par le territoire français, faisant elle-même suite à la demande adressée le 27 juin 2002 à l’Organisation par le Comité régional franco-genevois, le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la République française ont pris les dispositions nécessaires en vue de l’ouverture d’une nouvelle porte au rond-point de Saint-Genis-Pouilly (France) permettant ainsi un accès aux fonctionnaires de l’Organisation pour leur trajet aller et retour à/de leur lieu de travail.

Cette porte constitue, au même titre que le passage unique créé en 1973, l’entrée dont il est fait mention à l’art. VI de la Convention du 13 septembre 1965 entre le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la République française relative à l’extension en territoire français du domaine de l’Organisation européenne pour la Recherche nucléaire1. Les dérogations prévues à l’art. VI s’appliquent à l’utilisation de cette porte qui est ouverte uniquement pour permettre l’accès et la sortie au/du domaine de l’Organisation par le territoire français pour les fonctionnaires de l’Organisation. Cette porte, située en territoire français au point indiqué sur la carte2 ci-annexée, permet d’établir une communication directe entre les territoires suisse et français, en dehors des postes frontières habituels.

Cette situation fait l’objet de l’Echange de lettres des 26 octobre/1er novembre 2004 entre la Suisse et la France complétant l’Echange de lettres des 18 juin/5 juillet 19733, aux fins d’application de la Convention du 13 septembre 1965 entre les mêmes Parties. Dans cet Echange de lettres, où sont notamment définies les conditions d’utilisation et de contrôle de cette porte, il est mentionné que les autorités suisses et françaises pourront contrôler l’utilisation de celle-ci. L’Echange de lettres prévoit également que la Suisse et l’Organisation conviendront des modalités d’utilisation de cette porte.

En conséquence, j’ai l’honneur de vous informer que le Conseil fédéral suisse, conformément à l’accord intervenu entre les autorités françaises et suisses, et compte tenu de l’Accord du 11 juin 19554 entre le Conseil fédéral suisse et l’Organisation européenne pour la Recherche nucléaire pour déterminer le statut juridique de cette Organisation en Suisse, propose que la circulation des personnes et des biens par la porte d’accès située en territoire français, de même que le contrôle de cette circulation par les autorités suisses, soient réglés par les conditions suivantes:

1.  Mouvements de biens

Le mouvement de biens par la porte est strictement prohibé. Tout mouvement de biens entre l’Organisation et le territoire français doit avoir lieu conformément aux formalités de la douane française ou de la douane suisse, prévues pour les marchandises de l’Organisation.

2.  Mouvements de personnes

a)5
L’utilisation de la porte est réservée aux fonctionnaires en service auprès de l’Organisation pour leur trajet aller et retour à/de leur lieu de travail. En outre, aux mêmes conditions que les fonctionnaires de l’Organisation et de manière limitée dans le temps, soit jusqu’à l’achèvement des travaux de réfection à l’aéroport international de Genève et de construction d’une ligne de tramway entre Genève et Meyrin, le personnel scientifique et technique de l’Organisation, ainsi que le personnel des entreprises intervenant sur le domaine de l’Organisation pourront également emprunter la porte. Afin de décharger le trafic sur la route de Meyrin, à proximité du poste de douane, la porte est ouverte durant les jours ouvrables, du lundi au vendredi, de 7 h. 30 à 9 h. 30 et de 16 h. 30 à 18 h. 30. Ces horaires peuvent être aménagés après accord des autorités locales. En dehors de ces périodes, la porte demeure fermée de telle manière à empêcher tout passage de personnes ou de véhicules.
Les personnes ci-dessus devront, pour faire usage de cette porte, être munies d’une carte CERN, prouvant leur qualité de fonctionnaire de l’Organisation, respectivement de membre du personnel scientifique et technique de l’Organisation et du personnel des entreprises intervenant sur le domaine de l’Organisation, habilité à utiliser la porte, et des documents d’identité requis pour le passage de la frontière, sous réserve qu’elles n’emportent avec elles aucun objet ou marchandise assujetti à une déclaration de douane.
b)
Les visiteurs officiels de l’Organisation ne sont pas habilités à emprunter la porte, sauf à la demande du Directeur général de l’Organisation, après information préalable des autorités locales.
c)
L’admission d’une personne par la porte sur la partie suisse du domaine de l’Organisation ne donne pas automatiquement le droit d’entrer sur le territoire suisse situé en dehors de l’enceinte de l’Organisation ou d’y séjourner. Toute personne provenant du territoire français et se rendant sur le territoire suisse situé en dehors de l’enceinte de l’Organisation devra être en possession des documents de circulation transfrontière et de séjour, prévus par la législation suisse. Les autorités suisses se réservent le droit de contrôler l’observation de cette règle par des contrôles périodiques effectués aux entrées du CERN situées sur territoire suisse.

3.  Contrôle de la circulation par la porte

a)
L’Organisation assurera en permanence, par ses propres agents et sous sa responsabilité, le contrôle de l’utilisation de la porte pendant les heures de son ouverture. Les agents de l’Organisation chargés de ce contrôle seront spécialement habilités à cet effet, et leur nom sera communiqué aux autorités suisses qui pourront, le cas échéant, consulter les carnets de circulation tenus par ces agents sur le mouvement des personnes.
b)
Les principes définissant la circulation par la porte et le mouvement des personnes et des biens, tels qu’ils sont spécifiés dans cette lettre, feront l’objet d’un règlement interne de l’Organisation, assorti, conformément aux Statut et Règlement du Personnel du CERN, de sanctions disciplinaires à l’égard des personnes au service de l’Organisation convaincues d’infraction.
c)
Compte tenu des engagements pris par l’Organisation au sujet du contrôle de la circulation par la porte, les autorités suisses s’abstiendront d’exercer un contrôle permanent de cette circulation, mais se réservent le droit de procéder à des contrôles sporadiques. A cette fin, l’Organisation mettra à la disposition des autorités suisses un poste de contrôle situé à proximité de la porte. Les agents suisses, habilités à exercer ce contrôle, en tenue d’uniforme et avec leur équipement habituel, pourront se rendre à ce poste directement en passant par le domaine de l’Organisation.

Je vous saurais gré de bien vouloir me faire savoir si ce qui précède rencontre votre approbation. Dans l’affirmative, la présente lettre et votre réponse constitueront un accord par voie d’échange de lettres. Celui-ci entrera en vigueur à la date de votre réponse. Chacune des parties pourra, à tout moment, le dénoncer, par écrit, avec un préavis de douze mois.»

J’ai l’honneur de vous faire connaître que ces propositions, pour lesquelles je vous prie d’accepter mes remerciements, rencontrent le plein agrément de l’Organisation.

1 RS 0.192.122.423

2 Cette carte n’est pas publiée au RO. Elle peut être obtenue à la Direction du droit international public (DDIP), Section des traités internationaux, 3003 Berne.

3 RS 0.192.122.423.1

4 RS 0.192.122.42

5 Nouvelle teneur selon l'Echange de lettres des 2/11 oct. 2006 (RO 2007 3735).

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.