Diritto nazionale 8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 81 Sanità
Landesrecht 8 Gesundheit - Arbeit - Soziale Sicherheit 81 Gesundheit

817.022.31 Ordinanza del DFI del 25 novembre 2013 sugli additivi ammessi nelle derrate alimentari (Ordinanza sugli additivi, OAdd)

817.022.31 Verordnung des EDI vom 25. November 2013 über die zulässigen Zusatzstoffe in Lebensmitteln (Zusatzstoffverordnung, ZuV)

Index Inverser les langues Précédent Suivant
Index Inverser les langues

Art. 1a Principi

1 Gli additivi e le derrate alimentari a cui vengono aggiunti uno o più additivi possono essere utilizzati esclusivamente secondo le disposizioni della presente ordinanza.

2 Quali additivi possono essere utilizzate esclusivamente le sostanze secondo l’allegato 1a.

3 Ai gruppi di additivi secondo l’allegato 2 si applicano le condizioni d’uso comuni.

4 L’ammissibilità degli additivi e dei gruppi di additivi nelle singole derrate alimentari è disciplinata nell’allegato 3 lettera B.

5 Un additivo deve essere utilizzato secondo la buona prassi di fabbricazione (BPF). La BPF è rispettata qualora:

a.
l’additivo sia utilizzato in una quantità non superiore a quella necessaria per ottenere l’effetto voluto; e
b.
l’utilizzazione dell’additivo non sia ingannevole per il consumatore.

6 Non sono considerati additivi:

a.
i coadiuvanti tecnologici;
b.
le sostanze utilizzate per la protezione dei vegetali e dei prodotti vegetali;
c.
le sostanze aggiunte alle derrate alimentari a fini nutrizionali;
d.
le sostanze per il trattamento dell’acqua potabile;
e.
i monosaccaridi, i disaccaridi e gli oligosaccaridi nonché le derrate alimentari utilizzate per le loro proprietà dolcificanti e contenenti tali sostanze;
f.
le derrate alimentari, liofilizzate o concentrate, che sono aggiunte durante la fabbricazione di derrate alimentari composte per le loro proprietà aromatizzanti, gustative o fisiologiche–nutrizionali e che possiedono l’effetto secondario di colorare;
g.
le sostanze utilizzate nei materiali di copertura o rivestimenti ma che non fanno parte delle derrate alimentari e non sono destinate a essere consumate con queste ultime;
h.
i prodotti contenenti pectina ottenuti da residui essiccati di mele spremute o dalla scorza essiccata di agrumi oppure da una miscela di tali sostanze mediante trattamento con acido diluito e successiva neutralizzazione parziale con sodio o sali di potassio;
i.
le basi o la gomma base per la fabbricazione di gomma da masticare;
j.
la destrina bianca o gialla, l’amido torrefatto o destrinizzato, l’amido modificato con trattamento acido o alcalino, l’amido sbiancato, l’amido modificato fisicamente e l’amido trattato mediante enzimi amilolitici;
k.
il plasma sanguigno, la gelatina alimentare, le proteine idrolizzate e i loro sali, le proteine del latte e il glutine;
l.
gli aminoacidi e i loro sali, tranne l’acido glutammico, la glicina, la cisteina, la cistina e i loro sali;
m.
i caseinati e la caseina;
n.
l’inulina;
o.
gli aromi;
p.
le sostanze secondo l’articolo 2 lettere a e d dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 20168 sui procedimenti tecnologici e sugli ausiliari tecnologici atti al trattamento di derrate alimentari.

7 Introdotto dal n. I dell’O del DFI del 16 dic. 2016, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 1465).

8 RS 817.022.42

Art. 1a Grundsätze

1 Zusatzstoffe und Lebensmittel, denen ein oder mehrere Zusatzstoffe beigefügt wurden, dürfen nur nach den Vorgaben dieser Verordnung verwendet werden.

2 Als Zusatzstoffe dürfen nur Stoffe nach Anhang 1a verwendet werden.

3 Für Gruppen von Zusatzstoffen nach Anhang 2 gelten die gemeinsamen Verwendungsbedingungen.

4 Die Zulässigkeit der Zusatzstoffe und der Gruppen von Zusatzstoffen in den einzelnen Lebensmitteln werden in Anhang 3 Buchstabe B geregelt.

5 Ein Zusatzstoff muss gemäss guter Herstellungspraxis (GHP) verwendet werden. Die GHP gilt dann als eingehalten, wenn:

a.
der Zusatzstoff in einer Menge verwendet wird, die nicht grösser ist, als es zur Erzielung der gewünschten Wirkung erforderlich ist; und
b.
die Verwendung des Zusatzstoffs für die Konsumentinnen und Konsumenten nicht täuschend ist.

6 Nicht als Zusatzstoffe gelten:

a.
Verarbeitungshilfsstoffe;
b.
Stoffe, die für den Schutz von Pflanzen oder Pflanzenerzeugnissen verwendet werden;
c.
Stoffe, die Lebensmitteln zu Ernährungszwecken zugefügt werden;
d.
Stoffe zur Behandlung von Trinkwasser;
e.
Monosaccharide, Disaccharide und Oligosaccharide und wegen ihrer süssenden Eigenschaften verwendete Lebensmittel, die diese Stoffe enthalten;
f.
Lebensmittel, getrocknet oder in konzentrierter Form, die bei der Herstellung von zusammengesetzten Lebensmitteln wegen ihrer aromatisierenden, geschmacklichen oder ernährungsphysiologischen Eigenschaften beigegeben werden und eine färbende Nebenwirkung haben;
g.
Stoffe, die zum Umhüllen oder Überziehen verwendet werden, aber nicht Teil der Lebensmittel sind und nicht mit diesem verzehrt werden sollen;
h.
Erzeugnisse, die Pektin enthalten und aus getrockneten Rückständen ausgepresster Äpfel, aus getrockneten Schalen von Zitrusfrüchten oder aus einer Mischung daraus durch Behandlung mit verdünnter Säure und anschliessender teilweiser Neutralisierung mit Natrium oder Kaliumsalzen gewonnen wurden;
i.
Kaubasen oder Kaumassen zur Herstellung von Kaugummi;
j.
Weiss- oder Gelbdextrin, geröstete oder dextrinierte Stärke, durch Säure- oder Alkalibehandlung modifizierte Stärke, gebleichte Stärke, physikalisch modifizierte Stärke und mit amylolytischen Enzymen behandelte Stärke;
k.
Blutplasma, Speisegelatine, Proteinhydrolysate und deren Salze, Milcheiweiss und Gluten;
l.
Aminosäuren sowie deren Salze, ausser Glutaminsäure, Glycin, Cystein und Cystin sowie deren Salze;
m.
Kaseinate und Kasein;
n.
Inulin;
o.
Aromen;
p.
Stoffe nach Artikel 2 Buchstaben a und d der Verordnung des EDI vom 16. Dezember 20169 über technologische Verfahren sowie technische Hilfsstoffe zur Behandlung von Lebensmitteln.

8 Eingefügt durch Ziff. I der V des EDI vom 16. Dez. 2016, in Kraft seit 1. Mai 2017 (AS 2017 1465).

9 SR 817.022.42

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.