Diritto nazionale 8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 81 Sanità
Landesrecht 8 Gesundheit - Arbeit - Soziale Sicherheit 81 Gesundheit

814.554 Ordinanza del DFI del 26 aprile 2017 concernente la manipolazione di materiale radioattivo (MMRa)

814.554 Verordnung des EDI vom 26. April 2017 über den Umgang mit radioaktivem Material (UraM)

Index Inverser les langues Précédent Suivant
Index Inverser les langues

Art. 25 Disposizione dell’impianto di controllo delle acque di scarico

1 Un impianto di controllo delle acque di scarico deve raccogliere tutte le acque potenzialmente contaminate che affluiscono dalle aree controllate allacciate all’impianto.

2 Un impianto di controllo delle acque di scarico deve disporre di almeno due serbatoi di raccolta che possono essere riempiti alternativamente.

3 L’ermeticità dei serbatoi di raccolta accessibili da ogni parte deve poter essere controllata in ogni momento. I serbatoi devono essere posti in un bacino di ritenzione in grado di accogliere il contenuto di almeno un serbatoio. Il bacino di ritenzione deve essere disposto in modo da raccogliere le perdite prevedibili.

4 L’ermeticità dei serbatoi di raccolta interrati deve essere controllata almeno ogni tre anni.

5 Lo svuotamento dei serbatoi di raccolta non deve prodursi in maniera automatica. Deve avvenire in seguito a un’operazione manuale attiva come, ad esempio, il premere un pulsante o l’aprire un dispositivo di chiusura.

6 Ogni singolo serbatoio di raccolta deve essere dotato almeno dei seguenti dispositivi:

a.
sfioratore naturale riversante in un altro serbatoio oppure nella vasca di raccolta;
b.
indicatore di livello;
c.
sistema di allarme che entra in azione quando il serbatoio è pieno per i 4/5;
d.
miscelatore;
e.
dispositivo per il prelievo di un campione rappresentativo;
f.
valvole di sicurezza contro sovrappressioni e depressioni.

7 D’intesa con l’UFSP, l’IFSN stabilisce in una direttiva i requisiti degli impianti di controllo delle acque di scarico nelle zone.

Art. 25 Auslegung der Abwasserkontrollanlage

1 Eine Abwasserkontrollanlage hat alle Abwässer des angeschlossenen Kontrollbereichs aufzunehmen, die kontaminiert sein können.

2 Sie hat über mindestens zwei Sammeltanks zu verfügen, die abwechselnd gefüllt werden können.

3 Freistehende Sammeltanks müssen jederzeit auf Dichtheit kontrolliert werden können. Sie müssen in einer Auffangwanne stehen, welche den Inhalt mindestens eines Sammeltanks aufnehmen kann. Die Auffangwanne ist so auszulegen, dass die voraussichtlichen Leckageströme erfasst werden.

4 Unterbodensammeltanks müssen mindestens alle drei Jahre auf Dichtheit überprüft werden.

5 Die Entleerung der Sammeltanks darf nicht automatisch ausgelöst werden können. Sie muss durch eine aktive manuelle Handlung erfolgen, wie beispielsweise durch das Drücken eines Knopfes oder das Öffnen eines Verschlusses.

6 Die einzelnen Sammeltanks müssen mindestens über folgende Einrichtungen verfügen:

a.
natürlicher Überlauf in einen weiteren Tank oder in die Auffangwanne;
b.
Füllstandsanzeige;
c.
Alarmsystem für den Füllstand 4/5 voll;
d.
Durchmischungseinrichtung;
e.
Probenahmeeinrichtung zur Entnahme einer repräsentativen Probe;
f.
Sicherheitsventile gegen Über- und Unterdruck.

7 Das ENSI hält im Einvernehmen mit dem BAG in einer Richtlinie die Anforderungen an Abwasserkontrollanlagen in Zonen fest.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.