1. Se per la chiusura sono usate spranghe di ferro, sono applicabili le seguenti
disposizioni:
- a.
- ciascun portello deve essere provvisto di almeno un boncinello – se non vi è sommiere, uno da ciascuna parte - dello spessore di almeno 6 mm o, per boncinelli di ferro piatto o di metallo leggero senza cerniere, di almeno 3 mm. Se il boncinello risulta di due pezzi, di cui l’uno fisso al portello, la parte che si chiude sull’occhiello fissato al telaio del boccaporto (vedi lett. c seg.) non deve superare la lunghezza strettamente necessaria. Il boncinello deve essere costruito in modo che, se chiuso, non possa essere aperto o
allungato forzando. La parte che fissa il boncinello al portello deve avere uno spessore di almeno 4 mm, se i portelli sono di legno, ed essere fissata mediante chiavarde in modo che almeno una chiavarda passi per la traversa quella esterna dovendo essere ribadita vicino all’occhiello posto sul telaio; - b.
- i boncinelli di un sol pezzo, che sono introdotti in feritoie di appropriate
dimensioni aperte nei portelli, devono avere una testa sporgente in larghezza almeno 5 mm. Se i portelli sono di legno, le feritoie devono essere aperte in una piastra metallica resistente fissata al portello mediante chiavarde o viti ribadite all’interno; - c.
- gli occhielli, posti sulle facce laterali del telaio, destinati a ricevere i boncinelli, devono avere uno spessore di almeno 7,5 mm. L’apertura
dell’occhiello non deve essere di dimensioni maggiori a quelle strettamente necessarie per permettere il passaggio delle spranghe di ferro, dopo la
chiusura del boncinello; - d.
- le spranghe che sono introdotte negli occhielli, davanti ai boncinelli, devono essere di ferro o di metallo leggero, di spessore adeguato e di un sol pezzo, testa compresa. La lunghezza delle spranghe e la posizione dei fori in esse aperti per permettere d’introdurre la cordicella di piombatura devono essere tali che sia impossibile, anche se la cordicella si allenta, levare la spranga dall’occhiello, dopo l’introduzione della cordicella. Le teste devono essere formate di sbarre, con le estremità assai lunghe, in modo che sia impossibile girare le spranghe attorno al loro asse;
- e.
- le spranghe, di cui alla lettera d, possono essere sostituite con cavi metallici che offrano uguale garanzia di sicurezza. Esse devono, in particolare, essere provviste, a un’estremità, di un dispositivo atto a essere piombato e, all’altra estremità, di una testa fissa che ne impedisca l’intero passaggio attraverso l’occhiello. I cavi non devono avere impalmature, salvo all’estremità ove si trova la testa ed è operata la chiusura doganale, in quanto l’impalmatura sia protetta mediante manicotti di metallo ribaditi sul cavo;
- f.
- se, invece degli occhielli, il telaio del boccaporto è provvisto di ferri profilati con feritoie, attraverso le quali passano i boncinelli, detti ferri devono avere uno spessore di almeno 7,5 mm ed essere ribaditi o saldati al telaio. Le
feritoie dei ferri profilati devono corrispondere al diametro dei boncinelli e chiuderli strettamente. L’apertura del boncinello per il passaggio della spranga deve trovarsi esattamente sotto il ferro profilato, in modo che sia impossibile sollevare i portelli dopo il passaggio delle spranghe; - g.
- è vietato usare catene per la chiusura.
2. Se sono usati profili a U, di ferro o di metallo leggero, sono applicabili le disposizioni seguenti:
- a.
- i profili a U devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello. I portelli devono essere commessi in detti profili che sono provvisti di due denti saldati all’interno in punti adeguati. I profili a U devono essere costruiti in modo che non possano essere piegati o mossi, dopo la chiusura doganale; - b.
- lo spessore dei profili a U deve essere di almeno 4 mm e una delle ali deve essere lunga almeno 75 mm;
- c.
- il telaio deve essere provvisto all’esterno, in punti adeguati, di tasselli dello spessore di almeno 8 mm, saldati all’interno del telaio; in questi tasseli
devono essere scavate scanalature, nelle quali i denti dei profili a U devono adattarsi esattamente; - d.
- nei portelli devono essere tagliate, in punti adeguati, delle tacche che
consentano di passarvi i profili a U e le chiavette di cui alla lettera e; - e.
- i profili a U devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di due fessure attraverso le quali passa una chiavetta di acciaio duro, con, alle estremità, due fori per il passaggio della cordicella; dopo l’apposizione della piombatura, deve essere impossibile smuovere i profili a U.
- Invece della chiavetta, i profili a U possono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta piegata verso il basso. In ciascuna di
queste linguette devono essere aperti due fori, uno dei quali servirà al
passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio della
chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina.
3. Se sono usati cantonali, devono essere applicate le disposizioni seguenti:
- a.
- i cantonali devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello e adattarsi a questo. Essi devono essere provvisti, in punti adeguati, di due aperture con lume a T. Saranno costruiti in modo che, apposta la chiusura doganale, non possano essere piegati o spostati; - b.
- lo spessore dei cantonali deve essere di almeno 8 mm e la larghezza di
ciascuna ala di almeno 75 mm. - Se l’ala orizzontale è almeno di 100 mm, di cui almeno 70 mm ricoprono il portello del boccaporto, lo spessore può essere ridotto a 4 mm, se il cantonale è di ferro, e a 6,5 mm, se è di metallo leggero;
- c.
- il telaio deve essere provvisto, in punti adeguati, di tasselli con sezione a T, ribaditi, di uno spessore di almeno 8 mm, ai quali le aperture dei cantonali devono adattarsi esattamente;
- d.
- i cantonali devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta piegata verso l’esterno. In ciascuna di queste linguette devono
essere aperti due fori, uno dei quali servirà al passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio di una chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina, che deve impedire lo spostamento laterale dei cantonali
dopo la piombatura.
4. Se sono usati cantonali del «sistema Apeldoorn», sono applicabili le seguenti
disposizioni:
- a.
- i cantonali devono essere posti, a due a due, alle estremità esterne del
portello. Le loro ali orizzontali devono adattarsi ai portelli e le estremità
inferiori delle loro ali verticali devono chiudere contro il telaio senza giuoco rilevante. I cantonali devono essere provvisti, in punti adeguati, di due parti ripiegate sull’ala verticale, formanti ciascuna due fessure verticali che
permettano il loro agganciamento, in senso opposto, negli uncini menzionati alla lettera c. Essi devono essere costruiti in modo che, operata la chiusura doganale, non possano essere piegati o spostati; - b.
- lo spessore dei cantonali è quello stabilito al numero 3 lettera b;
- c.
- il telaio deve essere provvisto, in punti adeguati, di uncini a Z, di ferro
piatto, di uno spessore minimo di 8 mm e di una larghezza di almeno 40 mm che si adatteranno esattamente alle fessure dei cantonali. In vicinanza delle fessure, l’ala verticale del cantonale deve essere provvista di una impugnatura; - d.
- i cantonali devono essere provvisti, nel loro punto di congiunzione, di una linguetta ripiegata verso l’esterno. In ciascuna di queste linguette devono
essere aperti due fori, uno dei quali servirà al passaggio della cordicella di piombatura e l’altro al passaggio di una chiavarda di congiunzione con la linguetta vicina, che deve impedire lo spostamento dei cantonali dopo la piombatura.