Diritto nazionale 5 Difesa nazionale in generale 52 Protezione della popolazione e protezione civile
Landesrecht 5 Landesverteidigung 52 Bevölkerungs- und Zivilschutz

520.11 Ordinanza sulla protezione civile (OPCi)

520.11 Verordnung vom 11. November 2020 über den Zivilschutz (Zivilschutzverordnung, ZSV)

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Art. 92 Pianificazione del fabbisogno di impianti di protezione delle organizzazioni di protezione civile e degli organi di condotta

1 La categoria, il numero e il tipo degli impianti di protezione si basa sul fabbisogno dei Cantoni per l’intervento in caso di catastrofe e situazioni d’emergenza. Si applicano i principi seguenti:

a.
ogni organo di condotta regionale e cantonale dispone di un posto di comando;
b.
le organizzazioni di protezione civile dispongono degli impianti d’apprestamento necessari per l’alloggio protetto del loro personale e il deposito del loro materiale;
c.
per il caso di conflitto armato deve inoltre essere prevista una riserva di impianti d’apprestamento per al massimo il 30 percento degli effettivi regolamentari della protezione civile.

2 In casi motivati, soprattutto in caso di condizioni geografiche, topografiche o politiche particolari, l’UFPP può approvare una pianificazione del fabbisogno diversa da quella di cui al capoverso 1 lettere a e b. La differenza può essere al massimo del 50 percento.

3 I Cantoni provvedono affinché gli impianti di protezione possano essere messi in esercizio conformemente alla loro funzione sia dal punto di vista tecnico sia da quello del personale.

4 Gli impianti d’apprestamento previsti come riserva per il caso di conflitto armato possono essere tenuti in un grado di prontezza d’esercizio e d’impiego ridotto. I Cantoni adottano tuttavia almeno i preparativi pianificatori volti ad aumentarne la capacità d’esercizio e d’impiego. La possibilità di realizzare la capacità d’esercizio e d’impiego entro dodici mesi deve essere attestata.

Art. 92 Bedarfsplanung für Schutzanlagen der Zivilschutzorganisationen und Führungsorgane

1 Art, Anzahl und Typ der Schutzanlagen richten sich nach dem Bedarf der Kantone für den Einsatz bei Katastrophen und in Notlagen. Dabei ist von Folgendem auszugehen:

a.
Jedes kantonale und regionale Führungsorgan verfügt über einen Kommandoposten.
b.
Die Zivilschutzorganisationen verfügen über die zur geschützten Unterbringung ihres Personals und Materials erforderlichen Bereitstellungsanlagen.
c.
Für den Fall eines bewaffneten Konflikts ist zusätzlich eine Reserve an Bereitstellungsanlagen von maximal 30 Prozent der Sollbestände einzuplanen.

2 In begründeten Fällen, insbesondere bei besonderen geografischen, topografischen oder politischen Verhältnissen, kann das BABS eine von Absatz 1 Buchstaben a und b abweichende Bedarfsplanung genehmigen. Die Abweichung darf maximal 50 Prozent betragen.

3 Die Kantone sorgen dafür, dass die Schutzanlagen sowohl technisch wie personell entsprechend ihrer Funktion betrieben werden können.

4 Die Reserve an Bereitstellungsanlagen für den Fall eines bewaffneten Konflikts kann in einer reduzierten Betriebs- und Einsatzbereitschaft gehalten werden. Die Kantone nehmen mindestens planerische Vorbereitungen zur Erhöhung der Betriebs- und Einsatzbereitschaft dieser Schutzanlagen vor. Es ist nachzuweisen, dass die Betriebs- und Einsatzbereitschaft innert zwölf Monaten hergestellt werden kann.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.