(1) Nessuna Parte Contraente prenderà, direttamente o indirettamente, provvedimenti di espropriazione o nazionalizzazione, né provvedimenti analoghi o equivalenti nei confronti degli investimenti di investitori dell’altra Parte, tranne che per ragioni di interesse pubblico e a condizione ch’essi siano presi su base non discriminatoria, siano conformi alle prescrizioni legali e implichino un indennizzo effettivo e adeguato. L’ammontare dell’indennizzo è stabilito nella valuta del Paese d’origine dell’investimento e versato senza ritardo ingiustificato all’avente diritto, indipendentemente dalla sua residenza o domicilio. Un trasferimento è considerato avvenuto «senza ritardo ingiustificato» qualora venga effettuato nel lasso di tempo normalmente richiesto per l’adempimento delle formalità di trasferimento. Tale periodo decorre dal giorno in cui è stata presentata la pertinente richiesta e non può superare i tre mesi.
(2) Gli investitori di una Parte Contraente i cui investimenti abbiano subito perdite a seguito di una guerra o di qualsiasi altro conflitto armato, rivolta, disordini, stato di emergenza o avvenimenti analoghi, sopraggiunti sul territorio dell’altra Parte Contraente, fruiranno, da parte di quest’ultima, di un trattamento conforme all’articolo 4 capoverso (2) del presente Accordo per quanto concerne la restituzione, l’indennizzo, la compensazione o qualsiasi altro risarcimento.
(3) Gli investitori menzionati nell’articolo 1 capoverso (1) lettera c) del presente Accordo non possono far valere rivendicazioni in base ai capoversi (1) o (2) del presente articolo qualora sia stato già versato un indennizzo in virtù di una disposizione analoga di un altro accordo di protezione degli investimenti, concluso dalla Parte Contraente sul cui territorio è stato effettuato l’investimento.
(1) Keine Vertragspartei darf direkt oder indirekt Enteignungs‑ oder Verstaatlichungsmassnahmen oder irgendwelche andere Massnahmen von derselben Art oder mit gleichartiger Wirkung gegenüber Investitionen treffen, die Investoren der anderen Vertragspartei gehören, es sei denn, solche Massnahmen erfolgten im öffentlichen Interesse, seien nicht diskriminierend und entsprächen den gesetzlichen Vorschriften und vorausgesetzt, dass eine wertentsprechende und tatsächlich verwertbare Entschädigung vorgesehen ist. Der Entschädigungsbetrag ist in der Währung des Herkunftlandes der Investition zu zahlen und dem Berechtigten ohne ungebührliche Verzögerung und unabhängig von seinem Wohn‑ oder Geschäftssitz zu überweisen. Als «ohne ungebührliche Verzögerung» durchgeführt gilt eine Überweisung, die innerhalb der Frist erfolgt, die normalerweise für die Erfüllung der Überweisungsformalitäten erforderlich ist. Diese Frist beginnt am Tag, an dem das entsprechende Gesuch unterbreitet wurde, und darf drei Monate nicht überschreiten.
(2) Investoren einer Vertragspartei, deren Investitionen als Folge eines Krieges oder eines anderen bewaffneten Konfliktes, von Revolten, Unruhen, eines Ausnahmezustandes oder ähnlicher Ereignisse auf dem Gebiet der anderen Vertragspartei Schaden genommen haben, haben Anspruch darauf, von der letzteren hinsichtlich Rückerstattung, Entschädigung, Abfindung oder anderer Entgelte nach Massgabe von Artikel 4 Absatz (2) dieses Abkommens behandelt zu werden.
(3) Investoren im Sinne von Artikel 1 Absatz (1) Buchstabe c) des vorliegenden Abkommens können keinen Anspruch gestützt auf die Absätze (1) oder (2) dieses Artikels geltend machen, wenn gestützt auf eine ähnliche Bestimmung in einem anderen Investitionsschutz‑Abkommen, das von der Vertragspartei abgeschlossen worden ist, auf deren Gebiet eine Investition getätigt wurde, eine Entschädigung entrichtet wurde.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.