(1) Le controversie tra uno Stato contraente e un investitore dell’altro Stato contraente in merito a un investimento di quest’ultimo ai sensi del presente Accordo devono essere composte per quanto possibile in via amichevole.
(2) Se tali controversie non giungono ad alcuna soluzione entro sei mesi dal momento in cui una delle Parti in causa ha chiesto per scritto all’altra Parte di comporre amichevolmente la controversia, a scelta dell’investitore interessato la controversia può essere composta nell’ambito di una delle seguenti procedure:
(3) Se l’investitore intende sottoporre la controversia a un tribunale arbitrale internazionale, deve dare il suo consenso scritto affinché la controversia possa essere sottoposta a uno dei seguenti organismi:
(4) Indipendentemente dalla presentazione di una controversia all’arbitrato vincolante secondo il paragrafo (3) da parte di un investitore, quest’ultimo può chiedere, per tutelare i suoi diritti e interessi, ai tribunali civili e amministrativi dello Stato contraente che è parte in causa di emettere una decisione provvisoria, che non comporta tuttavia il risarcimento dei danni, prima o durante la procedura d’arbitrato.
(5) Entrambi gli Stati contraenti danno il loro consenso incondizionato a sottoporre una controversia relativa a un investimento a un arbitrato vincolante a scelta dell’investitore secondo il paragrafo (3) lettere (a), (b) e (c) o convenuto dalle parti in causa conformemente al paragrafo (3) lettera (d).
(7) Un tribunale arbitrale costituito secondo il presente articolo statuisce su questioni controverse conformemente alle regole convenute dalle parti in causa. In mancanza di un simile accordo, il tribunale arbitrale applica le disposizioni del presente Accordo e le norme generalmente riconosciute del diritto internazionale, nonché il diritto nazionale dello Stato contraente che è parte in causa.
(8) Un investitore, diverso da una persona fisica e cittadino di uno Stato contraente che al momento del consenso scritto menzionato nel paragrafo (6) era parte in causa e che, prima che fra lui e la Parte contraente interessata sorgesse una controversia, era controllato da investitori dell’altro Stato contraente, è trattato ai sensi dell’articolo 25 paragrafo (2) lettera (b) della Convenzione di Washington quale «nazionale d’un altro Stato contraente» e ai sensi dell’articolo 1 paragrafo (6) del regolamento relativo al meccanismo supplementare quale cittadino di un altro Stato.
(9) Le sentenze arbitrali, che possono anche includere l’attribuzione di interessi, sono definitive e vincolanti per le Parti in causa. Ogni Stato contraente esegue senza indugio dette sentenze arbitrali e provvede alla loro effettiva esecuzione sul suo territorio.
(10) Nessuno Stato contraente può difendersi in una procedura giudiziaria, arbitrale o di altro tipo o nell’ambito dell’esecuzione di una decisione o sentenza arbitrale relativa a una controversia fra uno Stato contraente e un investitore dell’altro Stato contraente invocando la sua immunità nazionale. Una controrichiesta o una pretesa di computo non può essere motivata con il fatto che l’investitore interessato ha ricevuto o riceverà un indennizzo o un risarcimento di altro tipo per una parte o la totalità del danno rivendicato in virtù di un contratto assicurativo di una qualsiasi parte terza, sia essa pubblica o privata, dell’altro Stato contraente e dei suoi enti territoriali, dei suoi organismi amministrativi o delle sue istituzioni.
(1) Streitigkeiten zwischen einem Vertragsstaat und einem Investor des anderen Vertragsstaates betreffend eine Investition des letzteren unter diesem Abkommen sind nach Möglichkeit gütlich beizulegen.
(2) Können solche Streitigkeiten nicht innerhalb einer Frist von sechs Monaten nach dem Zeitpunkt, zu dem eine der Streitparteien die andere Partei schriftlich um gütliche Beilegung ersucht hat, geregelt werden, wird die Streitigkeit nach Wahl des an der Streitigkeit beteiligten Investors durch eines der folgenden Verfahren beigelegt:
(3) Beabsichtigt ein Investor, die Streitigkeit einem internationalen Schiedsgericht zur Beilegung zu unterbreiten, so hat er sein schriftliches Einverständnis zu erteilen, damit die Streitigkeit einer der folgenden Stellen unterbreitet werden kann:
(4) Ungeachtet der Unterbreitung einer Streitigkeit unter die bindende Schiedsgerichtsbarkeit gemäss Absatz 3 durch einen Investor kann dieser für die Wahrung seiner Rechte und Interessen, vor der Einleitung oder während des schiedsgerichtlichen Verfahrens, vor den Zivil- und Verwaltungsgerichten des an der Streitigkeit beteiligten Vertragsstaates eine einstweilige Verfügung anstreben, die jedoch keine Zahlung von Schadenersatz einschliesst.
(5) Beide Vertragsstaaten erklären hiermit ihre bedingungslose Zustimmung zur Unterbreitung einer Investitionsstreitigkeit unter die bindende Schiedsgerichtsbarkeit nach Wahl des Investors gemäss Absatz 3 Buchstaben (a), (b) und (c) oder nach gegenseitiger Vereinbarung zwischen den Streitparteien gemäss Absatz 3 Buchstabe (d).
(7) Ein nach diesem Artikel gebildetes Schiedsgericht entscheidet über die strittigen Fragen nach den durch die am Streit beteiligten Parteien vereinbarten Regeln. Fehlt eine solche Vereinbarung, so wird das Schiedsgericht die Bestimmungen dieses Abkommens und die allgemein anerkannten Regeln des Völkerrechts sowie das innerstaatliche Recht des am Streit beteiligten Vertragsstaates anwenden.
(8) Ein Investor, der keine natürliche Person ist und die Staatsangehörigkeit eines zum Zeitpunkt der in Absatz 6 bezeichneten schriftlichen Zustimmung am Streit beteiligten Vertragsstaates besitzt und der vor dem Entstehen einer Streitigkeit zwischen ihm und der betreffenden Vertragspartei von Investoren des anderen Vertragsstaates kontrolliert wird, wird im Sinne des Artikels 25 Absatz 2 Buchstabe b des Washingtoner Übereinkommens als «Staatsangehöriger eines anderen Vertragsstaates» und im Sinne des Artikels 1 Absatz 6 der Regeln für die Zusatzeinrichtung als «Staatsangehöriger eines anderen Staates» behandelt.
(9) Schiedssprüche, die auch die Zuerkennung von Zinsen umfassen können, sind für die am Streit beteiligten Parteien endgültig und verbindlich. Jeder Vertragsstaat führt einen derartigen Schiedsspruch unverzüglich aus und veranlasst die wirksame Vollstreckung der Schiedssprüche in seinem Hoheitsgebiet.
(10) Kein Vertragsstaat kann sich in einem gerichtlichen, schiedsgerichtlichen oder anderen Verfahren oder bei der Vollstreckung eines Entscheides oder Schiedsspruches betreffend eine Streitigkeit zwischen einem Vertragsstaat und einem Investor des anderen Vertragsstaates mit der Anrufung seiner staatlichen Immunität verteidigen. Eine Gegenforderung oder ein Verrechnungsanspruch kann nicht mit der Tatsache begründet werden, dass der betroffene Investor auf Grund eines Versicherungsvertrages von irgendeiner dritten Partei, sei sie öffentlich oder privat, einschliesslich des anderen Vertragsstaates und seiner Gebietskörperschaften, Verwaltungsstellen oder Institutionen, eine Entschädigung oder eine andere Vergütung für einen Teil oder die Gesamtheit des behaupteten Schadens erhalten hat oder erhalten wird.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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