1. L’Ufficio della DSC o i suoi distaccamenti e tutti i rappresentanti della DSC accreditati in Afghanistan, come anche le loro persone di accompagnamento, godono dei privilegi e delle immunità previsti nella Convenzione di Vienna del 18 aprile 19612 sulle relazioni diplomatiche.
2. Per facilitare l’attuazione di ogni progetto di cooperazione, l’Afghanistan esonera da ogni genere di tasse dirette e indirette tutte le attrezzature e i servizi forniti dalla Svizzera gratuitamente e su mandato, nonché l’attrezzatura importata temporaneamente, necessaria alla realizzazione dei progetti nell’ambito del presente Accordo.
3. I fornitori di servizi e i partner di progetto afghani, definiti come persone fisiche con residenza permanente in Afghanistan e persone giuridiche registrate esclusivamente in Afghanistan, sono personalmente responsabili del pagamento delle tasse applicabili secondo la legge afghana e il presente Accordo. La Svizzera non trattiene le tasse per i fornitori di servizi e i partner.
4. L’Afghanistan concede, con l’esonero di tasse e dazi doganali, tutti i permessi necessari all’importazione e all’esportazione dell’attrezzatura indispensabile per attuare i progetti in virtù del presente Accordo.
5. L’Afghanistan accetta che, per le procedure di pagamento relative ai progetti di cooperazione finanziaria, possono essere designati, sulla base di accordi stipulati tra i partner dei singoli progetti, agenti finanziari operanti per conto dei relativi partner di progetto. Per i pagamenti nella valuta locale (AFN) possono essere costituiti fondi di contropartita o aperti conti speciali con detti agenti finanziari in conformità alla legislazione afghana. I partner del progetto decidono congiuntamente circa l’uso di tali fondi depositati.
6. Il personale straniero e i partner di progetto in virtù del presente Accordo sono esenti da qualsiasi tassa sul reddito e dalla trattenuta di tasse su rendite come anche da altre tasse, dazi doganali, imposte e oneri sui loro beni personali ai sensi della legge afghana. Sono autorizzati a importare e riesportare tutti i loro beni personali e professionali. Secondo il presente Accordo, l’Afghanistan fornisce al personale straniero e alle persone di accompagnamento, come anche alle persone di accompagnamento dei rappresentanti della DSC, tutti i permessi di lavoro e di soggiorno e i documenti affini richiesti ai sensi della legge.
7. L’Afghanistan non ritiene responsabile il personale straniero a cui è affidato l’incarico di realizzare i progetti per i danni che potrebbe causare durante l’esercizio dei suoi compiti nell’ambito del presente Accordo, eccetto nei casi di cattiva condotta intenzionale o di negligenza grave.
8. L’Afghanistan è responsabile della sicurezza dei rappresentanti della DSC e del personale straniero nonché delle loro persone di accompagnamento e accorda a queste persone agevolazioni di rimpatrio.
9. Entro i limiti della sua legislazione nazionale, l’Afghanistan rilascia senza indugio i visti d’entrata per le categorie di persone di cui all’articolo 3 paragrafo e) e f).
10. L’Afghanistan coadiuva i rappresentanti della DSC e il personale straniero nello svolgimento dei loro compiti e procura loro tutta la documentazione e le informazioni necessarie.
11. L’Afghanistan agevola le procedure di trasferimento internazionale di valuta estera operate nel quadro dei progetti.
12. Gli organismi di esecuzione cui è affidato l’incarico di realizzare i progetti sono autorizzati ad assumere direttamente personale afghano con contratti a breve o lungo termine.
1. Das DEZA-Büro oder die Zweigbüros und alle akkreditieren Vertreterinnen und Vertreter der DEZA sowie ihre Begleitpersonen verfügen über die im Wiener Übereinkommen vom 18. April 19612 über diplomatische Beziehungen gewährten Vorrechte und Immunitäten.
2. Um die Durchführung der Kooperationsprojekte zu erleichtern, befreit Afghanistan jegliche Ausrüstung und Dienstleistungen, die von der Schweiz kostenlos und auf Mandatsbasis geliefert werden, sowie die für die Durchführung von Projekten im Rahmen des vorliegenden Abkommens vorübergehend eingeführte Ausrüstung von allen direkten und indirekten Steuern.
3. Die afghanischen Dienstleister und Auftragnehmer, bei denen es sich um natürliche Personen mit einem dauerhaften Aufenthaltsstatus in Afghanistan und um juristische Personen mit ausschliesslicher Eintragung in Afghanistan handelt, sind selber für die Bezahlung der Steuern gemäss afghanischem Recht und diesem Abkommen zuständig. Die Schweiz nimmt keinen Steuerabzug für Dienstleister und Auftragnehmer vor.
4. Afghanistan erteilt steuer- und zollfrei alle erforderlichen Bewilligungen für die Ein- und Ausfuhr der Ausrüstung zur Durchführung von Projekten im Rahmen dieses Abkommens.
5. Afghanistan ist damit einverstanden, dass die Partner der einzelnen Projekte für die Zahlungsverfahren im Zusammenhang mit Projekten zur finanziellen Unterstützung gemeinsam Finanzakteure bestimmen können, die im Namen der jeweiligen Projektpartner handeln. Für Zahlungen in Gegenwertmitteln in der Landeswährung (AFS) können im Rahmen der afghanischen Gesetzgebung spezielle Konten bei diesen Finanzakteuren eröffnet werden. Über die Verwendung der einbezahlten Mittel entscheiden die Partner des Projekts gemeinsam.
6. Das ausländische Personal und die ausländischen Auftragnehmer von Projekten im Rahmen dieses Abkommens werden von der Einkommenssteuer und der Quellensteuer auf Mieten sowie von Steuern, Zollabgaben, Gebühren und anderen obligatorischen Abgaben auf ihren persönlichen Besitz nach afghanischem Recht befreit. Es ist ihnen gestattet, ihre persönlichen und beruflichen Güter ein- und wieder auszuführen. Afghanistan gewährt dem ausländischen Personal und dessen Begleitpersonen sowie den Begleitpersonen der Vertreterinnen und Vertreter der DEZA unentgeltlich alle von Gesetzes wegen verlangten Aufenthalts- und Arbeitsbewilligungen sowie ähnliche Dokumente.
7. Afghanistan zieht das mit der Durchführung der Projekte beauftragte ausländische Personal nicht zur Verantwortung für Schäden, die dieses Personal bei der Wahrnehmung seiner Pflichten im Rahmen dieses Abkommens verursacht, sofern diese nicht auf grob fahrlässiges oder vorsätzliches Verhalten zurückzuführen sind.
8. Afghanistan stellt den Vertreterinnen und Vertreter der DEZA und dem ausländischen Personal sowie deren Begleitpersonen ein sicheres Umfeld bereit und ist verpflichtet, ihre Heimkehr zu ermöglichen.
9. Afghanistan stellt im Rahmen der nationalen Gesetzgebung die Einreisevisa für die in
10. Afghanistan unterstützt die Vertreterinnen und Vertreter der DEZA und das ausländische Personal bei der Wahrnehmung ihrer Aufgaben und stellt ihnen alle nötigen Dokumente und Informationen zur Verfügung.
11. Afghanistan erleichtert das Verfahren für internationale Überweisungen in die ausländische Währung, die für Projekte getätigt werden.
12. Die mit der Durchführung von Projekten beauftragten ausführenden Organisationen sind berechtigt, afghanische Staatsangehörige im Rahmen von unbefristeten oder befristeten Arbeitsverträgen direkt zu beschäftigen.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.