0.923.21 Accordo del 20 novembre 1980 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese sulla pesca nel Lago Lemano (con All.)

0.923.21 Abkommen vom 20. November 1980 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Französischen Republik über die Fischerei im Genfersee (mit Anhang)

Art. 11 Vigilanza della pesca

1.  Le autorità competenti dei due Stati designano gli agenti incaricati della vigilanza della pesca e della gestione ittica nelle acque del lago Lemano.

2.  Gli agenti possono esercitare le loro funzioni solamente nella parte del lago sottoposta alla sovranità dello Stato da cui dipendono. Tuttavia, in caso di flagrante infrazione, possono esercitare le loro funzioni e segnatamente stendere il processo verbale sul territorio dell’altro Stato, fino alla riva del lago, senza prendere alcuna misura coercitiva nè effettuare sequestri.

3.  Gli agenti, nell’esercizio delle loro funzioni sul territorio dell’altro Stato, devono essere muniti di documento comprovante la loro qualifica. Essi possono indossare l’uniforme e portare le armi di servizio. Non possono fare uso delle loro armi di servizio tranne in caso di legittima difesa.

4.  Gli agenti possono domandare alle autorità competenti dell’altro Stato di ricercare le persone o di sequestrare gli oggetti incriminati che si trovano sul territorio di questo Stato nonché il pescato catturato illecitamente. Agli atti d’assistenza s’applica il diritto dello Stato in cui sono eseguiti.

Art. 11 Überwachung des Fischfanges

1.  Die zuständigen Behörden der beiden Staaten bezeichnen die Aufsichtspersonen, denen die Überwachung des Fischereiwesens und der Bewirtschaftung des Fischbestandes im Genfersee aufgetragen ist.

2.  Diese Aufsichtspersonen dürfen ihre Befugnisse nur in dem Teil des Sees ausüben, der im Hoheitsgebiete des Staates liegt, dem sie unterstehen. Jedoch können sie im Falle einer offenkundigen Widerhandlung ihre Amtshandlungen auch auf dem Hoheitsgebiete des andern Staates bis zum Seeufer ausüben und insbesondere Tatbestandsprotokolle aufnehmen; dabei dürfen sie keine Zwangsmittel anwenden und keine Beschlagnahmungen vornehmen.

3.  Wenn die Aufsichtspersonen eines Staates ihre Befugnisse auf den Gewässerabschnitten des anderen Staates ausüben, müssen sie als Aufsichtsbeamte kenntlich sein. Sie können ihre Uniform und ihre Dienstbewaffnung tragen. Von ihren Waffen dürfen sie jedoch nur im Falle von Notwehr Gebrauch machen.

4.  Die Aufsichtspersonen können die zuständigen Behörden des Nachbarstaates auffordern, beschuldigte Personen ausfindig zu machen, strafbare Gegenstände, die sich auf dem Hoheitsgebiete des anderen Staates befinden und die widerrechtlich gefangenen Fische zu beschlagnahmen. Für die Beistandshandlungen gilt die Gesetzgebung des Staates, in dem solche vorgenommen werden müssen.

 

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