(1) Qualora sia possibile, il passaggio del confine avrà luogo a un ufficio di dogana o, almeno, al varco più prossimo allo stesso.
(2) All’atto del passaggio del confine gli animali devono essere accompagnati da un certificato di sanità rilasciato, al massimo, 5 giorni prima, da veterinari ufficiali ed attestante che gli animali sono sani e che nel comune di provenienza, da almeno 40 giorni, non è stata accertata, per la specie di cui si tratta, alcuna malattia contagiosa, soggetta all’obbligo di denuncia.
(3) L’apparizione sporadica del carbonchio amatico, del carbonchio sintomatico, della setticemia dei bovini o della selvaggina, della vaginite granulosa, del mal rossino e della rabbia, nonchè della tubercolosi, non ostacola il rilascio del certificato di sanità qualora tale epizoozie, la tubercolosi esclusa, non siano accertate nelle fattorie dalle quali gli animali provengono; tuttavia essa vi sarà menzionata. Gli animali provenienti da mandre soggette in Svizzera al trattamento contro la tubercolosi da parte dello Stato, potranno essere condotti all’alpeggio d’estate solo se sarà prestata garanzia che essi non entreranno in contatto nel paese vicino con altri animali o solo con animali esenti da tubercolosi.
(4) Alla frontiera, gli animali saranno visitati dal competente veterinario di confine, il quale esaminerà il loro stato sanitario ed i certificati che li accompagnano.
(5) Se i certificati sono trovati in ordine e il risultato della visita è favorevole sotto tutti gli aspetti per quanto riguarda la polizia delle epizoozie, il veterinario di confine permetterà l’entrata degli animali. Egli apporrà il visto ai certificati di sanità, i quali saranno rimessi all’autorità competente. Qualora esistesse fondato pericolo che l’afta epizootica si dichiari durante il periodo d’alpeggio, potrà essere ordinata preventivamente la vaccinazione obbligatoria contro tale epizoozia.
(1) Der Grenzübertritt hat soweit tunlich an einem Zollamt, sonst möglichst nahe bei einem solchen zu erfolgen.
(2) Beim Grenzübertritt müssen die Tiere von Gesundheitsscheinen begleitet sein, die höchstens 5 Tage zuvor von amtlichen Tierärzten ausgestellt worden sind und bezeugen, dass die Tiere gesund sind und dass in der Herkunftsgemeinde seit wenigstens 40 Tagen keine auf die betreffende Tiergattung übertragbare anzeigepflichtige Seuche vorgekommen ist.
(3) Das vereinzelte Auftreten von Milzbrand, Rauschbrand, Wild- und Rinderseuche, Bläschenaussschlag, Rotlauf und Wutkrankheit sowie von Tuberkulose bildet, wenn diese Seuchen mit Ausnahme der Tuberkulose nicht in Höfen vorkommen, aus denen die Tiere aufgetrieben werden, für die Ausstellung eines derartigen Gesundheitsscheines kein Hindernis, ist jedoch darauf zu vermerken. Tiere aus Beständen, die in der Schweiz dem staatlichen Tuberkulosebekämpfungsverfahren angeschlossen sind, dürfen nur dann zur Sömmerung gebracht werden, wenn Gewähr besteht, dass sie im Nachbarstaate mit keinen anderen oder einzig mit tuberkulosefreien Tieren in Berührung kommen.
(4) An der Grenze sind die Tiere vom zuständigen Grenztierarzt oder seinem Stellvertreter zu besichtigen, der ihre Begleitpapiere prüft und ihren Gesundheitszustand untersucht.
(5) Sind die Begleitpapiere in Ordnung und gibt der Gesundheitszustand der Tiere zu keinen seuchenpolizeilichen Bedenken Anlass, so gestattet der Grenztierarzt den Übertritt über die Grenze. Die Gesundheitsscheine werden von ihm mit einem Sichtvermerk versehen und von der zuständigen Behörde in Verwahrung genommen. Wenn begründete Gefahr besteht, dass während der Weidezeit in den betreffenden Gegenden die Maul- und Klauenseuche auftreten wird, kann die obligatorische Schutzimpfung gegen diese Seuche angeordnet werden.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.