0.831.109.349.1 Convenzione di sicurezza sociale del 3 luglio 1975 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica francese (con Protocollo finale)

0.831.109.349.1 Abkommen vom 3. Juli 1975 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Französischen Republik über Soziale Sicherheit (mit Schlussprotokoll)

Art. 37

1 Una vertenza, nel caso in cui non potesse essere composta conformemente all’articolo precedente, è sottoposta, a domanda di uno Stato contraente, a un tribunale arbitrale costituito nel modo seguente:

a)
ciascun Stato designa un arbitro entro il termine di un mese a contare dalla data di ricezione della domanda d’arbitrato; i due arbitri così nominati cooptano, entro un termine di due mesi dalla notificazione dello Stato che da ultima ha designato il suo arbitro, un terzo arbitro, cittadino di uno Stato terzo;
b)
nel caso in cui uno Stato non avesse designato l’arbitro entro il termine stabilito, l’altro Stato può chiedere al Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo di designarlo. Lo stesso procedimento è applicabile, a domanda di uno o dell’altro Stato, se i due arbitri non si accordano circa la cooptazione del terzo arbitro.

2 Il Tribunale arbitrale stabilisce di moto proprio la sua procedura; esso risolve alla maggioranza dei voti e le sue decisioni sono vincolanti per i due Stati.

3 Ciascuno Stato contraente assume le spese inerenti all’arbitro che designa. Le altre spese sono ripartite equamente fra i due Stati.

Art. 37

1 Kann eine Streitigkeit nicht nach Artikel 36 beigelegt werden, so wird sie auf Verlangen eines Vertragsstaates einem Schiedsgericht unterbreitet, das in folgender Weise gebildet wird:

a)
jeder Vertragsstaat bestimmt innert eines Monats nach Empfang des Ersuchens um schiedsgerichtliche Entscheidung einen Schiedsrichter; die beiden so ernannten Schiedsrichter wählen innert zwei Monaten, nachdem der Vertragsstaat, der als letzter seinen Schiedsrichter bestimmt hat, dies notifiziert hat, einen Staatsangehörigen eines Drittstaates als dritten Schiedsrichter;
b)
hat ein Vertragsstaat innert der vorgeschriebenen Frist keinen Schiedsrichter bestimmt, so kann der andere Vertragsstaat den Präsidenten des Europäischen Gerichtshofes für Menschenrechte ersuchen, einen solchen zu bestimmen. Entsprechend ist auch auf Ersuchen des einen oder anderen Vertragsstaates vorzugehen, wenn sich die beiden Schiedsrichter über die Wahl des dritten Schiedsrichters nicht einigen können.

2 Das Schiedsgericht regelt sein Verfahren selbst; es entscheidet mit Stimmenmehrheit, seine Entscheidungen sind für beide Vertragsstaaten bindend.

3 Jeder Vertragsstaat trägt die Kosten des Schiedsrichters, den er bestellt. Die übrigen Kosten werden von beiden Vertragsstaaten zu gleichen Teilen getragen.

 

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