1 Se il diritto è acquisito in virtù dell’articolo 17 e qualora la legislazione applicata dall’istituto incaricato di liquidare la prestazione lo consenta, detto istituto determina, a domanda, l’ammontare della prestazione cui l’interessato avrebbe diritto, se tutti i periodi assicurativi o i periodi assimilati, cumulati secondo le modalità dell’articolo 17, fossero stati compiuti esclusivamente nel quadro della sua legislazione; in base a detto ammontare, l’istituto stabilisce, nel limite dei periodi da considerare secondo la legislazione applicabile, la somma dovuta proporzionatamente alla durata dei periodi compiuti nel quadro di detta legislazione, innanzi la realizzazione del rischio, per rapporto alla durata totale dei periodi compiuti nell’ambito delle legislazioni dei due Stati; questo ammontare costituisce la prestazione dovuta all’interessato dall’istituto di cui si tratta. L’interessato può domandare che l’istituto competente proceda al calcolo della prestazione in funzione dei soli periodi compiuti nel quadro della legislazione che essa applica.
2 Se, per l’apertura del diritto a una prestazione secondo la legislazione di uno degli Stati contraenti, è richiesto un periodo assicurativo minimo di un anno, l’istituto competente di questo Stato procede al calcolo diretto della prestazione, in funzione dei soli periodi compiuti nel quadro della legislazione che essa applica.
3 I periodi assimilati a periodi assicurativi sono, per ciascuno Stato, quelli riconosciuti come tali dalla legislazione di questo Stato.
Se il periodo assimilato a un periodo assicurativo dalla legislazione di uno Stato coincide con un periodo assicurativo compiuto nell’altro, l’istituto di questo ultimo Stato tiene conto soltanto del periodo assicurativo.
4 Se un periodo assicurativo compiuto a titolo d’assicurazione obbligatoria nel quadro della legislazione di uno Stato coincide con un periodo assicurativo compiuto a titolo d’assicurazione volontaria o facoltativa continuata dell’altro Stato, è tenuto conto soltanto del primo.
1 Besteht ein Anspruch nach Artikel 17 und lässt die vom feststellenden Träger anzuwendende Gesetzgebung dies zu, so bestimmt dieser Träger zunächst den Betrag der Leistung, auf die die betreffende Person Anspruch hätte, wenn alle nach Artikel 17 zusammengerechneten Versicherungszeiten oder gleichgestellten Zeiten ausschliesslich nach seiner eigenen Gesetzgebung zurückgelegt worden wären; ausgehend von diesem Betrag, setzt der Träger auf Grund der nach seiner Gesetzgebung zu berücksichtigenden Zeiten den geschuldeten Betrag nach dem Verhältnis fest, das der Dauer der nach seiner Gesetzgebung vor Eintritt des Versicherungsfalls zurückgelegten Zeiten zur Gesamtdauer der nach den Gesetzgebungen beider Vertragsstaaten zurückgelegten Zeiten entspricht; dieser Betrag ist die Leistung, die der Träger der betreffenden Person schuldet. Diese Person kann verlangen, dass der zuständige Träger die Leistungsberechnung ausschliesslich auf Grund der nach seiner Gesetzgebung zurückgelegten Zeiten vornimmt.
2 Ist für den Erwerb eines Leistungsanspruchs nach der Gesetzgebung eines Vertragsstaates eine Mindestversicherungszeit von einem Jahr erforderlich, so berechnet der zuständige Träger dieses Vertragsstaates die Leistung direkt und ausschliesslich auf Grund der nach seiner Gesetzgebung zurückgelegten Zeiten.
3 Als den Versicherungszeiten gleichgestellte Zeiten gelten für jeden Vertragsstaat die Zeiten, die von seiner Gesetzgebung als solche bezeichnet werden.
Fällt eine nach der Gesetzgebung des einen Vertragsstaates gleichgestellte Zeit mit einer im anderen Vertragsstaat zurückgelegten Versicherungszeit zusammen, so berücksichtigt der Träger des zuletzt genannten Vertragsstaates nur die Versicherungszeit.
4 Fällt eine nach der Gesetzgebung des einen Vertragsstaates zurückgelegte Pflichtversicherungszeit mit einer Zeit freiwilliger Versicherung oder freiwilliger Weiterversicherung im anderen Vertragsstaat zusammen, so wird nur die erstere berücksichtigt.
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