1. Nei casi in cui un proprietario è autorizzato a limitare la propria responsabilità, in virtù della presente convenzione, e quando la nave o qualsiasi altro natante o bene del medesimo proprietario sia stato sequestrato nella giurisdizione d’uno Stato contraente oppure sia stata pagata una cauzione o fornita qualsiasi altra garanzia per evitare il sequestro, il tribunale o qualsiasi altra autorità competente dello Stato in questione può ordinare il rigetto dei sequestro o la liberazione della garanzia a condizione che sia provata la avvenuta fornitura, da parte del proprietario, d’una cauzione o d’una garanzia per una somma corrispondente al limite di responsabilità stabilito nella presente convenzione, e che tale cauzione o garanzia sia effettivamente disponibile a favore della parte interessata giusta i suoi diritti.
2. Se, nelle circostanze menzionate nel numero precedente, è già stata versata una cauzione o altra garanzia:
il tribunale o qualsiasi altra autorità competente ordina il rigetto del sequestro o la liberazione della cauzione o altra garanzia alle stesse condizioni di cui nel numero 1.
3. Le disposizioni dei numeri 1 e 2 sono parimente applicabili anche se, la cauzione o la garanzia fornita è inferiore al limite di responsabilità stabilito nella presente convenzione, sempreché sia data una cauzione o un’altra garanzia per l’importo scoperto.
4. Se il proprietario ha prestato cauzione o garanzia per un importo corrispondente al limite di responsabilità stabilito nella presente convenzione, essa può servire al pagamento di tutti i crediti nati dallo stesso evento e per cui il proprietario può limitare la responsabilità.
5. La procedura inerente alle azioni promosse in applicazione della presente convenzione e i termini da osservare sono disciplinati dalle leggi interne dello Stato contraente in cui si svolge il processo.
(1) Sind in einem Falle, in dem der Schiffseigentümer seine Haftung nach diesem Übereinkommen beschränken kann, das Schiff oder ein anderes Schiff oder sonstige Vermögensgegenstände, die dem Schiffseigentümer gehören, im Hoheitsbereich eines Vertragsstaates mit Arrest belegt worden oder ist Sicherheit zur Abwendung des Arrestes geleistet worden, so kann das Gebiet oder die sonst zuständige Behörde des Vertragsstaates die Freigabe des Schiffes, der sonstigen Vermögensgegenstände oder der Sicherheit anordnen, wenn nachgewiesen wird, dass der Eigentümer bereits eine dem Höchstbetrag seiner Haftung nach diesem Übereinkommen entsprechende, ausreichende Sicherheit geleistet hat, die zugunsten des Gläubigers, nach Massgabe seiner Rechte, tatsächlich zur Verfügung steht.
(2) Ist in den Fällen des Absatzes 1 die Sicherheit schon in einem der folgenden Häfen geleistet worden:
so hat das Gericht oder die sonst zuständige Behörde die Freigabe des Schiffes oder der Sicherheit anzuordnen, wenn die Voraussetzung des Absatzes 1 vorliegen.
(3) Die Absätze 1 und 2 sind ebenfalls anzuwenden, wenn die bereits geleistet Sicherheit zwar niedriger ist als der Höchstbetrag der Haftung nach diesem Übereinkommen, für den fehlenden Unterschiedsbetrag aber eine ausreichende Sicherheit geleistet wird.
(4) Hat der Schiffseigentümer eine dem Höchstbetrag seiner Haftung nach diesem Übereinkommen entsprechende Sicherheit geleistet, so steht diese für die Befriedigung aller aus demselben Ereignis entstandenen Ansprüche zur Verfügung, für die der Eigentümer seine Haftung beschränken kann.
(5) Das Verfahren bei Rechtsstreitigkeiten auf Grund dieses Übereinkommens sowie die Fristen für die Einleitung solcher Rechtsstreitigkeiten bestimmen sich nach dem Recht des Vertragsstaates, in dem der Rechtsstreit geführt wird.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.