Se tra i due Governi dovesse nascere qualche vertenza circa l’applicazione o l’interpretazione della presente convenzione o per quanto concerne una delle concessioni contemplate dalla convenzione stessa, essa verrà sottoposta, nel caso non sia stata risolta in un tempo ragionevole per via diplomatica o per altre vie amichevoli, ad un tribunale arbitrale la cui sentenza sarà obbligatoria.
Detto tribunale arbitrale sarà composto di due membri e di un superarbitro. Ciascuno dei due Governi nominerà un membro. Il superarbitro, che non dovrà avere la nazionalità di nessuno dei due Paesi, sarà designato di comune accordo tra i due Governi.
Se la comune designazione del superarbitro non avrà avuto luogo entro il termine di sei mesi dalla data in cui uno dei due Governi avrà proposto il regolamento arbitrale della vertenza, si procederà a tale designazione applicando per analogia l’articolo 45, 4° comma e seguenti, della convenzione dell’Aja del 18 ottobre 19073 per il regolamento pacifico dei conflitti internazionali.
Ogni controversia che potesse sorgere tra i due Governi circa l’interpretazione e l’esecuzione della sentenza arbitrale sarà sottoposta al giudizio del tribunale che ha emesso la sentenza.
Resta inteso che il presente articolo sarà applicabile ad ogni vertenza che, secondo l’avviso di uno dei due Governi, riguardi sia l’applicazione o l’interpretazione della convenzione o di una delle concessioni contemplate dalla convenzione stessa, che l’interpretazione o l’esecuzione della sentenza arbitrale.
Allfällige Meinungsverschiedenheiten zwischen den beiden Regierungen über die Anwendung oder Auslegung des vorliegenden Abkommens oder einer der beiden in diesem Abkommen genannten Verleihungen sind, sofern sie nicht innert einer angemessenen Frist auf diplomatischem Weg oder auf andere gütliche Art erledigt werden können, einem Schiedsgericht zu unterbreiten, dessen Spruch verbindlich ist.
Dieses Schiedsgericht soll aus zwei Mitgliedern und einem Obmann zusammengesetzt sein. Jede der beiden Regierungen wird ein Mitglied wählen. Der Obmann, der kein Angehöriger eines der beiden Staaten sein darf, wird von beiden Regierungen im gemeinsamen Einverständnis bezeichnet.
Findet die gemeinsame Bezeichnung des Obmannes nicht innert sechs Monaten, nachdem eine der beiden Regierungen die schiedsgerichtliche Erledigung des Streitfalles vorgeschlagen hat, statt, so soll diese Bezeichnung in analoger Anwendung des in Artikel 45 Absätze 4 ff. des Haager Abkommens vom 18. Oktober 19073 zur friedlichen Erledigung internationaler Streitfälle vorgesehenen Verfahrens erfolgen.
Jede Streitigkeit, die zwischen den beiden Regierungen wegen der Auslegung und der Ausführung des Schiedsspruches entsteht, unterliegt der Beurteilung des Schiedsgerichtes, das den Spruch erlassen hat.
Es besteht Einverständnis darüber, dass der vorliegende Artikel auf jeden Streitfall anwendbar sein wird, der nach Ansicht der einen der beiden Regierungen die Anwendung oder die Auslegung des Abkommens oder einer der beiden in diesem Abkommen genannten Verleihungen oder die Ausführung des Schiedsspruchs betreffen würde.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.