1. Una procedura potrà17 essere sospesa o conclusa senza applicazione di misure provvisorie o di diritti antidumping se l’esportatore si è impegnato volontariamente e in modo soddisfacente a rivedere i suoi prezzi o a non esportare più nella zona in questione a prezzi di dumping, affinché le autorità giungano alla conclusione che l’effetto pregiudizievole del dumping è soppresso. Gli aumenti di prezzo operati in virtù di tali impegni non saranno più elevati di quel che sarà necessario per sopprimere il margine di dumping.
2. Gli impegni in materia di prezzi saranno richiesti o accettati dagli esportatori solo se le autorità del paese importatore hanno aperto una inchiesta conformemente all’articolo 5 del presente accordo. Le garanzie offerte non saranno necessariamente accettate se le autorità le ritengono impraticabili, per esempio se il numero reale o potenziale di esportatori è troppo elevato, o per altre ragioni.
3. Se gli impegni sono accettati, l’inchiesta sul pregiudizio dovrà comunque essere portata a termine se l’esportatore lo desidera o se lo decidono le autorità. In questo caso, se si giunge ad una assenza di pregiudizio o minaccia di pregiudizio, l’impegno diviene automaticamente privo di effetto, salvo nei casi in cui sarebbe stato raggiunto in assenza di minaccia di pregiudizio a seguito, in gran parte, dell’esistenza di un’intesa in materia di prezzo. Le autorità interessate chiederanno di conseguenza che l’intesa sia mantenuta per un periodo ragionevole conformemente al presente accordo.
4. Le autorità del paese importatore potranno proporre delle intese in materia di prezzo, ma nessun esportatore è tenuto a sottoscriverle. Il fatto che gli esportatori non offrano tali garanzie o non accettino l’invito a farlo non pregiudicherà in alcun modo l’esame della causa. Tuttavia le autorità possono decidere che la minaccia è più probabile se le importazioni oggetto di dumping continuano.
5. Le autorità del paese importatore potranno chiedere ad ogni esportatore di cui avranno accettato delle garanzie in materia di prezzo di fornire loro periodicamente delle informazioni sull’esecuzione di detti impegni e di autorizzare il controllo dei relativi dati. In caso di violazione degli impegni, le autorità del paese importatore prenderanno, in virtù del presente accordo e conformemente alle sue disposizioni, le misure d’urgenza che potranno consistere nell’applicazione immediata di provvedimenti provvisori, basandosi sulle informazioni note più attendibili. In tali casi i diritti definitivi potranno essere riscossi conformemente al presente accordo per le merci destinate al consumo entro 90 giorni dall’applicazione di tali misure provvisorie. Tuttavia, nessuna imposizione a titolo retroattivo sarà applicabile alle importazioni destinate al consumo prima che ci sia stata la violazione dell’intesa.
6. Le intese non potranno rimanere in vigore più a lungo di eventuali diritti antidumping introdotti a norma di questo accordo. Le autorità del paese riprenderanno in esame la necessità di osservare un impegno in materia di prezzo qualora ciò sarà giustificato, o per propria iniziativa, o su richiesta di esportatori o di importatori interessati al prodotto in questione che motiverebbero con dati positivi la necessità di un tale riesame.
7. Ogni volta che un’inchiesta antidumping sarà sospesa o chiusa conformemente al paragrafo 1 di cui sopra, e ogni volta che sarà messo fine ad un impegno il fatto sarà notificato ufficialmente e dovrà essere pubblicato. Queste notifiche dovranno riportare almeno le conclusioni fondamentali e un sunto delle ragioni di tali conclusioni.
17 La parola «potrà» non dovrà essere interpretata come autorizzante contemporaneamente il proseguimento della procedura e l’applicazione di impegni relativi ai prezzi, se ciò non è conforme al paragrafo 3.
1. Ein Verfahren kann17 ohne Anwendung von vorläufigen Massnahmen oder Antidumpingzöllen ausgesetzt oder beendigt werden, wenn sich der Exporteur freiwillig und in zufriedenstellender Form verpflichtet, seine Preise zu ändern oder die Ausfuhr zu Dumpingpreisen in das betreffende Gebiet zu unterlassen, so dass die untersuchenden Behörden überzeugt sind, dass die schädigende Auswirkung des Dumpings beseitigt ist. Preiserhöhungen aufgrund solcher Verpflichtungen dürfen nur so hoch sein, wie dies zum Ausgleich der Dumpingspanne notwendig ist.
2. Preisverpflichtungen dürfen von den Exporteuren weder verlangt noch angenommen werden, sofern die Behörden des Einfuhrlandes nicht eine Untersuchung gemäss Artikel 5 dieses Kodex eingeleitet haben. Angebotene Verpflichtungen brauchen nicht angenommen zu werden, wenn die Behörden die Annahme für schwer durchführbar halten, zum Beispiel wenn die Zahl der tatsächlichen oder möglichen Importeuren zu gross ist, oder wenn andere Gründe dagegensprechen.
3. Werden Verpflichtungen angenommen, so ist die Untersuchung der Schädigung trotzdem abzuschliessen, wenn der Exporteur dies wünscht oder die Behörden dies beschliessen. Wird in einem solchen Fall festgestellt, dass keine Schädigung vorliegt oder droht, so wird die Verpflichtung automatisch hinfällig, sofern nicht die Feststellung, dass keine Schädigung droht, weitgehend auf das Bestehen einer Preisverpflichtung zurückzuführen ist; in solchen Fällen können die betreffenden Behörden verlangen, dass eine Verpflichtung über einen angemessenen Zeitraum im Einklang mit diesem Kodex aufrechterhalten wird.
4. Preisverpflichtungen können von den Behörden des Einfuhrlandes vorgeschlagen werden, aber kein Exporteur ist gezwungen, eine solche Verpflichtung einzugehen. Die Tatsache, dass die Exporteure solche Verpflichtungen nicht anbieten oder einer Aufforderung zu solchen Verpflichtungen nicht nachkommen, darf sich nicht nachteilig auf die Prüfung des Falls auswirken. Den Behörden steht es jedoch frei festzustellen, dass eine drohende Schädigung eher eintreten wird, wenn die Dumpingeinfuhren andauern.
5. Die Behörden eines Einfuhrlandes können von jedem Exporteur, dessen Verpflichtungen sie angenommen haben, verlangen, dass er regelmässig Angaben über die Erfüllung dieser Verpflichtungen macht und die Nachprüfung sachdienlicher Daten zulässt. Bei Nichterfüllung der Verpflichtungen können die Behörden des Einfuhrlandes aufgrund dieses Kodex und in Übereinstimmung mit seinen Bestimmungen ohne Verzögerung Massnahmen treffen, die in der umgehenden Anwendung von vorläufigen Massnahmen auf der Grundlage der besten zur Verfügung stehenden Angaben bestehen können. In solchen Fällen können gemäss diesem Kodex auf Waren, die nicht mehr als 90 Tage vor Anwendung solcher vorläufigen Massnahmen zum freien Verkehr abgefertigt worden sind, endgültige Zölle erhoben werden; die rückwirkende Zollfestsetzung gilt jedoch nicht für Einfuhren, die vor der Nichterfüllung der Verpflichtung abgefertigt worden sind.
6. Die Dauer der Verpflichtungen darf die nach diesem Kodex mögliche Dauer der Erhebung von Antidumpingzöllen nicht überschreiten. Die Behörden eines Einfuhrlandes überprüfen die Notwendigkeit der Aufrechterhaltung einer Preisverpflichtung gegebenenfalls von sich aus oder auf Antrag interessierter Importeure oder Exporteure der betreffenden Ware, wenn diese den Nachweis für die Notwendigkeit einer Überprüfung erbringen.
7. Jede Aussetzung oder Beendigung einer Antidumping‑Untersuchung nach Absatz 1 und jede Beendigung einer Verpflichtung wird offiziell notifiziert und muss veröffentlicht werden. Solche Bekanntmachungen enthalten zumindest die wesentlichen Schlussfolgerungen und eine Zusammenfassung der Gründe.
17 Das Wort «kann» ist nicht so auszulegen, dass eine Fortsetzung des Verfahrens bei gleichzeitiger Erfüllung von Preisverpflichtungen gestattet ist; ausgenommen sind Fälle, in denen Absatz 3 gilt.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.