0.513.216.31 Accordo del 28 settembre 2017 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica d'Austria concernente la cooperazione in materia di sicurezza aerea transfrontaliera contro le minacce aeree non militari

0.513.216.31 Abkommen vom 28. September 2017 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Österreich bezüglich der Zusammenarbeit im Bereich der grenzüberschreitenden Sicherung des Luftraums gegen nichtmilitärische Bedrohungen aus der Luft

Art. 5 Misure di cooperazione

1.  Nel quadro della cooperazione le Parti procedono a uno scambio sistematico di dati e informazioni, in particolare riguardo alla situazione aerea generale e alle rispettive capacità d’intervento nei confronti di minacce aeree non militari.

2.  Per l’identificazione di aeromobili sospetti secondo l’articolo 2 lettera d da parte dei loro aeromobili, le Parti prevedono le seguenti misure adottabili nel quadro della cooperazione:

a)
sorveglianza e inseguimento, anche senza rendersi visibili all’oggetto sorvegliato;
b)
identificazione visiva;
c)
scorta;
d)
allestimento di una prova visiva;
e)
interrogazione.

3.  Per intervenire nei confronti di aeromobili sospetti secondo l’articolo 2 lettera d con i loro aeromobili, le Parti prevedono le seguenti misure adottabili nel quadro della cooperazione:

a)
ordine via radio o mediante segnali di cambiare la rotta di volo;
b)
ordine via radio o mediante segnali di atterrare su un aerodromo designato;
c)
rivelazione della presenza degli aeromobili impiegati nel quadro della cooperazione mediante l’impiego di inganni infrarossi per intimare gli ordini di cui alle lettere a e b.

4.  Ai fini della cooperazione le Parti possono avvalersi di tutti i mezzi tecnici atti a contribuire alla sicurezza aerea.

5.  La Parte inviante non è autorizzata a impiegare armi nel territorio della Parte ricevente.

Art. 5 Massnahmen der Zusammenarbeit

1.  Im Rahmen der Zusammenarbeit tauschen die Parteien systematisch Daten und Auskünfte aus, insbesondere bezüglich der allgemeinen Luftlage sowie der Interventionskapazitäten der Parteien gegen nichtmilitärische Bedrohungen aus der Luft.

2.  Die Parteien sehen die folgenden Massnahmen zur Identifikation verdächtiger Luftfahrzeuge im Sinne von Artikel 2 Buchstabe d durch ihre Luftfahrzeuge vor, die im Rahmen der Zusammenarbeit ergriffen werden können:

a)
Überwachung und Verfolgung, auch ohne für den Überwachten sichtbar zu werden;
b)
visuelle Identifizierung;
c)
Begleitung;
d)
Erstellen eines visuellen Nachweises;
e)
Befragung.

3.  Die Parteien sehen die folgenden Massnahmen zur Intervention gegen verdächtige Luftfahrzeuge im Sinne von Artikel 2 Buchstabe d durch ihre Luftfahrzeuge vor, die im Rahmen der Zusammenarbeit ergriffen werden können:

a)
Aufforderung per Funk oder Zeichen zur Änderung der Flugroute;
b)
Aufforderung per Funk oder Zeichen zur Landung auf einem bezeichneten Flugplatz;
c)
Erkennbarmachung der Anwesenheit der Luftfahrzeuge, die im Rahmen der Zusammenarbeit eingesetzt sind, durch Einsatz von Infrarotlockzielen, um der Aufforderung nach lit. a und b Nachdruck zu verleihen.

4.  Für die Zusammenarbeit können alle technischen Mittel eingesetzt werden, die zur Sicherung des Luftraums beitragen.

5.  Der entsendenden Partei ist der Einsatz von Waffen im Staatsgebiet der empfangenden Partei nicht gestattet.

 

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