Il Consiglio federale Svizzero
e
il Governo della Repubblica popolare Cinese,
di seguito denominati «Parti contraenti»,
in applicazione della Convenzione UNESCO del 14 novembre 19702 concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei beni culturali, cui aderiscono entrambi gli Stati in qualità di Parti contraenti;
considerando che il furto, il saccheggio e l’illecita importazione ed esportazione di beni culturali rappresentano un ostacolo agli scambi culturali leciti;
consapevoli del fatto che la perdita di un bene culturale rappresenta un pericolo per il patrimonio culturale dell’umanità;
animati dal desiderio di contribuire alla conservazione, alla protezione e alla sicurezza del patrimonio culturale e di eliminare qualsiasi incentivo al trasferimento illecito di beni culturali;
convinti che la cooperazione tra i due Stati possa fornire un contributo importante a tal fine;
nell’intento di facilitare il rimpatrio di beni culturali illecitamente importati ed esportati e di intensificare gli scambi culturali tra i due Stati;
considerando che lo scambio di beni culturali fra nazioni a scopo scientifico, culturale ed educativo incrementa le conoscenze dell’umanità, arricchisce la vita culturale di tutti i popoli e ispira il rispetto e l’apprezzamento reciproci fra le nazioni,
hanno convenuto quanto segue:
Der Schweizerische Bundesrat
und
die Regierung der Volksrepublik China
(nachfolgend Vertragsparteien genannt),
in Anwendung der UNESCO-Konvention vom 14. November 19702 über Massnahmen zum Verbot und zur Verhütung der rechtswidrigen Einfuhr, Ausfuhr und Übereignung von Kulturgut, zu deren Vertragsstaaten beide Länder gehören,
in Erwägung, dass Diebstahl, Plünderung sowie rechtswidrige Einfuhr und Ausfuhr von Kulturgut ein Hindernis für den legalen Kulturaustausch darstellen,
im Bewusstsein, dass der Verlust von Kulturgut einen Schaden für das kulturelle Erbe der Menschheit darstellt,
im Bestreben, einen Beitrag zur Erhaltung und Sicherung des kulturellen Erbes zu leisten und Anreize für den illegalen Kulturgütertransfer zu vermindern,
in der Überzeugung, dass hierfür die Zusammenarbeit zwischen beiden Staaten einen wichtigen Beitrag leisten kann,
im Bestreben, die Rückführung von rechtswidrig eingeführtem Kulturgut zu erleichtern und den Kulturaustausch zwischen beiden Staaten zu verstärken.
in Erwägung, dass der Austausch von Kulturgut unter den Nationen zu wissenschaftlichen, kulturellen und erzieherischen Zwecken die Kenntnisse über die Zivilisation der Menschheit vertieft, das kulturelle Leben aller Völker bereichert und die gegenseitige Achtung und das Verständnis zwischen Nationen fördert,
sind wie folgt übereingekommen:
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.