0.440.5 Convenzione europea del 16 gennaio 1992 per la salvaguardia del patrimonio archeologico (riveduta)

0.440.5 Europäisches Übereinkommen vom 16. Januar 1992 zum Schutz des archäologischen Erbes (revidierte Fassung)

Art. 3

Allo scopo di salvaguardare il patrimonio archeologico e di garantire la scientificità delle operazioni di ricerca archeologica, ogni Parte si impegna:

i)
ad introdurre delle procedure d’autorizzazione e di controllo degli scavi e delle altre attività archeologiche, al fine di:
a)
impedire scavi o allontanamento illegali di elementi del patrimonio archeologico;
b)
garantire che gli scavi e le ricerche archeologiche si svolgano in modo scientifico e che:
vengano applicati nella misura del possibile metodi di ricerca non distruttivi;
gli elementi del patrimonio archeologico non vengano portati alla luce né lasciati esposti durante o dopo gli scavi senza che siano state adot­tate delle disposizioni per la loro preservazione, conservazione e ge­stione;
ii)
a fare in modo che gli scavi e le altre tecniche potenzialmente distruttive ven­gano praticate esclusivamente da persone qualificate e munite di un’auto­rizza­zione speciale;
iii)
a sottomettere ad un’autorizzazione preliminare, nei casi previsti dalla legi­sla­zione interna dello Stato, l’utilizzazione di rivelatori di metalli e di altri stru­menti di rivelazione o di altri procedimenti per la ricerca archeologica.

Art. 3

Zur Bewahrung des archäologischen Erbes und um die wissenschaftliche Bedeutung archäologischer Forschungsarbeit zu gewährleisten, verpflichtet sich jede Vertragspartei,

i)
Verfahren zur Genehmigung und Überwachung von Ausgrabungen und sonstigen archäologischen Tätigkeiten so anzuwenden,
a.
dass jede unerlaubte Ausgrabung oder Beseitigung von Elementen des archäologischen Erbes verhindert wird;
b.
dass archäologische Ausgrabungen und Erkundungen in wissenschaftlicher Weise und mit der Massgabe vorgenommen werden,
dass soweit möglich zerstörungsfreie Untersuchungsmethoden angewandt werden;
dass die Elemente des archäologischen Erbes nicht freigelegt werden oder während oder nach der Ausgrabung freigelegt bleiben, ohne dass für ihre sachgemässe Bewahrung, Erhaltung und Behandlung Vorkehrungen getroffen worden sind;
ii)
sicherzustellen, dass Ausgrabungen und andere möglicherweise zerstörende technische Verfahren nur von fachlich geeigneten, besonders ermächtigten Personen durchgeführt werden;
iii)
den Einsatz von Metalldetektoren und anderen Suchgeräten oder von Verfahren für archäologische Forschungsarbeiten von einer vorherigen Sondergenehmigung abhängig zu machen, soweit das innerstaatliche Recht des Staates dies vorsieht.
 

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