0.312.1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale del 17 luglio 1998

0.312.1 Römer Statut des Internationalen Strafgerichtshofs vom 17. Juli 1998

Art. 103 Ruolo degli Stati nell’esecuzione delle pene detentive

1. a)
Le pene detentive sono scontate in uno Stato designato dalla Corte, da una lista di Stati che hanno informato la Corte della loro disponibilità a ricevere persone condannate.
b)
Nel dichiarare la propria disponibilità a ricevere persone condannate, uno Stato può annettere alla sua accettazione condizioni che devono essere approvate dalla Corte ed essere conformi alle disposizioni del presente capitolo.
c)
Lo Stato designato in un determinato caso fa sapere rapidamente alla Corte se accetta o meno la designazione.
2. a)
Lo Stato incaricato dell’esecuzione avverte la Corte di ogni circostanza, ivi compresa la realizzazione di ogni condizione concordata in applicazione del paragrafo 1, tale da modificare sensibilmente le condizioni o la durata della detenzione. La Corte deve essere avvisata con un anticipo di almeno 45 giorni di ogni circostanza di questo tipo, conosciuta o prevedibile. Durante questo periodo di tempo, lo Stato incaricato dell’esecuzione non prende alcuna misura che potrebbe essere contraria ai suoi obblighi di cui all’articolo 110.
b)
Se la Corte non può accettare le circostanze di cui al capoverso a), essa ne informa lo Stato incaricato dell’esecuzione e procede in conformità all’articolo 104 paragrafo 1.

3. Quando esercita il suo potere di designazione secondo il paragrafo 1, la Corte tiene conto:

a)
del principio secondo il quale gli Stati parti devono condividere la responsabilità dell’esecuzione delle pene detentive secondo i princìpi di equa ripartizione enunciati nel Regolamento di procedura e di prova;
b)
delle regole convenzionali del diritto internazionale generalmente accettate che disciplinano il trattamento dei detenuti;
c)
delle opinioni della persona condannata;
d)
della nazionalità della persona condannata; e
e)
di ogni altro fattore relativo alle circostanze del reato, alla situazione della persona condannata o all’esecuzione effettiva della pena che possono guidare la scelta dello Stato incaricato.

4. Se nessun Stato è designato come previsto al paragrafo 1, la pena detentiva è scontata in un istituto penitenziario messo a disposizione dallo Stato ospite, in condizioni definite nell’accordo di sede di cui all’articolo 3 paragrafo 2. In questo caso, le spese afferenti all’esecuzione della pena sono a carico della Corte.

Art. 103 Rolle der Staaten bei der Vollstreckung von Freiheitsstrafen

1. a)
Eine Freiheitsstrafe wird in einem Staat verbüsst, der vom Gerichtshof anhand einer Liste von Staaten bestimmt wird, die dem Gerichtshof ihre Bereitschaft bekundet haben, Verurteilte zu übernehmen.
b)
Zu dem Zeitpunkt, zu dem ein Staat seine Bereitschaft zur Übernahme von Verurteilten bekundet, kann er mit Zustimmung des Gerichtshofs und in Übereinstimmung mit diesem Teil Bedingungen an die Übernahme knüpfen.
c)
Ein Staat, der im Einzelfall bestimmt wird, setzt den Gerichtshof umgehend davon in Kenntnis, ob er die vom Gerichtshof vorgenommene Bestimmung anerkennt.
2. a)
Der Vollstreckungsstaat teilt dem Gerichtshof alle Umstände mit, namentlich die Anwendung von nach Absatz 1 vereinbarten Bedingungen, die sich wesentlich auf die Bedingungen oder die Länge der Freiheitsstrafe auswirken könnten. Solche bekannten oder vorhersehbaren Umstände sind dem Gerichtshof mindestens 45 Tage im Voraus mitzuteilen. Während dieser Frist ergreift der Vollstreckungsstaat keine Massnahmen, die zu seinen Verpflichtungen nach Artikel 110 im Widerspruch stehen könnten.
b)
Kann sich der Gerichtshof mit den unter Buchstabe a genannten Umständen nicht einverstanden erklären, so teilt er dies dem Vollstreckungsstaat mit und verfährt in Übereinstimmung mit Artikel 104 Absatz 1.

3. In Ausübung seines Ermessens bei der Bestimmung eines Vollstreckungsstaats nach Absatz 1 berücksichtigt der Gerichtshof

a)
den Grundsatz, dass die Vertragsstaaten sich in Übereinstimmung mit den in der Verfahrens- und Beweisordnung vorgesehenen Grundsätzen der ausgewogenen Verteilung die Verantwortung für die Strafvollstreckung teilen sollen,
b)
die Anwendung allgemein anerkannter Normen völkerrechtlicher Verträge betreffend die Behandlung von Strafgefangenen,
c)
die Auffassungen des Verurteilten,
d)
die Staatsangehörigkeit des Verurteilten und
e)
sonstige Faktoren im Zusammenhang mit den Umständen des Verbrechens, dem Verurteilten oder der wirksamen Strafvollstreckung, die für die Bestimmung des Vollstreckungsstaats in Betracht kommen.

4. Wird nach Absatz 1 kein Staat bestimmt, so wird die Freiheitsstrafe in einer Vollzugsanstalt verbüsst, die der Gaststaat entsprechend den Bedingungen des in Artikel 3 Absatz 2 genannten Sitzabkommens zur Verfügung gestellt hat. In diesem Fall werden die Kosten der Strafvollstreckung vom Gerichtshof getragen.

 

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