Diritto internazionale 0.2 Diritto privato - Procedura civile - Esecuzione 0.23 Proprietà intellettuale
Internationales Recht 0.2 Privatrecht - Zivilrechtspflege - Vollstreckung 0.23 Geistiges Eigentum

0.232.163 Convenzione internazionale del 2 dicembre 1961 per la protezione delle novità vegetali, riveduta a Ginevra il 10 novembre 1972, il 23 ottobre 1978 e il 19 marzo 1991

0.232.163 Internationales Übereinkommen vom 2. Dezember 1961 zum Schutz von Pflanzenzüchtungen, revidiert in Genf am 10. November 1972, 23. Oktober 1978 und 19. März 1991

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Art. 14 Portata del diritto di costitutore

(1)  Atti relativi al materiale di riproduzione o di moltiplicazione:

a)
Salvo gli articoli 15 e 16, l’autorizzazione del costitutore è richiesta per i seguenti atti compiuti in relazione al materiale di riproduzione o di moltiplicazione della varietà protetta:
i)
produzione o riproduzione,
ii)
condizionamento a scopo di riproduzione o moltiplicazione,
iii)
offerta in vendita,
iv)
vendita o qualsiasi altra forma di commercializzazione,
v)
esportazione,
vi)
importazione,
vii)
detenzione per uno degli scopi previsti ai punti i) a vi) sopraelencati.
b)
Il costitutore può subordinare la propria autorizzazione a condizioni e limitazioni.

(2)  Atti relativi al prodotto della raccolta: Salvo gli articoli 15 e 16, l’autorizzazione del costitutore è richiesta per gli atti menzionati ai punti i a vii del paragrafo 1 lettera a, compiuti in relazione al prodotto della raccolta, comprese piante intere e parti di piante, ottenuto mediante l’utilizzazione non autorizzata di materiale di riproduzione o di moltiplicazione della varietà protetta, a meno che il costitutore non abbia potuto esercitare ragionevolmente il proprio diritto in relazione al suddetto materiale di riproduzione o di moltiplicazione.

(3)  Atti relativi ad alcuni prodotti: Ogni Parte contraente può stabilire che, salvo gli articoli 15 e 16, l’autorizzazione del costitutore venga richiesta per gli atti menzionati ai punti i a vii del paragrafo 1 lettera a, compiuti in relazione ai prodotti fabbricati direttamente a partire da un prodotto di raccolta della varietà protetta secondo le disposizioni del paragrafo 2, mediante l’utilizzazione non autorizzata del suddetto prodotto di raccolta, a meno che il costitutore non abbia potuto esercitare ragionevolmente il proprio diritto in relazione al suddetto prodotto di raccolta.

(4)  Eventuali atti supplementari: Ogni Parte contraente può stabilire che, salvo gli articoli 15 e 16, l’autorizzazione del costitutore venga richiesta anche per altri atti che non siano quelli menzionati ai punti i a vii del paragrafo 1 lettera a.

(5)  Varietà derivate ed alcune altre varietà:

a)
Le disposizioni dei paragrafi 1 a 4 si applicano anche:
i)
alle varietà essenzialmente derivate dalla varietà protetta, quando questa non sia, a sua volta, una varietà essenzialmente derivata,
ii)
alle varietà che non si distinguono nettamente dalla varietà protetta conformemente all’articolo 7, e
iii)
alle varietà la cui produzione necessita il ripetuto impiego della varietà protetta.
b)
Ai fini della lettera a punto i, si considera che una varietà è essenzialmente derivata da un’altra varietà («varietà iniziale») quando:
i)
deriva principalmente dalla varietà iniziale, o da una varietà che a sua volta è principalmente derivata dalla varietà iniziale, pur conservando le espressioni dei caratteri essenziali che risultano dal genotipo o dalla combinazione di genotipi della varietà iniziale,
ii)
si distingue nettamente dalla varietà iniziale, e
iii)
salvo per quanto concerne le differenze generate dalla derivazione, risulta conforme alla varietà iniziale nell’espressione dei caratteri essenziali che risultano dal genotipo o dalla combinazione di genotipi della varietà iniziale.
c)
Le varietà essenzialmente derivate possono essere ottenute, ad esempio, mediante selezione di un mutante naturale o indotto o da una variante somaclonale, mediante selezione di una variante individuale tra piante della varietà iniziale, mediante retroincroci o mediante trasformazione attraverso l’ingegneria genetica.

Art. 14 Inhalt des Züchterrechts

(1)  Handlungen in Bezug auf Vermehrungsmaterial:

a)
Vorbehaltlich der Artikel 15 und 16 bedürfen folgende Handlungen in Bezug auf Vermehrungsmaterial der geschützten Sorte der Zustimmung des Züchters:
i)
die Erzeugung oder Vermehrung,
ii)
die Aufbereitung für Vermehrungszwecke,
iii)
das Feilhalten,
iv)
der Verkauf oder ein sonstiger Vertrieb,
v)
die Ausfuhr,
vi)
die Einfuhr,
vii)
die Aufbewahrung zu einem der unter den Nummern i bis vi erwähnten Zwecke.
b)
Der Züchter kann seine Zustimmung von Bedingungen und Einschränkungen abhängig machen.

(2)  Handlungen in Bezug auf Erntegut: Vorbehaltlich der Artikel 15 und 16 bedürfen die in Absatz 1 Buchstabe a unter den Nummern i bis vii erwähnten Handlungen in Bezug auf Erntegut, einschliesslich ganzer Pflanzen und Pflanzenteile, das durch ungenehmigte Benutzung von Vermehrungsmaterial der geschützten Sorte erzeugt wurde, der Zustimmung des Züchters, es sei denn, dass der Züchter angemessene Gelegenheit hatte, sein Recht mit Bezug auf das genannte Vermehrungsmaterial auszuüben.

(3)  Handlungen in Bezug auf bestimmte Erzeugnisse: Jede Vertragspartei kann vorsehen, dass vorbehaltlich der Artikel 15 und 16 die in Absatz 1 Buchstabe a unter den Nummern i bis vii erwähnten Handlungen in Bezug auf Erzeugnisse, die durch ungenehmigte Benutzung von Erntegut, das unter die Bestimmungen des Absatzes 2 fällt, unmittelbar aus jenem Erntegut hergestellt wurden, der Zustimmung des Züchters bedürfen, es sei denn, dass der Züchter angemessene Gelegenheit hatte, sein Recht mit Bezug auf das genannte Erntegut auszuüben.

(4)  Mögliche zusätzliche Handlungen: Jede Vertragspartei kann vorsehen, dass vorbehaltlich der Artikel 15 und 16 auch andere als die in Absatz 1 Buchstabe a unter den Nummern i bis vii erwähnten Handlungen der Zustimmung des Züchters bedürfen.

(5)  Abgeleitete und bestimmte andere Sorten

a)
Die Absätze 1 bis 4 sind auch anzuwenden auf:
i)
Sorten, die im Wesentlichen von der geschützten Sorte abgeleitet sind, sofern die geschützte Sorte selbst keine im Wesentlichen abgeleitete Sorte ist,
ii)
Sorten, die sich nicht nach Artikel 7 von der geschützten Sorte deutlich unterscheiden lassen, und
iii)
Sorten, deren Erzeugung die fortlaufende Verwendung der geschützten Sorte erfordert;
b)
Im Sinne des Buchstaben a Nummer i wird eine Sorte als im Wesentlichen von einer anderen Sorte («Ursprungssorte») abgeleitet angesehen, wenn sie:
i)
vorwiegend von der Ursprungssorte oder von einer Sorte, die selbst vorwiegend von der Ursprungssorte abgeleitet ist, unter Beibehaltung der Ausprägung der wesentlichen Merkmale, die sich aus dem Genotyp oder der Kombination von Genotypen der Ursprungssorte ergeben, abgeleitet ist,
ii)
sich von der Ursprungssorte deutlich unterscheidet und,
iii)
abgesehen von den sich aus der Ableitung ergebenden Unterschieden, in der Ausprägung der wesentlichen Merkmale, die sich aus dem Genotyp oder der Kombination von Genotypen der Ursprungssorte ergeben, der Ursprungssorte entspricht;
c)
Im wesentlichen abgeleitete Sorten können beispielsweise durch die Auslese einer natürlichen oder künstlichen Mutante oder eines somaklonalen Abweichers, die Auslese eines Abweichers in einem Pflanzenbestand der Ursprungssorte, die Rückkreuzung oder die gentechnische Transformation gewonnen werden.
 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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