1. Gli Stati contraenti adottano tutte le misure conformi alla loro legislazione nazionale per prevenire e punire gli abusi correlati all’adozione, quali lo sfruttamento della manodopera minorile, gli abusi sessuali su minori, il rapimento, la sostituzione fraudolenta e il traffico di minori sotto il pretesto dell’adozione, come pure i profitti indebiti tratti dall’adozione e ogni altra violazione dei diritti e degli interessi del minore.
Nessuno deve trarre indebiti profitti materiali dalle attività inerenti all’adozione internazionale. Gli enti pubblici o privati coinvolti nell’adozione mettono in conto soltanto spese professionali di ragionevoli entità.
2. Mossi da spirito umanitario e dal desiderio di tutelare i minori, gli Stati contraenti creano le premesse per incoraggiare l’adozione di orfani, di minori affetti da malattia o disabilità nonché di fratelli e sorelle che vivono insieme.
1. Die Vertragsstaaten treffen alle mit ihrem innerstaatlichen Recht zu vereinbarenden Massnahmen, um mit der Adoption verbundene Missbräuche wie Kinderarbeit, sexuelle Ausbeutung, Entführung und Unterschiebung von Kindern, als Adoption getarnter Kinderhandel, unstatthafte Vorteile aus der Adoption sowie alle anderen Verletzungen von Rechten und Interessen des Kindes zu verhindern und zu ahnden.
Niemand darf aus einer Tätigkeit im Zusammenhang mit einer internationalen Adoption unstatthafte Vermögens- oder sonstige Nachteile erlangen. Die beteiligten öffentlichen oder privaten Stellen dürfen für ihren Arbeitsaufwand angemessene Honorare erheben.
2. Im Rahmen einer humanitären Haltung und zum Zweck des Kindesschutzes schaffen die Vertragsstaaten günstige Voraussetzungen, um die Adoption von Waisen, von Kindern mit Krankheiten oder Behinderungen oder von zusammen lebenden Geschwistern zu fördern.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.