Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.19 Relazioni diplomatiche e consolari. Missioni speciali. Organizzazioni internazionali. Componimento dei conflitti. Riconduzione di accordi
Internationales Recht 0.1 Internationales Recht im Allgemeinen 0.19 Diplomatische und konsularische Beziehungen. Sondermissionen. Internationale Organisationen. Regelung von Streitigkeiten. Weitergeltung von Verträgen

0.193.235.1 Scambio di lettere del 23 ottobre/12 novembre 1997 tra la Svizzera e la Corte di Conciliazione e d'Arbitrato nel quadro dell'OSCE sulle spese relative ai locali occupati dalla Corte e al loro equipaggiamento iniziale (con Allegato)

0.193.235.1 Briefwechsel vom 23. Oktober/12. November 1997 zwischen der Schweiz und dem Vergleichs- und Schiedsgerichtshof innerhalb der OSZE betreffend die Aufwendungen für die Räumlichkeiten sowie die Ersteinrichtungen des Gerichtshofs (mit Anhang)

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Preambolo

Traduzione2

Corte di Conciliazione

e d’Arbitrato nel quadro dell’OSCE

Ginevra, 12 novembre 1997

Il Presidente

Signor Jakob Kellenberger

Segretario di Stato al
Dipartimento federale
degli affari esteri

3003 Berna

Signor Segretario di Stato,

Mi pregio riferirmi alla Sua lettera del 23 ottobre 1997 del tenore seguente:

«L’articolo 1 capoverso 2 del Protocollo finanziario del 28 aprile 1993, parte integrante della Convenzione relativa alla Conciliazione e all’Arbitrato nel quadro dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa3, prevede che gli obblighi dello Stato ospitante in materia di spese relative ai locali e alla mobilia messi a disposizione della Corte, siano oggetto di uno scambio di lettere tra la Corte, agente con il consenso e per conto degli Stati Parte alla Convenzione, e lo Stato ospitante.

La Confederazione Svizzera dichiara di mettere gratuitamente a disposizione della Corte a Ginevra i locali di cui questa necessita. La Corte occupa dal dicembre 1994 i locali della villa Rive-Belle ubicata Route de Lausanne 266, 1292 Chambesy. La Confederazione Svizzera è disposta inoltre ad assumere le spese usuali relative alla manutenzione dei locali, all’assicurazione della mobilia e dell’equipaggiamento tecnico nonché le spese necessarie relative alla sicurezza.

Tale assunzione non include gli oneri correnti dovuti all’utilizzazione dei locali e all’attività della Corte quali riscaldamento, elettricità, acqua, gas, né le spese di telecomunicazione (telefoni, telefax, telescriventi e altri mezzi analoghi) che saranno assunti direttamente dalla Corte.

Lo Stato ospitante dichiara inoltre di mettere gratuitamente a disposizione della Corte un adeguato equipaggiamento iniziale. Quest’ultimo comprende la mobilia per gli uffici, per la zona di ricevimento e delle udienze, la mobilia per la biblioteca e gli archivi, un impianto di traduzione simultanea nonché il materiale per il trattamento dei testi e per l’archiviazione (vedere descrizione allegata). La mobilia e l’equipaggiamento tecnico devono essere consegnati al più tardi entro il 31 dicembre 1998 e sono ceduti in proprietà alla Corte. La Corte si assume l’onere di manutenzione e di mantenimento.

Lo Stato ospitante si riserva il diritto di utilizzare secondo necessità le sale di ricezione del pianterreno della villa Rive-Belle per seminari, ricevimenti e altri usi – previa consultazione della cancelleria della Corte. Le spese per tali utilizzazioni saranno a carico dello Stato ospitante. Gli oneri correnti (riscaldamento, elettricità, acqua, gas) non saranno fatturati alla Svizzera. Sarà garantita e rispettata la riservatezza delle aree degli uffici e degli archivi.

Se la Corte dovesse necessitare di maggiore spazio, il problema sarà esaminato dalle autorità svizzere con la sua presidenza nell’intento di trovare una soluzione adeguata.

Le sarei grato se volesse confermarmi il suo assenso su quanto precede. In caso affermativo, la presente lettera e la Sua risposta costituiranno un accordo in forma di scambio di lettere che entrerà in vigore alla data della risposta. Tale scambio di lettere potrà essere denunciato in ogni momento da ciascuna Parte mediante preavviso scritto di due anni.»

Ho l’onore di comunicarle che gli Stati Parte alla Convenzione e la Corte di Conciliazione e d’Arbitrato approvano quanto precede. Pertanto, la Sua lettera e la presente risposta costituiranno un accordo in forma di scambio di lettere che entrerà in vigore il 12 novembre 1997 e potrà essere denunciato in ogni momento da ciascuna Parte mediante preavviso di due anni.

Gradisca, signor Segretario di Stato, l’assicurazione della mia massima considerazione.

Robert Badinter

Presidente della Corte di Conciliazione
e d’Arbitrato nel quadro dell’OSCE

2 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.

3 RS 0.193.235

Präambel

Übersetzung2

Vergleichs- und

Schiedsgerichtshof

innerhalb der OSZE

Genf, 12. November 1997

Der Präsident

Herrn Jakob Kellenberger

Staatssekretär im Eidgenössischen

Departement für auswärtige Angelegenheiten

3003 Bern

Sehr geehrter Herr Staatssekretär

Ich nehme Bezug auf Ihr Schreiben vom 23. Oktober 1997, dessen Inhalt der Folgende ist:

«Artikel 1 Absatz 2 des Finanzprotokolls vom 28. April 1993, das wesentlicher Bestandteil des Übereinkommens über Vergleichs- und Schiedsverfahren innerhalb der Organisation für Sicherheit und Zusammenarbeit in Europa3 ist, bestimmt, dass die Verpflichtungen des Gastlandes in Bezug auf die Aufwendungen für die dem Gerichtshof zur Verfügung gestellten Räumlichkeiten und das Mobiliar Gegenstand eines Schriftwechsels sind zwischen dem Gerichtshof, der im Einverständnis mit den Vertragsstaaten des Übereinkommens in deren Namen handelt, und dem Gaststaat.

Die Schweizerische Eidgenossenschaft erklärt sich einverstanden, dem Gerichtshof unentgeltlich geeignete Räumlichkeiten in Genf zur Verfügung zu stellen. So belegt der Gerichtshof seit Dezember 1994 die Räume der Villa «Rive-Belle» an der Route de Lausanne 266 in 1292 Chambésy. Die Schweizerische Eidgenossenschaft ist ebenfalls bereit, die üblichen anfallenden Kosten für den Unterhalt der Räumlichkeiten, die Versicherung des Mobiliars und die technischen Einrichtungen zu übernehmen sowie für die nötigen Sicherheitsvorkehrungen aufzukommen.

Von dieser Kostenübernahme ausgeschlossen sind die Nebenkosten für die Benutzung der Räumlichkeiten und die Tätigkeiten des Gerichtshofs wie Heizung, Strom, Wasser und Gas sowie die Auslagen für die Telekommunikation (Telefon, Telefax, Telex und andere vergleichbare Kommunikationsmittel), die der Gerichtshof selbst zu tragen hat.

Zudem erklärt sich das Gastland bereit, dem Gerichtshof unentgeltlich eine angemessene Erstausstattung zur Verfügung zu stellen. Diese umfasst das Mobiliar der Büro-, Empfangs- und Sitzungsräume, die Möbel für Bibliothek und Archiv, eine Simultanübersetzungsanlage sowie das Material für die Textverarbeitung und die Archivierung (siehe Beschrieb im Anhang). Die Möbel und die technische Ausstattung müssen spätestens am 31. Dezember 1998 abgenommen sein und werden dem Gerichtshof als Besitz überlassen. Letzterer übernimmt deren Unterhalts- und Wartungskosten.

Das Gastland behält sich das Recht vor, die Empfangssäle im Erdgeschoss der Villa «Rive-Belle» bei Bedarf zum eigenen Gebrauch für Seminare, Empfänge und andere Anlässe zu nutzen, dies nach jeweiliger Absprache mit der Verwaltung des Gerichtshofs. Die für solche Anlässe anrechenbaren Kosten werden vom Gastland getragen. Die Nebenkosten (Heizung, Strom, Wasser, Gas) werden der Schweiz nicht verrechnet. Die Vertraulichkeit der Büro- und Archivräume wird gewahrt und gewährleistet.

Für den Fall, dass der Gerichtshof zusätzliche Räumlichkeiten beanspruchen sollte, würde diese Frage mit dem Präsidenten und den Schweizer Behörden geprüft und im Einvernehmen nach einer geeigneten Lösung gesucht.

Ich wäre Ihnen dankbar, wenn Sie mich wissen lassen könnten, ob das Obengenannte Ihre Zustimmung findet. Wenn ja, stellen der vorliegende Brief und Ihre Antwort ein Abkommen in Form eines Schriftwechsels dar. Dieser wird mit dem Datum Ihrer Antwort in Kraft treten. Jede Partei kann jederzeit unter Einhaltung einer Kündigungsfrist von zwei Jahren schriftlich davon zurücktreten.»

Es freut mich, Ihnen mitteilen zu können, dass das Obengenannte die Zustimmung der Vertragsparteien des Übereinkommens und des Vergleichs- und Schiedsgerichtshofs findet. Demzufolge stellen Ihr Schreiben sowie die vorliegende Antwort ein Abkommen in Form eines Schriftwechsels dar, das am 12. November 1997 in Kraft tritt. Jede Partei kann jederzeit unter Einhaltung einer Kündigungsfrist von zwei Jahren davon zurücktreten.

Seien Sie meiner vorzüglichen Hochachtung sicher.

Robert Badinter

Präsident des Vergleichs- und
Schiedsgerichtshofs innerhalb der OSZE

2 Der Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der französischen Ausgabe dieser Sammlung.

3 SR 0.193.235

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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