Droit international 0.3 Droit pénal - Entraide 0.35 Entraide judiciaire. Extradition
Diritto internazionale 0.3 Diritto penale - Assistenza giudiziaria 0.35 Assistenza giudiziaria. Estradizione

0.353.11 Protocole additionnel du 15 octobre 1975 à la Convention européenne d'extradition

0.353.11 Protocollo addizionale del 15 ottobre 1975 alla Convenzione europea di estradizione

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Art. 2

L’article 9 de la Convention est complété par le texte suivant, l’article 9 original de la Convention constituant le paragraphe 1 et les dispositions ci-après les paragraphes 2, 3 et 4:

«2.
L’extradition d’un individu qui a fait l’objet d’un jugement définitif dans un Etat tiers, Partie Contractante à la Convention, pour le ou les faits à raison desquels la demande est présentée, ne sera pas accordée:
a.
lorsque ledit jugement aura prononcé son acquittement;
b.
lorsque la peine privative de liberté ou l’autre mesure infligée:
i)
aura été entièrement subie;
ii)
aura fait l’objet d’une grâce ou d’une amnistie portant sur sa totalité ou sur sa partie non exécutée;
c.
lorsque le juge aura constaté la culpabilité de l’auteur de l’infraction sans prononcer de sanction.
3.
Toutefois, dans les cas prévus au paragraphe 2, l’extradition pourra être accordée:
a.
si le fait qui a donné lieu au jugement a été commis contre une personne, une institution ou un bien qui a un caractère public dans l’Etat requérant;
b.
si la personne qui a fait l’objet du jugement avait elle-même un caractère public dans l’Etat requérant;
c.
si le fait qui a donné lieu au jugement a été commis en tout ou en partie sur le territoire de l’Etat requérant ou en un lieu assimilé à son territoire.
4.
Les dispositions des paragraphes 2 et 3 ne font pas obstacle à l’application des dispositions nationales plus larges concernant l’effet ne bis in idem attaché aux décisions judiciaires prononcées à l’étranger.»

Art. 2

L’articolo 9 della Convenzione è completato dal testo seguente, che viene a formare i paragrafi 2, 3 e 4 di detta disposizione, mentre il paragrafo 1 è costituito dal suo testo originale:

«2.
L’estradizione di un individuo contro il quale è stata pronunciata una sentenza definitiva in uno Stato terzo, Parte Contraente della Convenzione, per il fatto o i fatti in merito ai quali la domanda è presentata, non sarà consentita:
a.
quando detta sentenza è di assoluzione;
b.
quando la pena privativa di libertà o un’altra misura inflitta:
i)
è stata subita completamente;
ii)
è stata oggetto di una grazia o di un’amnistia, nella sua totalità o limitatamente alla parte non eseguita;
c.
quando il giudice ha costatato la colpevolezza dell’autore del reato senza pronunciare una sanzione.
3.
Nei casi previsti nel paragrafo 2, l’estradizione potrà tuttavia essere consentita:
a.
se il fatto che ha dato luogo alla sentenza è stato commesso contro una persona, un’istituzione o un bene che nello Stato richiedente riveste un carattere pubblico;
b.
se la persona contro la quale è stata pronunciata la sentenza rivestiva essa stessa un carattere pubblico nello Stato richiedente;
c.
se il fatto che ha dato luogo alla sentenza è stato commesso, totalmente o in parte, sul territorio dello Stato richiedente o in un luogo assimilato al suo territorio.
4.
Le disposizioni dei paragrafi 2 e 3 non pregiudicano l’applicazione di disposizioni nazionali più estese concernenti l’effetto ne bis in idem conferito alle decisioni giudiziarie pronunciate all’estero.»
 

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