0.142.40 Convention du 28 septembre 1954 relative au statut des apatrides (avec annexe et modèle)
0.142.40 Convenzione del 28 settembre 1954 sullo statuto degli apolidi (con. All. e Modello)
Art. 1 Définition du terme «apatride»
1. Aux fins de la présente Convention, le terme «apatride» désigne une personne qu’aucun Etat ne considère comme son ressortissant par application de sa législation.
2. Cette Convention ne sera pas applicable:
- i)
- aux personnes qui bénéficient actuellement d’une protection ou d’une assistance de la part d’un organisme ou d’une institution des Nations Unies autre que le Haut-Commissaire des Nations Unies pour les réfugiés, tant qu’elles bénéficieront de ladite protection ou de ladite assistance;
- ii)
- aux personnes considérées par les autorités compétentes du pays dans lequel ces personnes ont établi leur résidence comme ayant les droits et les obligations attachées à la possession de la nationalité de ce pays;
- iii)
- aux personnes dont on aura des raisons sérieuses de penser:
- a)
- qu’elles ont commis un crime contre la paix, un crime de guerre ou un crime contre l’humanité, au sens des instruments internationaux élaborés pour prévoir des dispositions relatives à ces crimes,
- b)
- qu’elles ont commis un crime grave de droit commun en dehors du pays de leur résidence avant d’y être admises,
- c)
- qu’elles se sont rendues coupables d’agissements contraires aux buts et aux principes des Nations Unies.
Art. 1 Definizione del termine «apolide»
1. Ai fini della presente Convenzione, il termine «apolide» indica una persona che nessuno Stato considera come suo cittadino nell’applicazione della sua legislazione.
2. Questa Convenzione non sarà applicabile:
- i)
- alle persone che beneficiano attualmente di una protezione o di un’assistenza da parte di un organismo o di un’istituzione delle Nazioni Unite che non sia l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, fin tanto che beneficieranno di detta protezione o assistenza;
- ii)
- alle persone considerate dalle autorità competenti dei Paese nel quale le stesse hanno stabilito la loro residenza come aventi i diritti e gli obblighi connessi al possesso della cittadinanza di questo Paese;
- iii)
- alle persone delle quali si avranno fondate ragioni per credere:
- a)
- che hanno commesso un crimine contro la pace, un crimine di guerra o un crimine contro l’umanità, ai sensi degli istrumenti internazionali elaborati per prevedere disposizioni relative a questi crimini,
- b)
- che hanno commesso un crimine grave di diritto comune fuori del Paese di residenza prima di esservi ammesse,
- c)
- che si sono rese colpevoli di atti contrari agli scopi ed ai principi delle Nazioni Unite.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.