1 The Department shall lay down which feedingstuffs are permitted and how feedingstuffs are used.
2 It may prohibit the use of certain feed additives and processing aids, and certain processing methods.84
3 In derogation from the principle laid down in Article 3 letter c, it may authorise feed additives and processing aids which have been produced using genetically modified organisms if:
4 The purchase of feedingstuffs to supplement the holding’s own feed stocks is permitted. Purchases must be from organically produced crops and if possible from the same region. For the purposes of harmonisation with the relevant EU legislation, the Department may make provision that a limited percentage of non-organic animal feedingstuffs may be purchased.86
5 The addition of feedingstuffs from conversion holdings is permitted on average up to a maximum of 30 per cent of the ration of individual categories of production animal, as dry matter. If this feedingstuff is from the holding itself, the amount may be 60 per cent, and, where this is a conversion holding, 100 per cent.87
6 In case of proven fodder yield losses, especially due to exceptional weather conditions, the directly affected livestock farmer may use non-organic fodder for a limited period with the prior written agreement of the certification body, provided that the livestock farmer is able to satisfy the certification body that insufficient organic fodder is available. If whole areas are affected by fodder yield losses, FOAG may also grant permission for the area.88
7 Fodder ingredients must be left natural and fodder preparation methods used must be as natural and energy-saving as possible. Feedingstuffs may not contain any traces of genetically modified organisms or of secondary products of genetically modified organisms which proportionally are higher than the maximum levels for unavoidable impurities laid down in legislation on feedingstuffs.
8 Animals in nomadic herds and animals put out to summer pasture may temporarily graze on non-organically farmed areas. The amount of fodder consumed, as dry matter, may not exceed 10 per cent of the total annual fodder intake.89
9 The proportion of non-organically grown fodder may amount to 10 per cent of the total fodder consumption for retired horses.90
83 Inserted by No I of the O of 23 Aug. 2000, in force since 1 Jan. 2001 (AS 2000 2491).
84 Amended by No I of the O of 31 Oct. 2012, in force since 1 Jan. 2013 (AS 2012 6353).
85 Amended by No I of the O of 31 Oct. 2012, in force since 1 Jan. 2013 (AS 2012 6353).
86 Amended by No I of the O of 31 Oct. 2012, in force since 1 Jan. 2013 (AS 2012 6353).
87 Amended by No I of the O of 31 Oct. 2012, in force since 1 Jan. 2013 (AS 2012 6353).
88 Amended by No I of the O of 23 Nov. 2005, in force since 1 Jan. 2006 (AS 2005 5527).
89 Inserted by No I of the O of 14 Nov. 2007, in force since 1 Jan. 2008 (AS 2007 6181).
90 Inserted by No I of the O of 18 Nov. 2009, in force since 1 Jan. 2010 (AS 2009 6317).
1 Il DEFR determina quali alimenti per animali sono autorizzati e il modo in cui devono essere utilizzati.
2 Esso può vietare l’utilizzazione di determinati additivi e coadiuvanti tecnologici per alimenti per animali, nonché di determinati metodi di trasformazione.83
3 In deroga al principio di cui all’articolo 3 lettera c, esso può autorizzare additivi e coadiuvanti tecnologici per alimenti per animali ottenuti mediante organismi geneticamente modificati, se:
4 L’acquisto di alimenti per animali a complemento della base foraggiera dell’azienda è autorizzato. Gli alimenti acquistati devono provenire dalla coltura biologica e possibilmente provenire dalla stessa regione. Per motivi di adeguamento alla rispettiva legislazione dell’Unione europea, il DEFR può prevedere che una parte limitata di alimenti non biologici per animali possa essere acquistata.85
5 L’incorporamento di alimenti provenienti da aziende in conversione è autorizzato in media a concorrenza del 30 per cento della materia secca della razione alimentare di ogni categoria di animali. Quando questi alimenti provengono dall’azienda, questa cifra può essere portata al 60 per cento e quando si tratta di un’azienda in conversione al 100 per cento.86
6 In caso di perdita comprovata di alimenti per animali a causa segnatamente di condizioni atmosferiche eccezionali, il detentore di animali interessato può, previo consenso scritto da parte dell’ente di certificazione, utilizzare per una durata limitata alimenti non biologici, se dimostra in modo credibile all’ente di certificazione che gli alimenti biologici non sono disponibili in quantità sufficienti. Se regioni intere sono interessate da perdite comprovate di alimenti per animali, l’UFAG può accordare il suo consenso anche per regione.87
7 Le componenti degli alimenti per animali devono essere lasciate allo stato naturale e le tecniche utilizzate nella preparazione degli alimenti essere per quanto possibile in accordo con la natura e consumare poca energia. Gli alimenti per animali non devono contenere tracce di organismi geneticamente modificati o dei loro prodotti derivati, in un tenore maggiore ai limiti superiori fissati per le impurità inevitabili nella legislazione relativa agli alimenti per animali.
8 Gli animali in mandrie transumanti e gli animali estivati possono temporaneamente pascolare su superfici coltivate in modo non biologico. La quantità di foraggio assunta in tale occasione non deve superare il 10 per cento della razione annua complessiva, calcolata sulla sostanza secca.88
9 La quota degli alimenti per animali non provenienti dalla coltura biologica può raggiungere per i cavalli in pensione il 10 per cento del consumo totale.89
82 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491).
83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353).
84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353).
85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353).
86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353).
87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5527).
88 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181).
89 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317).
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