955.033.0 Verordnung vom 3. Juni 2015 der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht über die Bekämpfung von Geldwäscherei und Terrorismusfinanzierung im Finanzsektor (Geldwäschereiverordnung-FINMA, GwV-FINMA)
955.033.0 Ordinanza del 3 giugno 2015 dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nel settore finanziario (Ordinanza FINMA sul riciclaggio di denaro, ORD-FINMA)
Art. 26 Interne Weisungen
1 Der Finanzintermediär erlässt interne Weisungen zur Bekämpfung der Geldwäscherei und der Terrorismusfinanzierung und gibt sie den betroffenen Personen in geeigneter Form bekannt. Sie sind durch den Verwaltungsrat oder das oberste Geschäftsführungsorgan zu verabschieden.
2 Darin sind insbesondere zu regeln:
- a.
- die Kriterien, die zur Ermittlung von Geschäftsbeziehungen mit erhöhten Risiken nach Artikel 13 angewendet werden;
- b.
- die Kriterien, die zur Erkennung von Transaktionen mit erhöhten Risiken nach Artikel 14 Absätze 1 und 2 angewendet werden;
- c.
- die Grundzüge der Transaktionsüberwachung nach Artikel 20;
- d.
- in welchen Fällen die interne Geldwäschereifachstelle beigezogen und das oberste Geschäftsführungsorgan informiert werden müssen;
- e.
- die Grundzüge der Ausbildung der Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter;
- f.
- die Geschäftspolitik hinsichtlich politisch exponierter Personen;
- g.
- die Zuständigkeit für Meldungen an die Meldestelle für Geldwäscherei;
- h.
- die Modalitäten, nach denen der Finanzintermediär die erhöhten Risiken erfasst, begrenzt und überwacht;
- i.
- die Betragsgrenzen nach Artikel 13 Absatz 2 Buchstaben e und f sowie 14 Absatz 2 Buchstabe a;
- j.
- die Kriterien, nach denen Dritte nach Artikel 28 beigezogen werden können;
- k.
- die übrige betriebsinterne Aufgaben- und Kompetenzverteilung zwischen der Geldwäschereifachstelle und den anderen mit der Wahrnehmung der Sorgfaltspflichten beauftragten Geschäftseinheiten;
- l.38
- die Aktualisierung von Kundenbelegen.
Art. 26 Direttive interne
1 L’intermediario finanziario emana direttive interne sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e le comunica alle persone interessate in forma adeguata. Tali direttive sono approvate dal consiglio di amministrazione o dalla direzione generale.
2 Nelle direttive interne sono disciplinati in particolare:
- a.
- i criteri applicati per la determinazione delle relazioni d’affari che comportano rischi superiori di secondo l’articolo 13;
- b.
- i criteri applicati per la determinazione delle transazioni che comportano rischi superiori secondo l’articolo 14 capoversi 1 e 2;
- c.
- i principi per la sorveglianza delle transazioni secondo l’articolo 20;
- d.
- i casi nei quali il servizio interno di lotta contro il riciclaggio di denaro è consultato e la direzione generale è informata;
- e.
- i principi della formazione dei collaboratori;
- f.
- la politica dell’impresa nei confronti delle persone politicamente esposte;
- g.
- le competenze per la comunicazione all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro;
- h.
- le modalità con le quali l’intermediario finanziario determina, limita e controlla i rischi superiori;
- i.
- gli importi massimi secondo gli articoli 13 capoverso 2 lettere e ed f, e 14 capoverso 2 lettera a;
- j.
- i criteri secondo i quali si può ricorrere a terzi ai sensi dell’articolo 28;
- k.
- la ripartizione in seno all’impresa dei restanti compiti e competenze tra il servizio di lotta contro il riciclaggio di denaro e le altre unità incaricate dell’applicazione degli obblighi di diligenza;
- l.39
- l’aggiornamento dei documenti dei clienti.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.