(1) Zur Beilegung von Streitigkeiten zwischen einer Vertragspartei und einem Investor der anderen Vertragspartei über Investitionen finden, unbeschadet von Artikel 9 dieses Abkommens (Streitigkeiten zwischen den Vertragsparteien), Beratungen zwischen den betroffenen Parteien statt.
(2) Führen diese Beratungen innerhalb von sechs Monaten seit dem Begehren, solche aufzunehmen, nicht zu einer Lösung und gibt der betroffene Investor seine schriftliche Zustimmung, so wird die Streitigkeit dem Internationalen Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten, errichtet durch das Washingtoner Übereinkommen vom 18. März 19652 zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten, unterbreitet. Jede Partei kann, wie durch die Artikel 28 und 36 des erwähnten Übereinkommens vorgesehen, das Verfahren durch ein entsprechendes Begehren an den Generalsekretär des Zentrums einleiten. Sollten sich die Parteien nicht einigen, ob das Vergleichs- oder das Schiedsverfahren am angemessensten ist, so hat der betroffene Investor die Wahl. Die Vertragspartei, welche Streitpartei ist, kann sich in keinem Zeitpunkt während des Verfahrens oder des Vollzugs des Schiedsspruchs auf den Umstand berufen, dass der Investor aufgrund eines Versicherungsvertrages eine Entschädigung für die Gesamtheit oder einen Teil des erlittenen Schadens erhalten hat.
(3) Eine Gesellschaft, die gemäss den auf dem Hoheitsgebiet einer Vertragspartei geltenden Gesetzen gegründet oder konstituiert wurde und die vor dem Entstehen der Streitigkeit unter der Kontrolle von Investoren der anderen Vertragspartei stand, gilt im Sinne von Artikel 25 (2) (b) des Washingtoner Übereinkommens als Gesellschaft der anderen Vertragspartei.
(4) Keine Vertragspartei wird eine dem Zentrum unterbreitete Streitigkeit auf diplomatischem Wege weiterverfolgen, es sei denn, dass:
(1) Per trovare una soluzione alle controversie tra una Parte contraente e un investitore dell’altra Parte contraente in merito agli investimenti e, impregiudicato l’articolo 9 del presente Accordo (Controversie tra Parti contraenti), le parti interessate procedono a consultazioni.
(2) Se tali consultazioni non consentono di giungere ad una soluzione entro sei mesi dalla domanda di consultazioni e se l’investitore interessato vi acconsente per scritto, la controversia è sottoposta al Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti, istituito dalla Convenzione di Washington del 18 marzo 19652 per la composizione delle controversie relative agli investimenti fra Stati e cittadini d’altri Stati. Ogni parte può avviare la procedura indirizzando una richiesta a tal fine al Segretario generale del Centro, come previsto dagli articoli 28 e 36 della Convenzione summenzionata. Qualora le parti fossero in disaccordo sulla procedura più appropriata, conciliazione o arbitrato, la scelta spetta all’investitore interessato. La Parte contraente che è parte in causa non può, in nessun momento della procedura di composizione della controversia o dell’esecuzione del lodo, eccepire il fatto che l’investitore ha ottenuto, in virtù di un contratto di assicurazione, un indennizzo a copertura totale o parziale del danno subìto.
(3) Una società che è stata incorporata o costituita conformemente alle leggi in vigore nel territorio di una Parte contraente e che, prima dell’insorgere della controversia, era controllata da investitori dell’altra Parte, è considerata società dell’altra Parte contraente conformemente all’articolo 25 paragrafo (2) lettera (b) della Convenzione di Washington.
(4) Nessuna delle Parti contraenti intenta un’azione per via diplomatica per una controversia sottoposta al Centro, salvo che:
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.