0.916.443.945.42 Briefaustausch vom 20. Oktober 1954 betreffend tierseuchenpolizeiliche Vorschriften über den Tierverkehr an der italienisch-schweizerischen Grenze und den Weidgang von langer Dauer (mit Beilage)
0.916.443.945.42 Scambio di lettere del 20 ottobre 1954 sulle norme di polizia veterinaria disciplinanti la circolazione di animali alla frontiera italo-svizzera e il pascolo di lunga durata (con All.)
lvlu1/lvlu1/Art. 5 Weidgang von langer Dauer
Der Eintritt von Tieren der Rinder‑, Pferde‑, Schaf‑, Ziegen- und Schweinegattung in jeden der beiden Vertragsstaaten zum Zwecke lang dauernden Weidgangs ist unter den folgenden Bedingungen gestattet:
- 1.
- Die Tiere des einen Vertragsstaates, die zum Weidgang in einem Gebiete des andern Vertragsstaates bestimmt sind, müssen wenigstens 15 Tage vor der Abreise der Bestimmungsgemeinde schriftlich angemeldet werden.
- Die Anmeldung muss enthalten:
- a.
- Name, Vorname und Wohnort des Tierbesitzers;
- b.
- Gattung der Tiere und Anzahl jeder Gattung;
- c.
- Standort der Tiere zur Zeit der Anmeldung;
- d.
- die Gemeinde und Weide, wohin die Tiere getrieben werden sollen;
- e.
- den von den Tieren zurückzulegenden Weg zum Weidplatz und die Art und Weise, wie dieser bezogen werden soll (Auftrieb zu Fuss oder Beförderung mit Lastwagen, Eisenbahn usw.);
- f.
- Eingangszollamt des Bestimmungsstaates.
- Das Begehren ist vom Gemeindevorsteher bzw. Viehinspektor zu unterzeichnen und unverzüglich der zuständigen übergeordneten Provinz- oder Kantonsbehörde zuzustellen.
- 2.
- Nach Empfang der Mitteilung entsenden diese Behörden den Staatstierarzt oder einen eigens zu diesem Zwecke beauftragten Tierarzt an den Standort der zum Weidgang bestimmten Tiere.
- 3.
- Der Staatstierarzt oder der beauftragte Tierarzt untersuchen jedes Tier und vergewissern sich, dass die ganze Herde seuchenfrei und vorher keiner Ansteckungsgefahr ausgesetzt gewesen ist.
- 4.
- Im Anschluss an die im vorstehenden Absatz erwähnte Untersuchung stellen der Gemeindevorsteher oder der Viehinspektor eine Herkunfts- und Gesundheitsbescheinigung aus, die auch vom untersuchenden Tierarzt zu unterzeichnen ist. Die Bescheinigung muss bestätigen, dass
- a.
- die Tiere seuchenfrei sind;
- b.
- das Gebiet der Herkunftsgemeinde und ein Streifen von 10 km Breite im Umkreis seit wenigstens 40 Tagen frei von jeder seuchenartigen, ansteckenden Krankheit sind, die auf die Gattung oder die Gattungen der Tiere, für welche die Bescheinigung ausgestellt wurde, übertragbar ist;
- c.
- die Wiederkäuer und Schweine vor wenigstens 15 Tagen und höchstens 2 Monaten gegen Maul- und Klauenseuche geimpft worden sind, unter Angabe der Art der Impfung sowie des Typs des angewandten Impfstoffs.
- Die Bescheinigung muss in der gemäss Anhang vorgeschriebenen Form abgefasst sein und darf nicht früher als 3 Tage vor der Abreise der Tiere ausgestellt werden; sie ist 10 Tage gültig und kann um weitere 10 Tage verlängert werden, wenn eine neue Untersuchung durch den Staatstierarzt oder den vom Staates zu diesem Zwecke beauftragten Tierarzt erfolgt.
- Bei der für den Übertritt der Tiere in das Gebiet des Bestimmungsstaates festgesetzten Grenzübergangsstelle werden die Tiere vom Staatstierarzt oder einem zu diesem Zwecke vom Staates beauftragten Tierarzt untersucht. Die zum langdauernden Weidgang bestimmten Klauentiere sind mit einer fortlaufend numerierten Ohrmarke zu versehen. Für die Tiere der Pferdegattung ist ein genaues Signalement beim zuständigen Zollamt des Bestimmungslandes zu hinterlegen.
- Ausgeschlossen sind alle Klauentiere, die innerhalb der letzten 24 Monate an Maul- und Klauenseuche erkrankt waren.
- Die Veterinärbehörde des Bestimmungslandes kann verlangen, dass in den Grenzzonen, in welchen die Bekämpfung der Rindertuberkulose oder des Rinderabortus Bang durchgeführt wird, nur solche Tiere zum Weidgang zugelassen werden, die nachgewiesenermassen frei von Tuberkulose oder Rinderabortus Bang sind und von Beständen stammen, die keine Tuberkulose oder Rinderabortus Bang aufweisen.
- 5.
- Jeder Staat verpflichtet sich, die grenztierärztliche Untersuchung an den Grenzübergangsstellen, die für den Eintritt von Tieren festgelegt werden, zu organisieren und die Tage und Stunden für die Untersuchung so zu bestimmen, dass der Viehverkehr möglichst erleichtert wird. Die Vertragsstaaten melden sich gegenseitig die Tage und Stunden der Untersuchung.
- 6.
- Das mit der Kontrolle der Gesundheit der Tiere beauftragte Personal kann diese Kontrolle auch an Tieren vornehmen, die schon vorübergehend zu Weidezwecken über die Grenze gebracht worden sind.
- 7.
- Wird bei der tierärztlichen Untersuchung an der Grenze eine Seuche festgestellt, so werden die kranken und angesteckten Tiere in das Herkunftsland zurückgewiesen.
lvlu1/lvlu1/Art. 5 Pascolo di lunga durata
L’entrata in ciascuno dei paesi contraenti a scopo di pascolo di lunga durata di animali bovini, equini, ovini, caprini e suini è autorizzata previa osservanza delle formalità seguenti:
- 1.
- gli animali di un paese contraente destinati al pascolo sul territorio dell’altro paese devono essere notificati almeno 15 giorni prima della partenza presso il Comune dove soggiornano.
- La notifica deve contenere:
- a.
- nome, cognome e domicilio del proprietario degli animali,
- b.
- specie degli animali e numero di ciascuna specie,
- c.
- località dove soggiornano gli animali al momento della notifica.
- d.
- Comune e pascolo di destinazione,
- e.
- itinerario che gli animali devono percorrere per raggiungere i pascoli cui sono destinati e modalità del trasporto (a piedi, autocarro, ferrovia, ecc.),
- f.
- Ufficio di dogana attraverso il quale gli animali devono passare per entrare nel paese di destinazione.
- La domanda, firmata dal Sindaco risp. dall’Ispettore del bestiame è mandata immediatamente alla superiore autorità competente provinciale o cantonale.
- 2.
- Ricevute le domande, le dette autorità dispongono per l’invio del veterinario di Stato, o del veterinario appositamente incaricato a tale scopo dallo Stato, nella località dove si trovano gli animali destinati al pascolo.
- 3.
- Il veterinario di Stato, o a questo effetto incaricato dallo Stato, deve visitare ogni animale e assicurarsi che tutto il gruppo sia indenne da malattie contagiose e che non è stato esposto in precedenza a contagio.
- 4.
- A seguito della visita, di cui al capo precedente, il Sindaco risp. l’Ispettore del bestiame rilascia un certificato di provenienza e di sanità che sarà firmato anche dal veterinario suddetto. Questo certificato deve attestare che:
- a.
- gli animali sono indenni da malattie contagiose;
- b.
- il territorio del Comune di provenienza e una zona di 10 km di larghezza intorno a tale territorio sono da 40 giorni indenni da ogni malattia contagiosa, ad andamento epizootico, trasmissibile alla specie o alle specie di animali per i quali il certificato è rilasciato;
- c.
- i ruminanti e i suoi suini sono stati vaccinati contro l’afta epizootica da un minimo di 15 giorni e da non oltre 2 mesi specificando altresì le modalità della vaccinazione nonchè il tipo del vaccino impiegato.
- Il certificato deve essere redatto conformemente al modello allegato e non può essere rilasciato prima di tre giorni dalla partenza degli animali; è valevole per 10 giorni e la sua validità può essere prorogata di altri 10 giorni seguito di una nuova visita da parte di un veterinario di Stato o dallo Stato delegato per lo scopo.
- Al passo di frontiera fissato per l’entrata del bestiame nello Stato di destinazione la visita sanitaria è eseguita da un veterinario di Stato o a questo effetto incaricato dallo Stato. Gli animali a unghia fessa destinati al pascolo di lunga durata devono essere muniti di marche all’orecchio numerate progressivamente. Per gli animali di razza equina si depositerà un contrassegno preciso presso l’ufficio doganale competente del paese di destinazione.
- Sono esclusi tutti gli animali fessipedi che negli ultimi 24 mesi sono stati ammalati di febbre aftosa.
- L’autorità veterinaria del paese di destinazione può esigere che nelle zone di confine in cui è stata introdotta la lotta contro la tubercolosi dei bovini o la brucellosi, siano condotti al pascolo soltanto animali indenni in modo comprovabile, dalla tubercolosi o dalla brucellosi e provenienti da mandre esenti dalla tubercolosi o dalla brucellosi.
- 5.
- Ciascuno Stato s’impegna a organizzare l’ispezione veterinaria ai passi di frontiera fissati per l’entrata del bestiame e a stabilire i giorni e le ore di visita in modo da facilitare il movimento degli animali. Gli Stati contraenti si comunicheranno i giorni e le ore di visita.
- 6.
- Il personale addetto ai controlli funzionali del bestiame può eseguire i controlli stessi sul bestiame che abbia già passato temporaneamente la frontiera per ragioni di pascolo.
- 7.
- Quando una malattia contagiosa è constatata all’atto della visita alla frontiera, gli animali colpiti e quelli contaminati sono respinti nel paese di provenienza.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.