Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.91 Landwirtschaft
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.91 Agricoltura

0.916.111.312 Ernährungshilfe-Übereinkommen vom 25. April 2012

0.916.111.312 Convenzione del 25 aprile 2012 sull'assistenza alimentare

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Präambel

Präambel

Die Vertragsparteien dieses Übereinkommens,

In Bestätigung ihres fortgesetzten Engagements für die weiter gültigen Ziele des Nahrungsmittelhilfe-Übereinkommens von 19991, einen Beitrag zur weltweiten Ernährungssicherheit zu leisten und die Fähigkeit der internationalen Gemeinschaft zu verbessern, auf akute Nahrungsmittelkrisen und sonstige Ernährungsbedürfnisse von Entwicklungsländern zu reagieren;

In dem Bestreben, die Wirksamkeit, Effizienz und Qualität der Nahrungsmittelhilfe als Instrument zur Rettung von Leben und zur Linderung der Leiden der vulnerabelsten Bevölkerungsgruppen, vor allem in Notsituationen, zu verbessern, indem die internationale Zusammenarbeit und Koordination, insbesondere zwischen den Vertragsparteien und Interessenträgern, gestärkt wird;

In dem Bewusstsein, dass die vulnerabelsten Bevölkerungsgruppen besondere Nahrungsmittel- und Nährstoffbedürfnisse haben;

In Bekräftigung der Tatsache, dass in erster Linie die Staaten selbst verantwortlich sind für ihre eigene nationale Ernährungssicherheit und damit für die schrittweise Verwirklichung des Rechts auf angemessene Nahrung, wie es in den im November 2004 vom Rat der Ernährungs- und Landwirtschaftsorganisation der Vereinten Nationen (FAO) verabschiedeten Freiwilligen Leitlinien der FAO für die Umsetzung des Rechts auf angemessene Nahrung im Rahmen der nationalen Ernährungssicherheit festgeschrieben wurde;

In Ermutigung der Regierungen von Ländern mit unsicherer Ernährungslage, landeseigene Strategien zu entwickeln und umzusetzen, die die Ursachen der Ernährungsunsicherheit mit langfristigen Massnahmen angehen und eine geeignete Verflechtung von Hilfs-, Wiederaufbau- und Entwicklungstätigkeiten sicherstellen;

Unter Hinweis auf das humanitäre Völkerrecht und die humanitären Grundsätze der Menschlichkeit, Unparteilichkeit, Neutralität und Unabhängigkeit;

Unter Hinweis auf die am 17. Juni 2003 in Stockholm beschlossenen «Grundsätze und bewährte Verfahren für die humanitäre Hilfe»;

In der Erkenntnis, dass die Vertragsparteien über eigene Strategien bei der Bereitstellung von Nahrungsmittelhilfe in Notfall- und Nicht-Notfall-Situationen verfügen;

Eingedenk des 1996 in Rom verabschiedeten Aktionsplans des Welternährungsgipfels sowie der in der Erklärung des Welternährungsgipfels zur Ernährungssicherheit von 2009 formulierten «Fünf Grundsätze von Rom für eine nachhaltige weltweite Ernährungssicherheit» und besonders der Verpflichtung, in allen Ländern Ernährungssicherheit zu erreichen und die Anstrengungen zur Verringerung der Armut und zur Ausrottung des Hungers fortzusetzen, die in der Millenniums-Erklärung der Generalversammlung der Vereinten Nationen bekräftigt wurde;

Eingedenk der von Geber- und Empfängerländern eingegangenen Verpflichtungen zur Erhöhung der Wirksamkeit der Entwicklungszusammenarbeit durch Anwendung der Grundsätze der 2005 verabschiedeten Pariser Erklärung über die Wirksamkeit der Entwicklungszusammenarbeit der Organisation für wirtschaftliche Zusammenarbeit und Entwicklung (OECD);

Entschlossen, in Einklang mit ihren im Rahmen der Welthandelsorganisation (WTO) eingegangenen Verpflichtungen, insbesondere den WTO-Regelungen für Nahrungsmittelhilfe, zu handeln;

sind wie folgt übereingekommen:

Preambolo

Preambolo

Le Parti della presente Convenzione,

confermando il loro impegno continuativo nei riguardi delle finalità tuttora valide della Convenzione sull’aiuto alimentare del 19991 volte a contribuire alla sicurezza alimentare nel mondo e a migliorare la capacità della comunità internazionale di far fronte a situazioni di emergenza alimentare e di sopperire al fabbisogno alimentare dei Paesi in via di sviluppo;

desiderose di migliorare l’efficacia, l’efficienza e la qualità dell’assistenza alimentare destinata a preservare la vita e ad alleviare le sofferenze delle popolazioni più vulnerabili soprattutto nelle situazioni di emergenza, rafforzando la cooperazione e il coordinamento internazionali, segnatamente tra le Parti e le parti interessate;

riconoscendo che le popolazioni vulnerabili hanno fabbisogni alimentari e nutrizionali particolari;

affermando che spetta agli Stati assumere la responsabilità primaria di garantire la propria sicurezza alimentare nazionale e, di conseguenza, di provvedere alla realizzazione progressiva del diritto a un’alimentazione adeguata come enunciato nelle Linee guida volontarie per sostenere la concretizzazione progressiva del diritto ad un’alimentazione adeguata nel contesto della sicurezza alimentare nazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), adottate dal Consiglio della FAO nel novembre 2004;

incoraggiando i governi dei Paesi che soffrono d’insicurezza alimentare a elaborare e ad attuare strategie nazionali intese ad affrontare le ragioni profonde di tale insicurezza mediante l’adozione di misure a lungo termine nonché a garantire collegamenti adeguati tra le attività di aiuto, recupero e sviluppo;

tenendo conto del diritto umanitario internazionale e dei principi umanitari fondamentali di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza;

tenendo conto dei Principi e buone prassi del donatore umanitario approvati a Stoccolma il 17 giugno 2003;

riconoscendo che le Parti seguono le loro politiche in materia di concessione di assistenza alimentare nelle situazioni di emergenza e di non emergenza;

considerando il Piano d’azione del Vertice mondiale dell’alimentazione adottato a Roma nel 1996 nonché i cinque Principi di Roma per una sicurezza alimentare globale sostenibile enunciati nella Dichiarazione del Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare del 2009 e soprattutto l’impegno di raggiungere la sicurezza alimentare in tutto il mondo e lo sforzo costante volto a ridurre la povertà e a debellare la fame, ribadito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua Dichiarazione del Millennio;

considerando gli impegni presi dai Paesi donatori e beneficiari per migliorare l’efficacia dell’aiuto allo sviluppo mediante l’applicazione dei principi enunciati nella Dichiarazione di Parigi sull’efficacia dell’aiuto allo sviluppo dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) adottata nel 2005;

determinate ad agire conformemente ai loro obblighi derivanti dall’appartenenza all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e soprattutto a tutte le discipline dell’OMC in materia di aiuto alimentare,

hanno convenuto quanto segue:

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.