Internationales Recht 0.3 Strafrecht - Rechtshilfe 0.36 Zusammenarbeit der Polizeibehörden
Diritto internazionale 0.3 Diritto penale - Assistenza giudiziaria 0.36 Cooperazione tra le autorità di polizia

0.360.349.1 Abkommen vom 9. Oktober 2007 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Französischen Republik über die grenzüberschreitende Zusammenarbeit in Justiz-, Polizei- und Zollsachen (mit Anhängen)

0.360.349.1 Accordo del 9 ottobre 2007 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese sulla cooperazione transfrontaliera in materia giudiziaria, di polizia e doganale (con all.)

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Art. 13 Grenzüberschreitende Nacheile

1.  Beamte einer Vertragspartei, die in ihrem Land eine Person verfolgen,

a.
die auf frischer Tat bei der Begehung einer Straftat oder der Teilnahme an einer Handlung, die unter eine der in Anhang 2 aufgezählten Kategorien von Straftaten fällt, angetroffen wird, sind befugt, die Nacheile im Hoheitsgebiet der anderen Vertragspartei ohne deren vorgängige Zustimmung fortzusetzen, wenn die zuständigen Behörden der anderen Vertragspartei wegen der besonderen Dringlichkeit der Angelegenheit nicht vor dem Grenzübertritt über eines der zwischen den beiden Vertragsparteien vereinbarten Kommunikationsmittel unterrichtet werden konnten oder nicht rechtzeitig zur Stelle sind, um die Verfolgung zu übernehmen;
b.
die aus der Untersuchungshaft entflohen ist oder sich der Vollstreckung einer Freiheitsstrafe oder Sicherheitsmassnahme entzogen hat.

2.  Spätestens bei Grenzübertritt nehmen die nacheilenden Beamten Kontakt auf mit den zuständigen Dienststellen der Vertragspartei, in deren Hoheitsgebiet die Nacheile stattfindet. Die Nacheile ist einzustellen, sobald die Vertragspartei, in deren Hoheitsgebiet die Nacheile stattfinden soll, dies verlangt. Auf Ersuchen der nacheilenden Beamten ergreifen die örtlich zuständigen Dienststellen die verfolgte Person, um ihre Identität festzustellen oder die Verhaftung vorzunehmen.

3.  Die nacheilenden Beamten haben kein Festhalterecht.

4.  Die Nacheile muss spätestens beim Grenzübertritt den gemeinsamen Zentren mitgeteilt werden, die ihrerseits folgende Stellen benachrichtigen:

für die Schweiz: den zuständigen Kommandanten der Kantonspolizei und den zuständigen Kommandanten des Grenzwachtkorps;
für die Französische Republik: den örtlich zuständigen Staatsanwalt.

Die gemeinsamen Zentren informieren die nationalen Zentralstellen über die grenzüberschreitende Nacheile.

5.  Die Nacheile kann ohne räumliche oder zeitliche Begrenzung ausgeübt werden.

6.  Die nacheilenden Beamten sind:

für die Schweiz: die Polizeibeamten des Bundes und der Kantone sowie die Beamten des Grenzwachtkorps;
für die Französische Republik: die «officiers et agents de police judiciaire de la police nationale et de la gendarmerie nationale» und, in Bezug auf ihre Befugnisse im Bereich des unerlaubten Handels mit Betäubungsmitteln und psychotropen Stoffen sowie mit Waffen und Sprengstoffen und des unerlaubten Verkehrs mit giftigen oder schädlichen Abfällen, die «agents des douanes».

7.  Die Nacheile ist nur unter den folgenden allgemeinen Voraussetzungen zulässig:

a.
die nacheilenden Beamten sind einfach zu identifizieren, entweder durch das Tragen einer Uniform, einer Armbinde oder durch zusätzliche Kennzeichnungen, die am Fahrzeug angebracht sind; das Tragen von Zivilkleidung unter gleichzeitiger Benutzung von Standardfahrzeugen ohne die oben genannten Kennzeichnungen ist verboten;
b.
die nacheilenden Beamten melden sich nach Beendigung der Nacheile bei den örtlich zuständigen Dienststellen der Vertragspartei, in deren Hoheitsgebiet sie gehandelt haben, und erstatten Bericht; auf Ersuchen dieser Dienststellen sind sie verpflichtet, sich bis zur Klärung des Sachverhalts bereitzuhalten; dies gilt auch, wenn die verfolgte Person nicht festgenommen werden konnte;
c.
bei grenzüberschreitender Nacheile, die durch dieses Abkommen geregelt wird, ist die Benutzung von Luft- und Wasserfahrzeugen entsprechend dem Recht der jeweiligen Vertragspartei erlaubt; eine technische Vereinbarung regelt die Modalitäten.

Im Übrigen gilt Artikel 12 Absatz 6 mit Ausnahme von Buchstabe c sinngemäss.

8.  Eine Person, die nach Beendigung einer Nacheile von den örtlich zuständigen Dienststellen festgenommen wird, kann ungeachtet ihrer Staatsangehörigkeit zum Zweck der Einvernahme festgehalten werden; es gelten diesbezüglich die Rechtsbestimmungen der Vertragspartei, in deren Hoheitsgebiet die Festnahme stattgefunden hat. Hat diese Person nicht die Staatsangehörigkeit der Vertragspartei, in deren Hoheitsgebiet sie festgenommen wurde, so wird sie spätestens sechs Stunden nach ihrer Festnahme freigelassen, wobei die Stunden zwischen Mitternacht und neun Uhr nicht mitzählen, es sei denn, die örtlich zuständigen Dienststellen erhalten eine Mitteilung, die – gleich in welcher Form – ein Ersuchen um vorläufige Festnahme zum Zweck der Auslieferung ankündigt.

9.  Diese Bestimmung gilt auch bei Missachtung eines Haltebefehls eines gekennzeichneten Beamten nach Artikel 1 und bei gewaltsamer Durchfahrt im Grenzgebiet nach Artikel 2.

Art. 13 Inseguimento transfrontaliero

1.  Gli agenti di una delle Parti contraenti che, nel proprio Paese, inseguono una persona:

a.
colta in flagranza di commissione di un reato o di un fatto che rientra in una delle categorie di reato elencate nell’allegato 2, sono autorizzati a continuare l’inseguimento senza autorizzazione preventiva sul territorio dell’altra Parte quando le autorità competenti di quest’ultima non hanno potuto essere previamente avvertite dell’ingresso sul loro territorio, data la particolare urgenza, mediante uno dei mezzi di comunicazione concordati da entrambe le Parti, o quando tali autorità non hanno potuto recarsi sul posto in tempo per riprendere l’inseguimento;
b.
evasa mentre si trovava in stato di arresto provvisorio oppure sottrattasi all’esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privativa della libertà.

2.  Al più tardi al momento di attraversare la frontiera, gli agenti impegnati nell’inseguimento avvertono i servizi competenti della Parte sul cui territorio esso avviene. L’inseguimento deve cessare non appena la Parte sul cui territorio esso deve avvenire lo richiede. Su richiesta degli agenti impegnati nell’inseguimento, i servizi localmente competenti fermano la persona inseguita per verificarne l’identità o procedere al suo arresto.

3.  Gli agenti impegnati in un inseguimento non hanno il diritto di fermare la persona inseguita.

4.  Al più tardi al momento del passaggio della frontiera, l’inseguimento deve essere comunicato ai centri comuni, i quali avvertono:

per la Svizzera: il comandante della polizia cantonale e il comandante delle guardie di confine competenti;
per la Repubblica francese: il procuratore della Repubblica territorialmente competente.

I centri comuni informano i servizi centrali nazionali degli inseguimenti transfrontalieri svolti.

5.  L’inseguimento può svolgersi senza limiti di spazio e di tempo.

6.  Gli agenti impegnati nell’inseguimento sono:

per la Svizzera: gli agenti dei corpi di polizia federali e cantonali e del Corpo delle guardie di confine;
per la Repubblica francese: gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria della polizia nazionale e della gendarmeria nazionale nonché gli agenti doganali, per quel che concerne le loro competenze connesse al traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope, al traffico d’armi ed esplosivi e al trasporto illecito di materiali e rifiuti tossici o nocivi.

7.  L’inseguimento può aver luogo soltanto alle condizioni generali seguenti:

a.
gli agenti impegnati nell’inseguimento sono facilmente identificabili per l’uniforme che indossano, per il bracciale che portano o per i dispositivi accessori posti sul loro veicolo; è vietato l’uso di abiti civili combinato con l’uso di veicoli camuffati privi dei suddetti mezzi d’identificazione;
b.
al termine dell’inseguimento, gli agenti impegnati si presentano senza indugio dinanzi ai servizi localmente competenti della Parte sul cui territorio hanno condotto l’operazione e fanno rapporto sulla loro missione; su richiesta di tali servizi, sono tenuti a rimanere a disposizione fino a quando siano state sufficientemente chiarite le circostanze della loro azione; tale condizione si applica anche qualora l’inseguimento non abbia portato all’arresto della persona inseguita;
c.
durante gli inseguimenti transfrontalieri disciplinati dal presente Accordo, l’impiego di mezzi aerei e fluviali è permesso, conformemente al diritto di ciascuna delle Parti; una convezione tecnica ne precisa le modalità.

Per il rimanente si applica per analogia l’articolo 12 paragrafo 6, salvo la lettera c.

8.  Una persona che, al termine dell’inseguimento, è arrestata dai servizi localmente competenti, può essere trattenuta per l’interrogatorio, indipendentemente dalla sua cittadinanza e secondo il diritto della Parte sul cui territorio è stata fermata. Se non ha la cittadinanza della Parte sul cui territorio è stata fermata, detta persona è messa in libertà al più tardi sei ore dopo il suo arresto, non calcolando le ore tra mezzanotte e le ore 9.00, tranne nel caso in cui i servizi localmente competenti abbiano ricevuto, prima dello scadere di tale termine, in qualsiasi forma una comunicazione preannunciante una domanda di arresto provvisorio a scopo d’estradizione.

9.  La presente disposizione si applica al mancato rispetto di un ordine di fermarsi pronunciato dagli agenti di cui all’articolo 1 del presente Accordo, provvisti dei loro distintivi di funzione, nonché ai passaggi non autorizzati nella zona di frontiera ai sensi dell’articolo 2.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.