Internationales Recht 0.3 Strafrecht - Rechtshilfe 0.35 Rechtshilfe und Auslieferung
Diritto internazionale 0.3 Diritto penale - Assistenza giudiziaria 0.35 Assistenza giudiziaria. Estradizione

0.351.915.8 Rechtshilfevertrag vom 25. November 1991 in Strafsachen zwischen der Schweiz und Australien

0.351.915.8 Trattato del 25 novembre 1991 tra la Svizzera e l'Australia sull'assistenza giudiziaria in materia penale

Index Inverser les langues Précédent Suivant
Index Inverser les langues

Art. 13 Zurverfügungstellung von Häftlingen als Zeugen oder als Auskunftspersonen


1.  Eine im ersuchten Staat festgehaltene Person kann dem ersuchenden Staat auf dessen Begehren und mit Zustimmung des Häftlings zur Zeugenaussage oder zur Teilnahme an Ermittlungshandlungen zur Verfügung gestellt werden.

2.  Die Ausführung des Rechtshilfeersuchens kann aufgeschoben werden, solange die dauernde Anwesenheit des Häftlings im ersuchten Staat für ein Ermittlungs- oder Strafverfahren im ersuchten Staat nötig ist.

3.  Solange die ursprüngliche Strafe im ersuchten Staat nicht vollständig verbüsst ist, hält der ersuchende Staat den Zugeführten in Haft und führt diese Person nach Abschluss des Verfahrens oder der Ermittlungshandlungen, für das seine Zuführung in den ersuchenden Staat nach Absatz 1 dieses Artikels verlangt wird, oder sobald seine Anwesenheit nicht mehr länger erforderlich ist, dem ersuchten Staat zurück.

4.  Die Dauer der Haft im ersuchenden Staat gemäss diesem Artikel soll als gleiche Zeitdauer im ersuchten Staat angerechnet werden.

5.  Wenn die über den nach diesem Artikel zugeführten Häftling verhängte Strafe verbüsst wird, währenddem er sich im ersuchenden Staat befindet, hat der ehemalige Häftling danach Anspruch auf die gleichen Entschädigungen, Gebühren und Spesen, einschliesslich der Rückreisekosten in den ersuchten Staat, wie ein Zeuge oder Teilnehmer an Ermittlungshandlungen gemäss Artikel 14.

6.  Verweigert ein Häftling seine Zustimmung, als Zeuge nach diesem Artikel zur Verfügung gestellt zu werden, darf er deswegen keiner Strafe oder Zwangsmassnahme unterworfen werden.

Art. 13 Messa a disposizione di detenuti richiesti di testimoniare o di fornire informazioni


1.  Una persona detenuta nello Stato richiesto può, con il suo consenso e su domanda dello Stato richiedente, essere messa a disposizione al fine di rendere testimonianza o partecipare a indagini.

2.  L’esecuzione della domanda d’assistenza giudiziaria può essere differita fintanto che la presenza costante del detenuto nello Stato richiesto è necessaria ai fini di un’indagine o di un procedimento penale nello Stato richiesto.

3.  Fintanto che la pena originaria non è stata completamente scontata nello Stato richiesto, lo Stato richiedente tiene detenuta la persona consegnata e la rinvia allo Stato richiesto alla conclusione del procedimento o dell’indagine per cui era stato richiesto il suo trasferimento nello Stato richiedente conformemente al capoverso 1 del presente articolo, oppure non appena la sua presenza non è più necessaria.

4.  La durata della detenzione, subita nello Stato richiedente conformemente al presente articolo, deve essere computata integralmente come periodo di detenzione nello Stato richiesto.

5.  Se la pena pronunciata nei confronti del detenuto consegnato conformemente al presente articolo scade mentre il detenuto si trova nello Stato richiedente, l’ex detenuto ha diritto alle indennità, emolumenti e spese, compresi quelli del viaggio di ritorno nello Stato richiesto, previste per un testimonio o un partecipante alle indagini secondo l’articolo 14.

6.  Il detenuto che rifiuta di essere messo a disposizione come testimonio conformemente al presente articolo non può per questo motivo incorrere in alcuna pena o misura coercitiva.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.