Diritto internazionale 0.7 Lavori pubblici - Energie - Trasporti e comunicazioni 0.74 Trasporti e comunicazioni
Droit international 0.7 Travaux publics - Énergie - Transports et communications 0.74 Transports et communications

0.741.531.933.2 Scambio di note del 29 giugno/2 luglio 1998 tra la Svizzera e la Spagna concernente il riconoscimento reciproco delle licenze nazionali di condurre

0.741.531.933.2 Échange de notes des 29 juin/2 juillet 1998 entre la Suisse et l'Espagne relatif à la reconnaissance réciproque et l'échange de permis de conduire nationaux

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Preambolo

Traduzione1

Dipartimento federale
degli affari esteri

Berna, 2 luglio 1998

Ambasciata di Spagna

Berna

Il Dipartimento federale degli affari esteri ha l’onore di accusare ricevuta della nota dell’Ambasciata di Spagna del 29 giugno 1998 che propone la conclusione di un Accordo tra la Svizzera e il Regno di Spagna concernente il riconoscimento reciproco delle licenze di condurre nei termini seguenti, che corrispondono a una traduzione della nota verbale spagnola:

«L’Ambasciata di Spagna a Berna presenta i suoi complimenti al Dipartimento federale degli affari esteri e ha l’onore di esporgli quanto segue: tenuto conto del fatto che nei due Paesi le norme e la segnaletica le quali disciplinano la circolazione stradale sono conformi alla Convenzione di Vienna dell’8 novembre 19682 sulla circolazione stradale, che le condizioni da soddisfare e le prove cui sono sottoposti i candidati all’ottenimento della licenza di condurre sono omologabili, che entrambi sono membri della Commissione internazionale di Esami di guida di automobili (CIECA) e in vista di facilitare la circolazione stradale internazionale tra i due Paesi, l’Ambasciata ha l’onore di portare a sua conoscenza l’intenzione del Governo spagnolo di concludere un accordo tra il Regno di Spagna e la Confederazione Svizzera sul riconoscimento reciproco e lo scambio di licenze nazionali di condurre, nei termini seguenti:

1.
La Spagna e la Svizzera riconoscono reciprocamente le licenze nazionali di condurre rilasciate dalle autorità dei due Paesi, nella misura in cui siano valide.
2.
Il titolare di una licenza di condurre valida e in vigore, rilasciata da uno degli Stati contraenti, è autorizzato a condurre temporaneamente, sul territorio dell’altro Stato, veicoli a motore delle categorie per le quali la sua licenza è valida, durante il periodo di tempo determinato dalla legislazione nazionale del Paese nel quale auspica far valere questa autorizzazione.

Una volta scaduto il termine indicato nel paragrafo qui sopra, il titolare di una licenza di condurre rilasciata da uno degli Stati che stabilisce la sua residenza normale nell’altro Stato, può scambiare la sua licenza con una licenza equivalente dello Stato di residenza, senza dover sottoporsi a un esame di guida.

Tuttavia e a titolo eccezionale, può essere richiesto il superamento di un esame se vi sono ragioni fondate che permettono di dubitare dell’idoneità a condurre del detentore di una licenza o se un conducente ha ottenuto la licenza di condurre dall’altro Paese eludendo le norme di competenza in vigore nel suo Paese di domicilio.

In casi in cui vi fossero dubbi fondati per quanto concerne l’autenticità della licenza all’estero, lo Stato d’accoglimento nel quale lo scambio è sollecitato può domandare all’autorità o all’organismo dell’altro Stato competente in materia di rilascio delle licenze di condurre che l’autenticità del permesso sia confermata.

Le disposizioni del presente accordo non escludono l’obbligo di sottoporsi alle formalità amministrative previste dal legislatore di ciascuno dei Paesi per lo scambio delle licenze di condurre, come: compilare un modulo di domanda, presentare un certificato medico, un certificato d’inesistenza di precedenti penali o amministrativi o il pagamento della tassa corrispondente.

I due Stati contraenti procedono allo scambio del modello delle licenze di condurre rispettive. Le licenze una volta scambiate sono restituite all’autorità o organismo che i due Stati contraenti hanno determinato prima dell’entrata in vigore del presente Accordo.

Il presente Accordo può non essere applicato alle licenze rilasciate nell’uno o nell’altro Stato mediante lo scambio di un’altra licenza ottenuta in uno Stato distinto da questi due firmatari del presente Accordo.

L’Accordo entra in vigore quando ciascuna delle Parti contraenti ha notificato all’altra che essa ha compiuto le procedure interne relative alla conclusione e alla messa in vigore degli accordi internazionali. È concluso per una durata indeterminata e può essere denunciato in ogni momento da ciascuna delle Parti contraenti, con un preavviso di tre mesi.

Nel caso in cui il Consiglio federale svizzero desse il suo accordo alla presente proposta, il testo di quest’ultima, unito a quello della risposta del Dipartimento federale degli affari esteri, sarebbe considerato costitutivo di un Accordo concluso tra i due Paesi.

L’Ambasciata di Spagna coglie questa occasione per rinnovare al Dipartimento federale degli affari esteri l’assicurazione della sua alta considerazione.»

Il Dipartimento informa l’Ambasciata che il Consiglio federale accetta la proposta del Regno di Spagna e che quindi la nota dell’Ambasciata di Spagna del 29 giugno 1998 e la presente nota in risposta a quest’ultima costituiscono un Accordo tra la Svizzera e il Regno di Spagna che entra in vigore alla data della presente nota.

Il Dipartimento federale degli affari esteri coglie questa occasione per rinnovare all’Ambasciata di Spagna l’espressione della sua alta considerazione.

1 Il testo originale francese è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.

2 RS 0.741.10

Préambule

Texte original

Département fédéral
des affaires étrangères

Berne, le 2 juillet 1998

Ambassade d’Espagne

Berne

Le Département fédéral des affaires étrangères présente ses compliments à l’Ambassade d’Espagne et a l’honneur d’accuser réception de sa note du 29 juin 1998 qui propose la conclusion d’un accord entre la Suisse et le Royaume d’Espagne sur la reconnaissance réciproque et l’échange de permis de conduire nationaux dans les termes suivants correspondant à une traduction de la note verbale espagnole:

«L’Ambassade d’Espagne à Berne présente ses compliments au Département fédéral des affaires étrangères et a l’honneur de lui exposer ce qui suit: compte tenu du fait que dans les deux pays les normes et signalisations réglementant la circulation sont conformes à la Convention de Vienne du 8 novembre 1968 sur la circulation routière1, que les conditions à remplir et les épreuves auxquelles sont soumis les candidats à l’obtention de permis de conduire et licences de conduite sont homologables, que tous deux sont membres de la Commission internationale d’examens de conduite d’automobiles (CIECA), et en vue de faciliter la circulation routière internationale entre les deux pays, l’Ambassade a l’honneur de porter à sa connaissance que le Gouvernement espagnol souhaite conclure un accord entre le Royaume d’Espagne et la Confédération suisse sur la reconnaissance réciproque et l’échange de permis de conduire nationaux, dans les termes suivants:

1.
L’Espagne et la Suisse reconnaissent réciproquement les permis de conduire et licences de conduite nationaux délivrés par les autorités des deux pays, pour autant qu’ils soient en cours de validité.
2.
Le titulaire d’un permis de conduire ou d’une licence de conduite valable et en vigueur, délivré par l’un des Etats contractants, est autorisé à conduire temporairement, sur le territoire de l’autre Etat, des véhicules à moteur des catégories pour lesquelles son permis est valable, pendant la période de temps déterminée par la législation nationale du pays dans lequel il souhaite faire valoir cette autorisation.

Une fois échu le délai indiqué dans le paragraphe ci-dessus, le titulaire d’un permis de conduire délivré par l’un des Etats qui établit sa résidence normale dans l’autre Etat, pourra échanger son permis de conduire ou sa licence de conduite contre un permis équivalent de l’Etat de résidence, sans devoir se soumettre à un examen de conduite.

Toutefois et à titre exceptionnel, le passage d’un examen pourra être exigé s’il existe des raisons fondées permettant de douter de l’aptitude à conduire du détenteur d’un permis de conduire ou d’une licence de conduite, ou si un conducteur a obtenu le permis de conduire de l’autre pays en éludant les normes de compétence en vigueur dans son pays de domicile.

Dans le cas où des doutes fondés existaient quant à l’authenticité du permis ou de la licence à échanger, l’Etat d’accueil dans lequel l’échange est sollicité pourra demander à l’autorité ou à l’organisme compétent de l’autre Etat en matière de délivrance des permis de conduire ou licences de conduite, que l’authenticité dudit permis soit confirmée.

Les dispositions du présent Accord n’excluent pas l’obligation de se soumettre aux formalités administratives prévues par la législation de chacun des pays pour l’échange de permis de conduire, telles que: remplir un formulaire de demande, présenter un certificat médical, un certificat d’inexistence d’antécédents pénaux ou administratifs, ou le paiement de la taxe correspondante.

Les deux Etats contractants procéderont à l’échange de modèles des permis de conduire et licences de conduite respectifs. Les permis une fois échangés seront retournés à l’autorité ou à l’organisme que les deux Etats contractants auront déterminé avant l’entrée en vigueur de cet Accord.

Cet Accord pourra ne pas s’appliquer aux permis délivrés dans l’un ou l’autre Etat par l’échange d’un autre permis obtenu dans un Etat tiers aux Parties au présent accord.

Cet Accord entrera en vigueur lorsque chacune des Parties contractantes aura notifié à l’autre l’accomplissement des procédures internes relatives à la conclusion et à la mise en vigueur des accords internationaux. Cet Accord aura une durée indéterminée et pourra à tout moment être dénoncé par chacune des Parties contractantes moyennant un préavis de trois mois.

Dans le cas où le Gouvernement de la Confédération suisse donnait son accord à la présente proposition, le texte de celle-ci, joint à celui de la réponse du Département fédéral des affaires étrangères, serait considéré comme constitutif d’un accord conclu entre les deux pays.

L’Ambassade d’Espagne saisit cette occasion pour renouveler au Département fédéral des affaires étrangères les assurances de sa très haute considération.»

Le Département informe l’Ambassade que le Conseil fédéral a approuvé la proposition du Royaume d’Espagne et confirme que la note de l’Ambassade du 29 juin 1998 et la présente note en réponse à celle-ci constituent un Accord entre la Suisse et le Royaume d’Espagne. Le Département informe en outre l’Ambassade que la Suisse a accompli les procédures internes relatives à la conclusion et à la mise en vigueur des accords internationaux et que, conformément à la proposition espagnole, le présent Accord entrera en vigueur à la date de la note espagnole correspondante.

Le Département fédéral des affaires étrangères saisit cette occasion pour renouveler à l’Ambassade d’Espagne les assurances de sa très haute considération.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.