Viene convenuto che la doppia imposizione sarà evitata nel modo seguente:
A.38 Per quanto riguarda la Francia:
1. Nonostante ogni altra disposizione della presente Convenzione, i redditi che sono imponibili o sono imponibili soltanto in Svizzera conformemente alle disposizioni della Convenzione e che costituiscono redditi imponibili di un residente di Francia, sono presi in considerazione per il calcolo dell’imposta francese qualora non siano esenti dall’imposta sulle società in applicazione della legislazione interna francese. In questo caso, l’imposta svizzera non è deducibile da questi redditi ma il residente di Francia ha diritto, con riserva delle condizioni e dei limiti previsti nelle lettere a) e b) che seguono, ad un credito d’imposta («avoir fiscal») computabile sull’imposta francese. Questo credito d’imposta è pari:
2. Un residente di Francia che possiede sostanza imponibile in Svizzera conformemente alle disposizioni dei paragrafi 1, 2, 4 o 5 dell’articolo 24 è assoggettato ad imposta, in relazione a questa sostanza, anche in Francia. L’imposta francese è calcolata deducendo un credito d’imposta («avoir fiscal») pari all’ammontare dell’imposta pagata in Svizzera su questa sostanza. Tuttavia, questo credito d’imposta non può eccedere l’ammontare dell’imposta francese corrispondente a questa sostanza.
B. Per quanto riguarda la Svizzera:
1. Se un residente della Svizzera percepisce redditi o possiede una sostanza che, conformemente alle disposizioni della convenzione, sono imponibili in Francia, la Svizzera esenta da imposta detti redditi (ad eccezione dei dividendi, degli interessi e dei diritti di licenza) o detta sostanza, ma può, per determinare l’imposta afferente al rimanente reddito o alla rimanente sostanza di questo residente, applicare l’aliquota corrispondente all’intero reddito o all’intera sostanza, senza tener conto dell’esenzione. Tuttavia, questa esenzione si applica ai redditi, ai profitti in capitale o agli elementi della sostanza considerati nel paragrafo 2, secondo comma dell’articolo 6, al paragrafo 2 dell’articolo 15 o al paragrafo 1, secondo periodo dell’articolo 24, soltanto se questi redditi, profitti in capitale o elementi della sostanza sono stati assoggettati a imposta in Francia.39
2. Se un residente della Svizzera percepisce dividendi, interessi o diritti di licenza che, conformemente alle disposizioni degli articoli da 11 a 13 sono imponibili in Francia, la Svizzera concede a sua domanda uno sgravio d’imposta. Esso consiste:
Tuttavia, detto sgravio consiste in una deduzione dell’imposta pagata in Francia dall’ammontare lordo dei redditi di cui si tratta percepiti dalla Francia, se il beneficiario residente della Svizzera non può, in virtù delle disposizioni dell’articolo 14, fruire della limitazione, di cui agli articoli da 11 a 13, dell’imposta francese afferente ai dividendi, agli interessi e ai diritti di licenza.
La Svizzera determina la natura dello sgravio e ne disciplina la procedura secondo le disposizioni sull’esecuzione delle convenzioni internazionali conchiuse dalla Confederazione per evitare i casi di doppia imposizione.
38 Nuovo testo giusta l’art. 16 par. 1 dell’Acc. agg. del 22 lug. 1997, approvato dall’AF il 12 mar. 1998 e in vigore dal 1° ago. 1998 (RU 2000 1936 1935; FF 1997 IV 925).
39 Per. introdotto dall’art. 16 par. 2 dell’Acc. agg. del 22 lug. 1997, approvato dall’AF il 12 mar. 1998 e in vigore dal 1° ago. 1998 (RU 2000 1936 1935; FF 1997 IV 925).
Il est entendu que la double imposition sera évitée de la manière suivante:
A.38 En ce qui concerne la France:
1. Nonobstant toute autre disposition de la présente convention, les revenus qui sont imposables ou ne sont imposables qu’en Suisse conformément aux dispositions de la convention, et qui constituent des revenus imposables d’un résident de France, sont pris en compte pour le calcul de l’impôt français lorsqu’ils ne sont pas exemptés de l’impôt sur les sociétés en application de la législation interne française. Dans ce cas, l’impôt suisse n’est pas déductible de ces revenus, mais le résident de France a droit, sous réserve des conditions et limites prévues aux a) et b), à un crédit d’impôt imputable sur l’impôt français. Ce crédit d’impôt est égal:
2. Un résident de France qui possède de la fortune imposable en Suisse conformément aux dispositions des par. 1, 2, 4 ou 5 de l’art. 24 est également imposable en France à raison de cette fortune. L’impôt français est calculé sous déduction d’un crédit d’impôt égal au montant de l’impôt payé en Suisse sur cette fortune. Toutefois, ce crédit d’impôt ne peut excéder le montant de l’impôt français correspondant à cette fortune.
B. En ce qui concerne la Suisse:
Toutefois, ce dégrèvement consiste en une déduction de l’impôt payé en France du montant brut des revenus en question reçus de France, lorsque le bénéficiaire résident de Suisse ne peut, en vertu des dispositions de l’art. 14, bénéficier de la limitation prévue aux art. 11 à 13 de l’impôt français frappant les dividendes, intérêts et redevances.
La Suisse déterminera le genre de dégrèvement et réglera la procédure selon les prescriptions concernant l’exécution des conventions internationales conclues par la Confédération en vue d’éviter les doubles impositions.
38 Nouvelle teneur selon l’art. 16 par. 1 de l’Avenant du 22 juillet 1997, approuvé par l’Ass. féd. le 12 mars 1998 et en vigueur depuis le 1er août 1998 (RO 2000 1936 1935; FF 1997 IV 1025).
39 Phrase introduite par l’art. 16 par. 2 de l’Avenant du 22 juillet 1997, approuvé par l’Ass. féd. le 12 mars 1998 et en vigueur depuis le 1er août 1998 (RO 2000 1936 1935; FF 1997 IV 1025).
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