Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane
Droit international 0.6 Finances 0.63 Douanes

0.632.20 Accordo del 15 aprile 1994 che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio (con allegati)

0.632.20 Accord du 15 avril 1994 instituant l'Organisation mondiale du commerce (avec annexes)

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annex3/lvlu1/Art. 22 Compensazione e sospensione di concessioni

1.  La compensazione e la sospensione di concessioni o di altri obblighi sono misure provvisorie cui si può fare ricorso nei casi in cui le raccomandazioni e le decisioni non siano applicate entro un periodo ragionevole. Tuttavia né la compensazione, né la sospensione di concessioni o altri obblighi sono preferibili alla piena applicazione di una raccomandazione per rendere una misura conforme agli Accordi contemplati. La compensazione è una misura spontanea e, se viene concessa, dev’essere compatibile con gli Accordi contemplati.

2.  Qualora il Membro interessato non renda la misura risultata incompatibile con un Accordo contemplato conforme a detto Accordo o non ottemperi altrimenti alle raccomandazioni e alle decisioni entro il periodo ragionevole stabilito ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 3, tale Membro avvia, se invitato a farlo, e non oltre la scadenza del periodo ragionevole, negoziati con qualsiasi Parte abbia invocato le procedure di risoluzione delle controversie, al fine di stabilire una compensazione reciprocamente accettabile. Qualora entro venti giorni dalla data di scadenza del periodo ragionevole non sia stata convenuta una compensazione reciprocamente accettabile, qualsiasi Parte abbia invocato le procedure di risoluzione delle controversie può chiedere al DSB l’autorizzazione a sospendere l’applicazione di concessioni o altri obblighi derivanti dagli Accordi contemplati nei confronti del Membro interessato.

3.  Nel considerare quali concessioni o altri obblighi sospendere, la Parte che sporge reclamo applica i principi e le procedure seguenti:

a)
il principio generale è che la Parte che sporge reclamo dovrebbe in primo luogo chiedere di sospendere concessioni o altri obblighi relativi allo stesso settore o agli stessi settori rispetto ai quali il panel o l’Organo d’appello ha riscontrato una violazione o altre forme di annullamento o pregiudizio dei benefici;
b)
qualora tale Parte giudichi impossibile o inefficace sospendere concessioni o altri obblighi in relazione allo stesso settore o agli stessi settori, essa può chiedere di sospendere concessioni o altri obblighi in altri settori contemplati dallo stesso Accordo;
c)
qualora tale Parte giudichi impossibile o inefficace sospendere concessioni o altri obblighi relativi ad altri settori contemplati dallo stesso Accordo, e le circostanze siano sufficientemente gravi, essa può chiedere di sospendere concessioni o altri obblighi derivanti da un altro Accordo contemplato;
d)
nell’applicazione dei principi di cui sopra, la Parte in questione tiene conto:
i)
degli scambi nel settore o nel quadro dell’Accordo in relazione al quale il panel o l’Organo d’appello hanno rilevato una violazione o altre forme di annullamento o pregiudizio dei benefici, e dell’importanza di tali scambi per detta Parte;
ii)
degli elementi economici più generali legati all’annullamento o al pregiudizio dei benefici e delle più generali conseguenze economiche della sospensione delle concessioni o di altri obblighi;
e)
qualora tale Parte decida di chiedere l’autorizzazione a sospendere concessioni o altri obblighi conformemente alle lettere b) o c), essa ne specifica i motivi nella sua richiesta. Quando viene inoltrata la richiesta presso il DSB, essa viene contemporaneamente inoltrata anche ai Consigli competenti, nonché, nel caso di una richiesta ai sensi della lettera b), agli organismi settoriali competenti;
f)
ai fini del presente paragrafo, per «settore» si intende:
i)
per quanto riguarda le merci, tutte le merci;
ii)
per quanto riguarda i servizi, un settore principale quale individuato nella «Classificazione dei settori dei servizi» aggiornata che specifica tali settori322;
iii)
per quanto riguarda i diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio, ciascuna delle categorie dei diritti di proprietà intellettuale di cui alle Sezioni 1, 2, 3, 4, 5, 6 o 7 della Parte II, o degli obblighi di cui alle Parti III o IV dell’Accordo TRIPS.
g)
ai fini del presente paragrafo, per «Accordo» si intende:
i)
per quanto riguarda le merci, gli Accordi figuranti nell’Allegato 1A dell’Accordo OMC, considerati nel complesso, nonché gli Accordi commerciali plurilaterali nella misura in cui le Parti interessate alla controversia sono Parti di tali Accordi;
ii)
per quanto riguarda i servizi, il GATS;
iii)
per quanto riguarda i diritti di proprietà intellettuale, l’Accordo TRIPS.

4.  Il livello di sospensione di concessioni o altri obblighi autorizzato dal DSB è equivalente al livello dell’annullamento o del pregiudizio dei benefici.

5.  Il DSB non autorizza la sospensione di concessioni o di altri obblighi se un Accordo contemplato vieta tale sospensione.

6.  Quando si verifica la situazione di cui al paragrafo 2, il DSB autorizza, a richiesta, la sospensione delle concessioni o di altri obblighi entro trenta giorni dalla scadenza del periodo ragionevole a meno che il DSB decida all’unanimità di respingere la richiesta. Tuttavia, se il Membro interessato contesta il livello della sospensione proposta, o sostiene che non si sono seguiti i principi e le procedure di cui al paragrafo 3 nei casi in cui una Parte che ha sporto reclamo ha chiesto di essere autorizzata a sospendere concessioni o altri obblighi conformemente al paragrafo 3, lettera b) o c), la questione è sottoposta ad arbitrato. Tale arbitrato è svolto dal panel originale, se i suoi membri sono disponibili, o da un arbitro323 designato dal Direttore generale e si conclude entro sessanta giorni dalla scadenza del periodo ragionevole. Nel corso dell’arbitrato non si sospendono concessioni o altri obblighi.

7.  L’arbitro324 che opera ai sensi del paragrafo 6 non esamina la natura delle concessioni o degli altri obblighi oggetto della sospensione, ma stabilisce se il livello di tale sospensione è equivalente al livello di annullamento o pregiudizio dei benefici. L’arbitro può inoltre stabilire se la sospensione di concessioni o di altri obblighi proposta è consentita dall’Accordo contemplato. Tuttavia, se la questione sottoposta ad arbitrato comprende l’affermazione che non si sono seguiti i principi e le procedure di cui al paragrafo 3, l’arbitro esamina tale affermazione. Se l’arbitro stabilisce che non si sono seguiti detti principi e procedure, la parte che ha sporto reclamo li applica conformemente al paragrafo 3. Le Parti accettano la decisione dell’arbitro che considerano definitiva e le Parti interessate non chiedono un secondo arbitrato. Il DSB viene prontamente informato della decisione dell’arbitro e autorizza, a richiesta, la sospensione di concessioni o altri obblighi se la richiesta è compatibile con la decisione dell’arbitro, a meno che il DSB decida all’unanimità di respingere la richiesta.

8.  La sospensione di concessioni o altri obblighi è provvisoria e si applica soltanto finché non viene abolita la misura giudicata incompatibile con un Accordo contemplato o finché il Membro che deve applicare le raccomandazioni o le decisioni non trova una soluzione all’annullamento o al pregiudizio dei benefici, o finché non si trova una soluzione reciprocamente soddisfacente. Conformemente all’articolo 21, paragrafo 6, il DSB continua a tenere sotto controllo l’applicazione delle raccomandazioni o delle decisioni adottate, anche nei casi in cui è stata fornita una compensazione o sono stati sospesi concessioni o altri obblighi ma non sono state applicate le raccomandazioni per rendere una misura conforme agli Accordi contemplati.

9.  Le disposizioni degli Accordi contemplati in materia di risoluzione delle controversie possono essere invocate in relazione a misure che incidono sul loro rispetto adottate da amministrazioni o autorità regionali o locali sul territorio di un Membro. Qualora il DSB abbia stabilito che non è stata rispettata una disposizione di un Accordo contemplato, il Membro responsabile adotta le misure ragionevoli in suo potere affinché tale disposizione sia rispettata. Nei casi in cui non è stato possibile garantire il rispetto di tali disposizioni, si applicano le disposizioni degli Accordi contemplati e della presente Intesa relative alla compensazione e alla sospensione di concessioni o altri obblighi325.

322 Nell’elenco del documento MTN.GNS/W/120 figurano undici settori.

323 L’espressione «arbitro» può riferirsi a una o più persone.

324 L’espressione «arbitro» può riferirsi a una o più persone o ai membri del panel originale qualora quest’ultimo funga da arbitro.

325 Qualora le disposizioni di un Acc. contemplato relative a misure prese da amministrazioni o da autorità regionali o locali sul territorio di un Membro contengano disposizioni diverse dalle disposizioni del presente par., prevalgono le disposizioni dell’Acc. contemplato in questione.

annex4/lvlu1/Art. 22 Compensation et suspension de concessions

1.  La compensation et la suspension de concessions ou d’autres obligations sont des mesures temporaires auxquelles il peut être recouru dans le cas où les recommandations et décisions ne sont pas mises en œuvre dans un délai raisonnable. Toutefois, ni la compensation ni la suspension de concessions ou d’autres obligations ne sont préférables à la mise en œuvre intégrale d’une recommandation de mettre une mesure en conformité avec les accords visés. La compensation est volontaire et, si elle est accordée, elle sera compatible avec les accords visés.

2.  Si le Membre concerné ne met pas la mesure jugée incompatible avec un accord visé en conformité avec ledit accord ou ne respecte pas autrement les recommandations et décisions dans le délai raisonnable déterminé conformément au par. 3 de l’art. 21, ce Membre se prêtera, si demande lui en est faite et au plus tard à l’expiration du délai raisonnable, à des négociations avec toute partie ayant invoqué les procédures de règlement des différends, en vue de trouver une compensation mutuellement acceptable. Si aucune compensation satisfaisante n’a été convenue dans les 20 jours suivant la date à laquelle le délai raisonnable sera venu à expiration, toute partie ayant invoqué les procédures de règlement des différends pourra demander à l’ORD l’autorisation de suspendre, à l’égard du Membre concerné, l’application de concessions ou d’autres obligations au titre des accords visés.

3.  Lorsqu’elle examinera les concessions ou autres obligations à suspendre, la partie plaignante appliquera les principes et procédures ci-après:

a)
le principe général est le suivant: la partie plaignante devrait d’abord chercher à suspendre des concessions ou d’autres obligations en ce qui concerne le(s) même(s) secteur(s) que celui (ceux) dans lequel (lesquels) le groupe spécial ou l’Organe d’appel a constaté une violation ou autre annulation ou réduction d’avantages;
b)
si cette partie considère qu’il n’est pas possible ou efficace de suspendre des concessions ou d’autres obligations en ce qui concerne le(s) même(s) secteur(s), elle pourra chercher à suspendre des concessions ou d’autres obligations dans d’autres secteurs au titre du même accord;
c)
si cette partie considère qu’il n’est pas possible ou efficace de suspendre des concessions ou d’autres obligations en ce qui concerne d’autres secteurs au titre du même accord, et que les circonstances sont suffisamment graves, elle pourra chercher à suspendre des concessions ou d’autres obligations au titre d’un autre accord visé;
d)
dans l’application des principes ci-dessus, cette partie tiendra compte des éléments suivants:
i)
le commerce dans le secteur ou dans le cadre de l’accord au titre duquel le groupe spécial ou l’Organe d’appel a constaté une violation ou autre annulation ou réduction d’avantages, et l’importance de ce commerce pour cette partie;
ii)
les éléments économiques plus généraux se rapportant à l’annulation ou à la réduction d’avantages et les conséquences économiques plus générales de la suspension de concessions ou d’autres obligations;
e)
si cette partie décide de demander l’autorisation de suspendre des concessions ou d’autres obligations conformément aux al. b) ou c), elle en indiquera les raisons dans sa demande. En même temps que la demande sera transmise à l’ORD, elle sera aussi communiquée aux Conseils compétents et aussi, dans le cas d’une demande relevant de l’alinéa b), aux organes sectoriels compétents;
f)
aux fins du présent paragraphe, le terme «secteur» désigne:
i)
pour ce qui est des marchandises, toutes les marchandises;
ii)
pour ce qui est des services, un secteur principal recensé dans la «Classification sectorielle des services», qui recense ces secteurs317;
iii)
pour ce qui est des aspects des droits de propriété intellectuelle qui touchent au commerce, chacune des catégories de droits de propriété intellectuelle visées dans la section 1, 2, 3, 4, 5, 6 ou 7 de la Partie II, ou les obligations résultant de la Partie III ou de la Partie IV de l’Accord sur les ADPIC;
g)
aux fins du présent paragraphe, le terme «accord» désigne:
i)
pour ce qui est des marchandises, les accords figurant à l’Annexe 1A de l’Accord sur l’OMC pris dans leur ensemble ainsi que les Accords commerciaux plurilatéraux dans la mesure où les parties au différend concernées sont parties à ces accords;
ii)
pour ce qui est des services, l’AGCS;
iii)
pour ce qui est des droits de propriété intellectuelle, l’Accord sur les ADPIC.

4.  Le niveau de la suspension de concessions ou d’autres obligations autorisée par l’ORD sera équivalent au niveau de l’annulation ou de la réduction des avantages.

5.  L’ORD n’autorisera pas la suspension de concessions ou d’autres obligations si un accord visé interdit une telle suspension.

6.  Lorsque la situation décrite au par. 2 se produira, l’ORD accordera, sur demande, l’autorisation de suspendre des concessions ou d’autres obligations dans un délai de 30 jours à compter de l’expiration du délai raisonnable, à moins qu’il ne décide par consensus de rejeter la demande. Toutefois, si le Membre concerné conteste le niveau de la suspension proposée, ou affirme que les principes et procédures énoncés au par. 3 n’ont pas été suivis dans les cas où une partie plaignante a demandé l’autorisation de suspendre des concessions ou d’autres obligations conformément au par. 3 b) ou c), la question sera soumise à arbitrage. Cet arbitrage sera assuré par le groupe spécial initial, si les membres sont disponibles, ou par un arbitre318 désigné par le Directeur général, et sera mené à bien dans les 60 jours suivant la date à laquelle le délai raisonnable sera venu à expiration. Les concessions ou autres obligations ne seront pas suspendues pendant l’arbitrage.

7.  L’arbitre319, agissant en vertu du par. 6, n’examinera pas la nature des concessions ou des autres obligations à suspendre, mais déterminera si le niveau de ladite suspension est équivalent au niveau de l’annulation ou de la réduction des avantages. L’arbitre pourra aussi déterminer si la suspension de concessions ou d’autres obligations proposée est autorisée en vertu de l’accord visé. Toutefois, si la question soumise à arbitrage comprend l’affirmation selon laquelle les principes et procédures énoncés au par. 3 n’ont pas été suivis, l’arbitre examinera cette affirmation. Dans le cas où l’arbitre déterminera que ces principes et procédures n’ont pas été suivis, la partie plaignante les appliquera conformément au par. 3. Les parties accepteront comme définitive la décision de l’arbitre et les parties concernées ne demanderont pas un second arbitrage. L’ORD sera informé dans les moindres délais de cette décision et accordera, sur demande, l’autorisation de suspendre des concessions ou d’autres obligations dans les cas où la demande sera compatible avec la décision de l’arbitre, à moins que l’ORD ne décide par consensus de rejeter la demande.

8.  La suspension de concessions ou d’autres obligations sera temporaire et ne durera que jusqu’à ce que la mesure jugée incompatible avec un accord visé ait été éliminée, ou que le Membre devant mettre en œuvre les recommandations ou les décisions ait trouvé une solution à l’annulation ou à la réduction d’avantages, ou qu’une solution mutuellement satisfaisante soit intervenue. Conformément au par. 6 de l’art. 21, l’ORD continuera de tenir sous surveillance la mise en œuvre des recommandations ou décisions adoptées, y compris dans les cas où une compensation aura été octroyée ou dans les cas où des concessions ou d’autres obligations auront été suspendues, mais où des recommandations de mettre une mesure en conformité avec les accords visés n’auront pas été mises en œuvre.

9.  Les dispositions des accords visés relatives au règlement des différends pourront être invoquées pour ce qui est des mesures affectant l’observation desdits accords prises par des gouvernements ou administrations régionaux ou locaux sur le territoire d’un Membre. Lorsque l’ORD aura déterminé qu’une disposition d’un accord visé n’a pas été observée, le Membre responsable prendra toutes mesures raisonnables en son pouvoir pour faire en sorte qu’elle le soit. Dans les cas où il n’aura pas été possible d’obtenir que cette disposition soit observée, les dispositions des accords visés et du présent mémorandum d’accord relatives à la compensation et à la suspension de concessions ou d’autres obligations seront d’application.320

317 La liste qui figure dans le document MTN.GNS/W/120 recense onze secteurs.

318 Le terme «arbitre» s’entend soit d’une personne, soit d’un groupe.

319 Le terme «arbitre» s’entend soit d’une personne, soit d’un groupe, soit des membres du groupe spécial initial siégeant en qualité d’arbitre.

320 Dans les cas où les dispositions de tout accord visé au sujet de mesures prises par des gouvernements ou administrations régionaux ou locaux sur le territoire d’un Membre diffèrent des dispositions de ce paragraphe, les dispositions de l’accord visé prévaudront.

 

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