Diritto internazionale 0.5 Guerra e neutralità 0.51 Difesa militare
Droit international 0.5 Guerre et neutralité 0.51 Défense militaire

0.515.08 Convenzione del 13 gennaio 1993 sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distruzione (Convenzione sulle armi chimiche, CAC) (con allegati)

0.515.08 Convention du 13 janvier 1993 sur l'interdiction de la mise au point, de la fabrication, du stockage et de l'emploi des armes chimiques et sur leur destruction (Convention sur les armes chimiques, CAC) (avec annexes)

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lvlE/Art. X Assistenza e protezione contro le armi chimiche

1.  Ai fini del presente Articolo, per «assistenza» s’intende il coordinamento e la consegna agli Stati Parti della protezione contro le armi chimiche, compresi, inter alia, quanto segue: equipaggiamento per le rilevazioni e sistemi di allarme; equipaggiamento di protezione; equipaggiamento di decontaminazione e decontaminanti; antidoti medici e cure; ed ogni consiglio su qualunque di queste misure protettive.

2.  Nulla nella presente Convenzione sarà interpretato nel senso di impedire il diritto di ogni Stato Parte di svolgere ricerca, sviluppare, produrre, acquistare, trasferire o utilizzare mezzi di protezione contro le armi chimiche, per scopi non proibiti secondo la presente Convenzione.

3.  Ciascuno Stato Parte s’impegna ad agevolare, ed avrà diritto di parteciparvi, lo scambio più completo possibile di equipaggiamento, di materiale e di informazioni scientifiche e tecnologiche sui mezzi di protezione contro le armi chimiche.

4.  Per accrescere la trasparenza dei programmi nazionali relativi a fini di protezione, ciascuno Stato Parte fornirà annualmente al Segretariato Tecnico informazioni sul suo programma, secondo procedure che dovranno essere esaminate ed approvate dalla Conferenza secondo l’Articolo VIII, paragrafo 21 i).

5.  Il Segretariato Tecnico istituirà, non oltre 180 giorni dopo l’entrata in vigore della presente Convenzione, e manterrà, per l’uso di ogni Stato Parte richiedente, una banca dati contenente informazioni liberamente disponibili sui vari mezzi di protezione contro le armi chimiche nonché ogni altra informazione che potrà essere fornita dagli Stati Parti.

Il Segretariato Tecnico, inoltre, nell’ambito delle risorse che ha a disposizione, e su richiesta di uno Stato Parte, fornirà pareri di esperti ed assisterà il Segretariato Tecnico ad individuare come i suoi programmi per lo sviluppo ed il miglioramento di una capacità di protezione contro le armi chimiche possano essere attuati.

6.  Nulla nella presente Convenzione sarà interpretato nel senso di frapporre ostacoli al diritto degli Stati Parti di richiedere e di fornire assistenza a livello bilaterale, e di stipulare accordi individuali con gli altri Stati Parti riguardo alla fornitura di aiuti di emergenza.

7.  Ciascuno Stato Parte s’impegna a fornire assistenza attraverso l’Organizzazione ed a tal fine adotta una o più delle seguenti misure:

a)
contribuire al Fondo volontario di assistenza che dovrà essere istituito dalla Conferenza nella sua prima sessione;
b)
stipulare, se possibile non oltre 180 giorni dopo l’entrata in vigore della presente Convenzione nei suoi confronti, accordi con l’Organizzazione riguardo alla fornitura, su richiesta, di assistenza;
c)
dichiarare, non oltre 180 giorni dopo l’entrata in vigore della presente Convenzione nei suoi confronti, il tipo di assistenza che potrebbe fornire in risposta ad un appello da parte dell’Organizzazione. Se, tuttavia, uno Stato Parte non è successivamente in grado di fornire l’assistenza prevista nella sua dichiarazione, gli corre sempre l’obbligo di fornire assistenza secondo il presente paragrafo.

8.  Ciascuno Stato Parte ha diritto di chiedere e di ricevere, con riserva delle procedure stabilite ai paragrafi 9, 10 e 11, assistenza e protezione contro l’uso o la minaccia di uso di armi chimiche qualora consideri che:

a)
si è fatto uso a suo danno di armi chimiche;
b)
sono stati usati a suo danno agenti di controllo dei disordini come metodo di guerra; oppure
c)
è minacciato da azioni o attività di qualsiasi Stato, proibite per gli Stati Parti dall’Articolo I.

9.  La richiesta, accompagnata dalle informazioni pertinenti, sarà sottoposta al Direttore Generale, il quale la trasmetterà immediatamente al Consiglio Esecutivo ed a tutti gli Stati Parti. Il Direttore Generale inoltrerà immediatamente la richiesta agli Stati Parti che si sono offerti, in conformità con i paragrafi 7 b) e c), di inviare un’assistenza di emergenza in caso di uso di armi chimiche e di uso di agenti di controllo dei disordini come metodo di guerra o un’assistenza umanitaria in caso di grave minaccia di uso di armi chimiche o in caso di grave minaccia di uso di agenti di controllo dei disordini come metodo di guerra, e che sono suscettibili di fornire tale assistenza allo Stato Parte interessato non oltre 12 ore dopo la ricezione della richiesta. Il Direttore Generale, non oltre 24 ore dopo aver ricevuto la richiesta, aprirà un’inchiesta al fine di fornire fondate evidenze per ulteriori provvedimenti. Dovrà completare l’inchiesta entro 72 ore ed inoltrare un rapporto al Consiglio Esecutivo. Qualora occorrano tempi supplementari per completare l’inchiesta, entro lo stesso periodo sarà inviato un rapporto provvisorio. I tempi addizionali necessari per l’inchiesta non dovranno oltrepassare le 72 ore, tuttavia la durata dell’inchiesta potrà essere estesa con periodi analoghi. Alla fine di ciascun periodo addizionale dovranno essere sottoposti rapporti al Consiglio Esecutivo. L’inchiesta, come appropriato ed in conformità con le richieste, dovrà stabilire i fatti pertinenti relativi alla richiesta nonché il tipo e la portata dell’assistenza supplementare e della protezione richiesta.

10.  Il Consiglio Esecutivo si riunirà non oltre 24 ore dopo aver ricevuto un rapporto d’inchiesta, per esaminare la situazione. Nelle successive 24 ore deciderà a maggioranza semplice se impartire o meno istruzioni al Segretariato Tecnico per fornire assistenza supplementare. Il Segretariato Tecnico trasmetterà immediatamente a tutti gli Stati Parti ed Organizzazioni internazionali pertinenti il rapporto d’inchiesta e le decisioni adottate dal Consiglio Esecutivo. Qualora il Consiglio Esecutivo abbia deciso in tal senso, il Direttore Generale fornirà un’assistenza immediata. A tal fine, il Direttore Generale potrà cooperare con lo Stato Parte richiedente, altri Stati Parti e le Organizzazioni internazionali pertinenti. Gli Stati Parti faranno ogni possibile sforzo per fornire assistenza.

11.  Qualora le informazioni provenienti da inchieste in corso o da altre fonti affidabili provino in maniera sufficiente che l’uso di armi chimiche ha causato vittime e che sono indispensabili provvedimenti immediati, il Direttore Generale ne darà notifica a tutti gli Stati Parti ed adotterà urgenti misure di assistenza, avvalendosi delle risorse che la Conferenza ha messo a disposizione per le emergenze. Il Direttore Generale manterrà il Consiglio Esecutivo informato dalle azioni intraprese in conformità con il presente paragrafo.

Art. X Assistance et protection contre les armes chimiques

1.  Aux fins du présent art., on entend par «assistance» la coordination et la fourniture aux États parties d’une protection contre les armes chimiques, qui porte notamment sur les éléments suivants: matériel de détection et système d’alarme; matériel de protection; matériel de décontamination et décontaminants; antidotes et traitements médicaux; conseils sur chacune de ces mesures de protection.

2.  Aucune disposition de la présente Convention ne doit être interprétée comme portant atteinte au droit de tout État partie de se livrer à des recherches sur des moyens de protection contre les armes chimiques et de mettre au point, de fabriquer, d’acquérir, de transférer ou d’utiliser de tels moyens à des fins non interdites par la présente Convention.

3.  Chaque État partie s’engage à faciliter l’échange le plus complet possible de matériel, de matières et d’informations scientifiques et techniques concernant les moyens de protection contre les armes chimiques, et a le droit de participer à un tel échange.

4.  Pour accroître la transparence des programmes nationaux menés à des fins de protection, chaque État partie fournit annuellement au Secrétariat technique des renseignements concernant son programme, selon les procédures qui seront examinées et approuvées par la Conférence conformément au par. 21, al. i), de l’art. VIII.

5.  Le Secrétariat technique crée, au plus tard 180 jours après l’entrée en vigueur de la Convention, une banque de données contenant des informations librement disponibles sur divers moyens de protection contre les armes chimiques, ainsi que les informations que fourniraient les États parties, et exploite cette banque de données à l’usage de tout État partie demandeur.

Dans la limite des ressources dont il dispose, et à la demande d’un État partie, le Secrétariat technique fournit également des conseils d’experts et aide cet État à trouver les moyens d’exécuter ses programmes concernant la mise en place et l’amélioration d’une capacité de protection contre les armes chimiques.

6.  Aucune disposition de la présente Convention ne doit être interprétée comme portant atteinte au droit des États parties de demander et de fournir une assistance à titre bilatéral et de conclure des accords individuels avec d’autres États parties en ce qui concerne la fourniture d’urgence d’une assistance.

7.  Chaque État partie s’engage à fournir une assistance par l’intermédiaire de l’Organisation et à prendre à cette fin une ou plusieurs des mesures suivantes, à son gré:

a)
il contribue au fonds de contributions volontaires pour l’assistance que la Conférence créera lors de sa première session;
b)
il conclut avec l’Organisation, si possible dans les 180 jours suivant l’entrée en vigueur de la Convention à son égard, des accords concernant la fourniture d’une assistance sur demande;
c)
il déclare, au plus tard 180 jours après l’entrée en vigueur de la Convention à son égard, le type d’assistance qu’il pourrait fournir si l’Organisation lui en faisait la demande. Cependant, si l’État partie n’est pas à même par la suite de fournir l’assistance indiquée dans sa déclaration, il reste soumis à l’obligation de prêter son concours conformément aux dispositions du présent paragraphe.

8.  Chaque État partie a le droit de demander et, sous réserve de la procédure énoncée aux par. 9, 10 et 11, de recevoir une assistance et une protection contre l’emploi ou la menace d’armes chimiques s’il estime:

a)
que des armes chimiques ont été employées contre lui;
b)
que des agents de lutte antiémeute ont été employés contre lui en tant que moyens de guerre;
c)
qu’il est menacé par des actes ou des activités d’un État quel qu’il soit, qui sont interdits aux États parties en vertu de l’art. premier.

9.  La demande, étayée par les informations pertinentes, est adressée au Directeur général, qui la transmet immédiatement au Conseil exécutif et à tous les États parties. Le Directeur général fait immédiatement suivre la demande aux États parties qui se sont offerts, conformément aux al. b) et c) du par. 7, à fournir des secours d’urgence en cas d’emploi d’armes chimiques ou d’agents de lutte antiémeute en tant que moyens de guerre, ou une aide humanitaire en cas de menace grave d’emploi d’armes chimiques ou d’agents de lutte antiémeute en tant que moyens de guerre, et qui sont susceptibles de fournir une telle assistance à l’État partie intéressé au plus tard 12 heures après réception de la demande. Au plus tard 24 heures après réception de la demande, le Directeur général ouvre une enquête sur laquelle reposeront les mesures à prendre par la suite. Il achève l’enquête dans les 72 heures et remet un rapport au Conseil exécutif. S’il faut davantage de temps pour achever l’enquête, un rapport intérimaire est présenté dans les mêmes délais. La prolongation accordée pour les besoins de l’enquête ne dépasse pas 72 heures. Toutefois, elle peut être étendue d’une ou plusieurs périodes de même durée. Un rapport est présenté au Conseil exécutif à l’expiration de chaque délai supplémentaire. Selon que de besoin, et conformément à la demande et aux informations qui l’accompagnent, l’enquête établit les faits pertinents pour la demande ainsi que la nature et la portée de l’assistance supplémentaire et de la protection requises.

10.  Au plus tard 24 heures après avoir reçu un rapport sur les résultats de l’enquête, le Conseil exécutif se réunit afin d’examiner la situation et prend, dans les 24 heures qui suivent, une décision à la majorité simple afin de déterminer si le Secrétariat technique doit être chargé de fournir une assistance supplémentaire. Le Secrétariat technique transmet immédiatement à tous les États parties et aux organisations internationales pertinentes le rapport d’enquête et la décision prise par le Conseil exécutif. Si le Conseil exécutif se prononce pour une assistance, le Directeur général la fournit immédiatement. À cet effet, le Directeur général peut coopérer avec l’État partie requérant, d’autres États parties et les organisations internationales pertinentes. Les États parties font tout leur possible pour fournir une assistance.

11.  Si les informations recueillies pendant l’enquête ou provenant d’autres sources dignes de foi donnent la preuve suffisante de l’existence de victimes d’un emploi d’armes chimiques et qu’il est indispensable d’agir immédiatement, le Directeur général le fait savoir à tous les États parties et prend des mesures d’assistance d’urgence en utilisant les ressources que la Conférence a mises à sa disposition pour de tels cas d’urgence. Le Directeur général tient le Conseil exécutif informé des mesures prises conformément au présent paragraphe.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.