Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.19 Relazioni diplomatiche e consolari. Missioni speciali. Organizzazioni internazionali. Componimento dei conflitti. Riconduzione di accordi
Droit international 0.1 Droit international public général 0.19 Relations diplomatiques et consulaires. Missions spéciales. Organisations internationales. Règlements des conflits. Reconduction d'accords

0.192.122.424 Scambio di lettere del 13 luglio/21 agosto 1973 tra la Svizzera e l'Organizzazione europea per le ricerche nucleari circa l'apertura di un passaggio unico tra le differenti installazioni dell'Organizzazione

0.192.122.424 Échange de lettres des 13 juillet/21 août 1973 entre la Suisse et l'Organisation européenne pour la recherche nucléaire sur l'établissement d'un passage unique entre les différentes installations de l'organisation

Index Inverser les langues Précédent
Index Inverser les langues

Preambolo

Traduzione dal testo originale francese2

CERN

Ginevra, 21 agosto 1973

Signor Ambasciatore René Keller

Capo della Direzione

delle Organizzazioni internazionali

Dipartimento politico federale

Berna

Signor Ambasciatore,

Ci pregiamo di dichiarare ricevuta la Sua lettera del 13 luglio 1973, del seguente tenore:

«In connessione con la decisione 19 febbraio 1971 del Consiglio dell’‹Organizzazione europea per le Ricerche nucleari›, il Consiglio federale svizzero ed il Governo francese sono stati invitati a mettere a disposizione dell’ente nuovi territori, per l’attuazione del programma di 300 GeV.
Onde assicurare un collegamento diretto tra le differenti parti del fondo dell’Organizzazione, è stato deciso d’aprire un passaggio unico, concretato in una galleria sotto la RN 84.
Questo passaggio unico sostituisce l’entrata, menzionata nell’articolo VI della Convenzione del 13 settembre 19653 tra il Consiglio federale svizzero ed il Governo della Repubblica francese per l’estensione su territorio francese degli impianti dell’Organizzazione europea per le Ricerche nucleari. Le deroghe previste nell’articolo VI si applicano all’impiego di questo passaggio, il quale, del resto, è stato creato unicamente per consentire entro il fondo dell’Organizzazione i movimenti di persone e di beni, necessari al funzionamento della medesima. Questo passaggio unico è sito in territorio francese, nel punto indicato sulla cartina allegata4, ma consente di stabilire una comunicazione diretta fra i territori svizzero e francese, all’infuori dei posti confinari abituali.
Questa situazione costituisce uno dei punti dello scambio di lettere 18 giugno e 5 luglio 19735 tra il Consiglio federale svizzero ed il Governo francese, nel quadro dell’applicazione della predetta Convenzione del 13 settembre 19656. Detto scambio di lettere, segnatamente, definisce le condizioni d’impiego e controllo del passaggio e rileva la competenza delle autorità svizzere d’esercitare un controllo sul passaggio unico. Il documento prevede inoltre che le condizioni d’impiego del passaggio unico saranno determinate mediante intesa tra la Svizzera e l’Organizzazione.
Conseguentemente mi pregio informarla che il Consiglio federale, giusta le intese tra le autorità francesi e svizzere e tenuto conto dell’Accordo di statuto dell’11 giugno 19557, propone che la circolazione delle persone e dei beni tra i differenti impianti dell’Organizzazione – nella misura in cui avvenga tramite il passaggio unico –, come anche che la vigilanza su detta circolazione da parte delle autorità svizzere, siano disciplinate dalle norme seguenti:

1.  Movimento di beni

a)
Il movimento di beni tramite il passaggio unico è riservato esclusivamente ai beni appartenenti all’Organizzazione, con la riserva che nessuna merce attraversi il passaggio qualora non abbia previamente soddisfatto le formalità della dogana francese, oppure svizzera, previste per le merci dell’Organizzazione. 1 beni in uso o in riserva nel fondo dell’Organizzazione potranno in ogni caso usufruire del passaggio unico. I beni (attrezzi, sostanze, materiali, ecc.) non appartenenti all’ente, bensì ad aziende, non potranno usufruire del passaggio e dovranno passare da un Ufficio doganale.
b)
I movimenti di beni nel passaggio unico non necessiteranno la presentazione di un documento d’accompagnamento, ma l’Organizzazione deve garantire un controllo permanente, da essa effettuato, e dovrà comunicare periodicamente un rilevamento dei movimenti di beni alle autorità doganali svizzere, le quali potranno, in ogni momento, esperire controlli saltuari.

2.  Movimenti di persone

a)
L’impiego del passaggio unico è riservato alle persone che sono al servizio dell’Organizzazione e che circolano all’interno del fondo nell’esercizio delle loro attività. Queste persone recheranno un documento, permanente o temporaneo, che le legittima ad usufruire del passaggio, con riserva che non portino seco oggetti o merci assoggettate a dichiarazione doganale.
b)
Le persone al servizio dell’Organizzazione prive di una carta di legittimazione, o di un attestato di funzione rilasciato dal Dipartimento politico federale, potranno usufruire del passaggio unico, nelle condizioni specificate in a), soltanto se il loro nome sarà stato previamente comunicato alle autorità doganali svizzere.
e)
I visitatori ufficiali dell’Organizzazione potranno usufruire del passaggio unico soltanto qualora vengano accompagnati da un responsabile dell’Organizzazione stessa.
d)
L’ammissione di una persona, tramite il passaggio unico, sulla parte svizzera del fondo dell’Organizzazione non comporta automaticamente un suo diritto d’accedere al territorio svizzero oltre il perimetro dell’Organizzazione o di soggiornarvi. Ogni persona proveniente dal territorio francese e diretta al territorio svizzero oltre il perimetro dell’Organizzazione dovrà possedere i documenti di circolazione transconfinaria e di soggiorno previsti dalla legislazione svizzera. Le autorità svizzere si riservano il diritto di controllare l’osservanza di questa norma mediante controlli periodici effettuati alle entrate del CERN in territorio svizzero.

3.  Controllo della circolazione nel passaggio unico

a)
Giusta i disposti qui sopra enunciati, l’Organizzazione dovrà assicurare in permanenza, mediante propri agenti e sotto propria responsabilità, il controllo dell’impiego del passaggio unico durante le ore di apertura. I controllori dell’Organizzazione dovranno essere specificamente facoltati all’uopo ed il loro nome dovrà essere comunicato alle autorità svizzere, le quali potranno, ove occorresse, consultare i registri di passaggio da essi tenuti e concernenti il movimento dei veicoli.
b)
Le norme che reggono la circolazione nel passaggio unico ed il movimento delle persone e dei beni, specificate nella presente lettera, formeranno oggetto di un regolamento interno dell’Organizzazione, rafforzato, giusta gli statuti ed i regolamenti del personale, da adeguate sanzioni disciplinari contro gli addetti dell’Organizzazione colpevoli d’infrazione.
c)
Tenuto conto degli obblighi assunti dall’Organizzazione circa il controllo della circolazione nel passaggio unico, le autorità svizzere si asterranno dall’esperire un controllo permanente della circolazione stessa, ma si riservano il diritto di procedere a prove saltuarie. All’uopo, l’Organizzazione mette a disposizione delle autorità svizzere un posto di controllo in prossimità del passaggio unico. Gli agenti svizzeri adibiti al controllo potranno recarvisi, in uniforme e con l’equipaggiamento abituale, direttamente, passando sul fondo dell’Organizzazione; nell’esercizio di queste loro particolari funzioni, il libero passaggio permanente fra l’entrata svizzera su territorio svizzero e il posto di controllo nel passaggio unico è loro garantito, giusta il percorso figurante sulla piantina allegata8.
d)
Dandosi urgenza e su domanda delle autorità svizzere, i responsabili dell’Organizzazione sospendono immediatamente ogni circolazione lungo il passaggio unico, in attesa dell’intervento delle suddette autorità al posto di controllo. Il Direttore generale, o il suo sostituto, sarà contemporaneamente informato di tal decisione da parte delle autorità svizzere».

Ci pregiamo di comunicarle che la predetta proposta, per la quale Le porgiamo i nostri ringraziamenti, è gradita dall’Organizzazione.

Riceva, Signor Ambasciatore, l’assicurazione della nostra alta considerazione.

J. B. Adams

W. Jentschke

Direttore generale

Direttore generale

2 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.

3 RS 0.192.122.423

4 Non pubblicata nella RU.

5 RS 0.192.122.423.1

6 RS 0.192.122.423

7 RS 0.192.122.42

8 Non pubblicata nella RU.

Préambule

Texte original

CERN

Genève, le 21 août 1973

Monsieur l’Ambassadeur René Keller

Chef de la Direction des Organisations internationales

Département politique fédéral

Berne

Monsieur l’Ambassadeur,

Nous avons l’honneur d’accuser réception de votre lettre en date du 13 juillet 1973, dont la teneur est la suivante:

«A la suite de la décision prise le 19 février 1971 par le Conseil de l’Organisation européenne pour la Recherche nucléaire, le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement français ont été appelés à mettre à la disposition de cette Organisation de nouveaux terrains, pour l’accomplissement de son programme de 300 GeV. En vue d’assurer une communication directe entre les différentes parties du domaine de l’Organisation, il a été décidé d’établir un passage unique, matérialisé par un tunnel qui franchit la RN 84.
Ce passage unique se substitue à l’entrée dont il est fait mention à l’art. VI de la Convention du 13 septembre 19651 entre le Conseil fédéral de la Confédération suisse et le Gouvernement de la République française, relatif à l’extension en territoire français du domaine de l’Organisation européenne pour la Recherche nucléaire. Les dérogations prévues à l’art. VI s’appliquent à l’utilisation de ce passage qui, du reste, a été créé uniquement pour permettre à l’intérieur du domaine de l’Organisation les mouvements de personnes et de biens nécessaires au fonctionnement de celle-ci. Ce passage unique est situé en territoire français, au point indiqué sur la carte ci-annexée2, mais il permet d’établir une communication directe entre les territoires suisse et français, en dehors des postes frontières habituels.
Cette situation constitue l’un des points de l’échange de lettres du 18 juin et du 5 juillet 19733 entre le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement français, aux fins d’application de la Convention du 13 septembre 19654 entre les mêmes parties. Dans cet échange de lettres sont notamment définies les conditions d’utilisation et de contrôle de ce passage et il est mentionné que les autorités suisses compétentes pourront exercer un contrôle du passage unique. L’échange prévoit également que les conditions d’utilisation du passage unique seront déterminées par un arrangement conclu entre la Suisse et l’Organisation.
En conséquence, j’ai l’honneur de vous informer que le Conseil fédéral, conformément aux accords intervenus entre les autorités françaises et les autorités suisses, et compte tenu de l’Accord du 11 juin 19555 entre le Conseil fédéral suisse et le CERN pour déterminer le statut juridique de cette Organisation en Suisse, propose que la circulation des personnes et des biens entre les différentes installations de l’Organisation – dans la mesure où cette circulation traverse le passage unique –, de même que le contrôle de cette circulation par les autorités suisses, soient réglés par les conditions suivantes:

1.  Mouvements de biens

a)
Le mouvement des biens par le passage unique est réservé exclusivement aux biens appartenant à l’Organisation et sous réserve qu’aucune marchandise ne soit transportée par ce passage si elle n’a pas préalablement satisfait soit aux formalités de la douane française, soit à celles de la douane suisse, prévues pour les marchandises de l’Organisation. Les biens en usage ou stockés à l’intérieur du domaine de l’Organisation pourront en tout cas emprunter le passage unique. Les biens (engins, matériaux, matériels, etc.) n’appartenant pas à l’Organisation, mais à des entreprises, ne pourront pas emprunter le passage unique, mais devront passer par un Bureau de douane.
b)
Les mouvements de biens à travers le passage unique ne donneront pas obligatoirement lieu à la production d’un document d’accompagnement, mais l’Organisation garantit un contrôle permanent assuré par ses soins et communiquera périodiquement le relevé des mouvements de biens aux autorités douanières suisses, qui pourront à tout moment effectuer des contrôles par sondages.

2.  Mouvements de personnes

a)
L’utilisation du passage unique est réservée aux personnes en service auprès de l’Organisation et circulant à l’intérieur du domaine dans l’exercice de leurs activités. Ces personnes détiendront un document de légitimation permanent ou temporaire les habilitant à emprunter ce passage, sous réserve qu’elles n’emportent pas avec elles des objets ou des marchandises devant être assujettis à une déclaration de douane.
b)
Les personnes au service de l’Organisation qui ne détiennent ni une carte de légitimation ni une attestation de fonctions émise par le Département politique fédéral ne pourront emprunter le passage unique aux conditions mentionnées sous a) que si leur nom a été communiqué préalablement aux autorités douanières suisses.
c)
Les visiteurs officiels de l’Organisation ne pourront emprunter le passage unique que dans la mesure où ils sont accompagnés d’une personne responsable de l’Organisation.
d)
L’admission d’une personne par le passage unique sur la partie suisse du domaine de l’Organisation ne donne pas automatiquement à cette personne le droit d’accéder au territoire suisse situé en dehors de l’enceinte de l’Organisation ou s’y séjourner. Toute personne provenant du territoire français et se rendant sur le territoire suisse situé en dehors de l’enceinte de l’Organisation devra être en possession des documents de circulation transfrontière et de séjour, prévus par la législation suisse. Les autorités suisses se réservent le droit de contrôler l’observation de cette règle par des contrôles périodiques effectués aux entrées du CERN situées sur territoire suisse.

3.  Contrôle de la circulation par le passage unique

a)
Conformément aux dispositions énoncées ci-dessus, l’Organisation assurera en permanence, par ses propres agents et sous sa responsabilité, le contrôle de l’utilisation du passage unique pendant les heures de son ouverture. Les agents de l’Organisation chargés de ce contrôle seront spécialement habilités à cet effet, et leur nom sera communiqué aux autorités suisses qui pourront, le cas échéant, consulter les carnets de passage tenus par ces agents sur le mouvement des véhicules.
b)
Les principes définissant la circulation par le passage unique et le mouvement des personnes et des biens, tels qu’ils sont spécifiés dans cette lettre, feront l’objet d’un règlement interne de l’Organisation, assorti, conformément aux statuts et règlements du personnel, de sanctions disciplinaires à l’égard des personnes au service de l’Organisation convaincues d’infraction.
c)
Compte tenu des engagements pris par l’Organisation au sujet du contrôle de la circulation au passage unique, les autorités suisses s’abstiendront d’exercer un contrôle permanent de cette circulation, mais se réservent le droit de procéder à des contrôles sporadiques. A cette fin, l’Organisation mettra à la disposition des autorités suisses un poste de contrôle situé à proximité du passage unique. Les agents suisses, en tenue d’uniforme et avec leur équipement habituel, habilités à exercer ce contrôle, pourront se rendre à ce poste directement, en passant par le domaine de l’Organisation; dans l’exercice de ces fonctions particulières, le libre passage permanent entre l’entrée située sur territoire suisse et le poste de contrôle au passage unique leur est garanti selon le cheminement figurant sur le plan ci-annexé6.
d)
En cas d’urgence et à la demande des autorités suisses, les agents responsables de l’Organisation suspendront immédiatement toute communication par la voie de passage, en attendant l’intervention desdites autorités au poste de contrôle. Le Directeur général, ou la personne appelée à le remplacer, sera informé simultanément de cette décision par les autorités suisses.»

Nous avons l’honneur de vous faire connaître que cette proposition, pour laquelle nous vous prions d’accepter nos remerciements, rencontre l’agrément de l’Organisation.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.