0.923.412 Convenzione del 18 maggio 1887 tra la Svizzera, il Granducato di Baden e l'Alsazia-Lorena per l'applicazione di disposizioni uniformi relativamente alla pesca nel Reno e i suoi affluenti, compreso il lago di Costanza (con Protocollo finale)

0.923.412 Übereinkunft vom 18. Mai 1887 zwischen der Schweiz, Baden und Elsass-Lothringen über die Anwendung gleichartiger Bestimmungen für die Fischerei im Rhein und seinen Zuflüssen einschliesslich des Bodensees (mit Schlussprotokoll)

Art. 4

È vietato:

1.
l’uso di materie esplosive od altre nocive (particolarmente la dinamite, le cartucce esplosive, le esche avvelenate e le materie atte ad istordire i pesci);
2.
l’uso di trappole a molla, di delfiniere, di tridenti da pesci, d’armi da fuoco e d’altri e simili ordigni da pesca capaci di ferire i pesci. L’uso di ami è permesso;
3.
lo stabilimento di nuove peschiere fisse (cateratte, trabocchelli da pesci); le peschiere già esistenti devono essere provvedute di aperture di dimensione corrispondente a quella delle maglie delle reti (art. 2);
4.5
l’uso di nasse per la pesca del salmone nel periodo dal 20 ottobre al 24 dicembre;
5.
il mettere a secco de’ corsi d’acqua per far pesca;
6.
la pesca notturna praticata coll’intervento attivo dell’uomo. Eccezioni a questo divieto, particolarmente trattandosi di pesca dei salmoni e delle cheppie, possono essere accordate dall’autorità di sorveglianza.

5 Vedi anche il Protocollo finale (II)

Art. 4

Es ist verboten:

1.
die Anwendung explodierender oder sonst schädlicher Stoffe (insbesondere von Dynamit, Sprengpatronen, giftigen Ködern und von Mitteln zur Betäubung der Fische);
2.
die Anwendung von Fallen mit Schlagfedern, Fischgabeln und Geeren (Harpunen), Schiesswaffen und anderen derartigen Fangmitteln, welche eine Verwundung der Fische herbeiführen können. Der Gebrauch von Angeln ist gestattet;
3.
die Anlegung neuer sogenannter Selbstfänge. Die bereits bestehenden müssen mit Öffnungen versehen sein, deren Weite der für die Maschenweite des Netzes (Artikel 2) vorgeschriebenen entspricht;
4.4
die Anwendung von Reusen zum Lachsfang während der Zeit vom 20. Oktober bis 24. Dezember;
5.
das Trockenlegen der Wasserläufe zum Zwecke des Fischfangs;
6.
der Fang zur Nachtzeit unter Anwendung menschlicher Tätitgkeit. Ausnahmen von diesem Verbot, insbesondere hinsichtlich der Fischerei auf Lachse und Maifische, können durch die Aufsichtsbehörde zugelassen werden.

4 Siehe hiezu auch das Schlussprotokoll hiernach (Ziff. II).

 

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