0.922.72 Convenzione internazionale del 18 ottobre 1950 sulla protezione degli uccelli

0.922.72 Internationale Übereinkunft vom 18. Oktober 1950 zum Schutze der Vögel

Art. 5

Salvo le eccezioni previste negli articoli 6 e 7 della presente Convenzione, le alte Parti contraenti s’impegnano a proibire i modi d’uccellagione, qui sotto indicati, capaci di cagionare la distruzione o la cattura in massa degli uccelli oppure d’infliggere loro inutili sofferenze.

Tuttavia, nei Paesi in cui tali modi di uccellagione sono attualmente autorizzati mediante disposizioni legali, le alte Parti contraenti s’impegnano a introdurre nella propria legislazione provvedimenti idonei a impedirne o a limitarne l’uso:

a.
i lacci, le panie, le trappole, gli ami, le reti, le esche avvelenate, gli stupefacenti, gli uccelli da richiamo accecati;
b.
le spingarde e le reti;
c.
gli specchi, le fiaccole e altre luci artificiali;
d.
le reti o attrezzi da pesca per la cattura di uccelli acquatici;
e.
i fucili da caccia a ripetizione o automatici, che possono contenere più di due cartucce;
f.
in generale, tutte le armi da fuoco, eccettuate quelle che, per il tiro, si impostano alla spalla;
g.
sulle acque interne e, dal 1° marzo al 1° ottobre, sulle acque territoriali e costiere, l’inseguire e il tirare agli uccelli servendosi di navigli a motore;
h.
l’uso di veicoli a motore o di apparecchi aeronautici per tirare agli uccelli o per ribatterli;
i.
l’istituire premi per la cattura o la distruzione di uccelli;
j.
il privilegio di praticare senza restrizione la caccia con il tiro o con le reti sarà regolato durante tutto l’anno e sarà sospeso sul mare, lungo le rive e le coste durante il periodo della riproduzione;
k.
tutti gli altri metodi destinati a catturare o a distruggere in massa gli uccelli.

Art. 5

Unter Vorbehalt der in Artikel 6 und 7 vorgesehenen Ausnahmen der gegenwärtigen Übereinkunft verpflichten sich die Hohen vertragschliessenden Parteien, die nachstehend angeführten Verfahren zu verbieten, welche die Vernichtung oder den massenhaften Fang von Vögeln zur Folge haben oder diesen unnötige Schmerzen zufügen.

Wo solche Verfahren gegenwärtig noch gesetzlich erlaubt sind, verpflichten sich die Hohen vertragschliessenden Parteien, in ihre Gesetzgebung nach und nach Vorschriften aufzunehmen, die geeignet sind, den Gebrauch folgender Mittel zu verbieten oder einzuschränken:

a.
Die Schlingen, die Leimruten, die Fallen, die Angeln, die Netze, die vergifteten Köder, die Betäubungsmittel, geblendete Lockvögel,
b.
Die Entenkanonen und Netze,
c.
Die Spiegel, die Fackeln und anderes künstliches Licht,
d.
Die Fischnetze oder Fischereigeräte für den Fang der Wasservögel,
e.
Repetier‑Jagdgewehre oder automatische Waffen, die mit mehr als 2 Patronen geladen werden können,
f.
Im Allgemeinen alle Feuerwaffen mit Ausnahme derjenigen, die angeschlagen werden können,
g.
Die Verfolgung und der Abschuss der Vögel unter Benützung von Motorbooten auf Binnengewässern und vom 1. März bis 1. Oktober in den Territorial‑ und Küstengewässern,
h.
Der Gebrauch von Motor‑ und von Luftfahrzeugen, von denen aus Vögel abgeschossen oder mit deren Hilfe Treibjagden veranstaltet werden können,
i.
Die Gewährung von Fang‑ oder Abschussprämien,
k.
Über das ohne Einschränkung ausgeübte Recht der Jagd mit Feuerwaffen und mit Netzen werden für die Dauer des ganzen Jahres Vorschriften erlassen; während der Brutzeit ist dieses Recht auf dem Meer und längs der Ufer und Küsten aufgehoben.
 

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